Cronaca
Bruciano due auto a Mariotto: le fiamme lambiscono un'abitazione
Vigili del Fuoco impegnati la notte scorsa per domare il rogo che ha avvolto due Fiat Panda. Si segue la pista del dolo
Bitonto - giovedì 15 ottobre 2020
17.45
Si sono vissuti momenti di apprensione la scorsa notte in vico Settembrini, a Mariotto, una delle due frazioni di Bitonto, dove l'incendio che ha investito due Fiat Panda intestate ad un unico proprietario ha lambito anche l'abitazione dello stesso nucleo familiare. E stavolta non sembrano esserci dubbi sull'origine dolosa.
Grazie al tempestivo intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco, l'edificio non ha riportato danni rilevanti, al di là di un alone nero rimasto impresso sulla porta d'ingresso. L'episodio - preceduto da un forte botto - si è verificato intorno alle ore 03.00. Il rogo ha trasformato le due auto, parcheggiate in strada, in altrettante palle di fuoco. In pochi minuti le due Fiat Panda sono rimaste avvolte dal fuoco e non è stato possibile salvarle: la combustione le ha distrutte.
L'arrivo tempestivo degli uomini del 115 ha evitato il peggio ed in particolar modo ulteriori danneggiamenti all'abitazione. Le fiamme, infatti, si sono propagate dal vano motore andando successivamente a interessare anche gli interni. Ed è stato a quel punto che le alte lingue di fuoco si sono estese fino alla porta d'ingresso dell'abitazione. L'intervento degli uomini del Distaccamento di Molfetta, assieme ai proprietari, ha permesso di estinguere l'incendio.
Sul posto, per i rilievi, si è recata anche una volante del Commissariato di P.S. di Bitonto: dopo la messa in sicurezza delle auto, sono iniziate le indagini di rito. Si propende per l'atto vandalico (un habitué a nord del capoluogo, ndr) e dunque per il dolo: sull'asfalto, infatti, proprio fra le due auto, sono state trovate alcune tracce di Diavolina (in foto), sostanza da qualche tempo impiegata per dare fuoco alle auto, perché dopo la combustione difficilmente lascia tracce. Chi pensa a un chiaro atto doloso è anche la proprietaria delle due auto che su Facebook, questa mattina, non ha nascosto la propria rabbia ed il proprio sdegno in un post pubblico: «Bastardi, bastardi, bastardi - ha scritto -. Stanotte mi avete bruciato entrambe le auto, io vi auguro che Dio vi punisca nel peggiore dei modi! La vostra invidia sarà la nostra forza! Io e mio marito ci rifaremo di tutto, ma voi, poveri nell'anima, rimarrete dei morti di fame!».
La coppia è stata già ascoltata dagli inquirenti, a cui hanno sporto regolare denuncia. E sempre su Facebook, dove la donna ha raccontato l'episodio, il suo post ha fatto il pieno di like, commenti e condivisioni: la comunità mariottana ha espresso il suo sdegno e la vicinanza alla famiglia.
Grazie al tempestivo intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco, l'edificio non ha riportato danni rilevanti, al di là di un alone nero rimasto impresso sulla porta d'ingresso. L'episodio - preceduto da un forte botto - si è verificato intorno alle ore 03.00. Il rogo ha trasformato le due auto, parcheggiate in strada, in altrettante palle di fuoco. In pochi minuti le due Fiat Panda sono rimaste avvolte dal fuoco e non è stato possibile salvarle: la combustione le ha distrutte.
L'arrivo tempestivo degli uomini del 115 ha evitato il peggio ed in particolar modo ulteriori danneggiamenti all'abitazione. Le fiamme, infatti, si sono propagate dal vano motore andando successivamente a interessare anche gli interni. Ed è stato a quel punto che le alte lingue di fuoco si sono estese fino alla porta d'ingresso dell'abitazione. L'intervento degli uomini del Distaccamento di Molfetta, assieme ai proprietari, ha permesso di estinguere l'incendio.
Sul posto, per i rilievi, si è recata anche una volante del Commissariato di P.S. di Bitonto: dopo la messa in sicurezza delle auto, sono iniziate le indagini di rito. Si propende per l'atto vandalico (un habitué a nord del capoluogo, ndr) e dunque per il dolo: sull'asfalto, infatti, proprio fra le due auto, sono state trovate alcune tracce di Diavolina (in foto), sostanza da qualche tempo impiegata per dare fuoco alle auto, perché dopo la combustione difficilmente lascia tracce. Chi pensa a un chiaro atto doloso è anche la proprietaria delle due auto che su Facebook, questa mattina, non ha nascosto la propria rabbia ed il proprio sdegno in un post pubblico: «Bastardi, bastardi, bastardi - ha scritto -. Stanotte mi avete bruciato entrambe le auto, io vi auguro che Dio vi punisca nel peggiore dei modi! La vostra invidia sarà la nostra forza! Io e mio marito ci rifaremo di tutto, ma voi, poveri nell'anima, rimarrete dei morti di fame!».
La coppia è stata già ascoltata dagli inquirenti, a cui hanno sporto regolare denuncia. E sempre su Facebook, dove la donna ha raccontato l'episodio, il suo post ha fatto il pieno di like, commenti e condivisioni: la comunità mariottana ha espresso il suo sdegno e la vicinanza alla famiglia.