Politica
Candidatura univoca per Italia in Comune alle Europee: è Michele Abbaticchio
Il sindaco di Bitonto rappresenterà il Mezzogiorno: «Chiederemo all'Europa di tornare a misura dei nostri comuni»
Bitonto - venerdì 12 aprile 2019
8.14
Sarà Michele Abbaticchio il candidato al Parlamento Europeo per Italia in Comune Puglia. La decisione è arrivata mercoledì, durante l'assemblea regionale indetta per stabilire la linea di partito in vista delle elezioni europee.
«"Italia in Comune" con la sua rete di Sindaci, amministratori locali, ragazzi e ragazze in Italia ha chiesto in assemblea regionale la mia candidatura per le elezioni europee – ha annunciato il sindaco di Bitonto - È chiaro che parliamo di una possibile elezione di un solo eurodeputato in tutto il Mezzogiorno nella lista (molto complesso) ma è altrettanto chiaro che chiedono al vostro primo cittadino perché ritengono che, in questo momento, la nostra comunità possa esprimere il messaggio più forte possibile mediante il proprio Sindaco. Non accadeva a questi livelli a un bitontino da quasi 20 anni».
«Il messaggio è semplice – dice Abbaticchio parlando della linea che intende mantenere con Bruxelles - vorremmo chiedere all'Europa di trasformare il suo io, finalmente, in NOI. Vorremmo che tornasse a misura dei nostri Comuni, annullando le distanze che ci hanno separato dalle sue opportunità, dalle sue visioni, dai suoi finanziamenti diretti per il nostro ambiente e la nostra cultura. Ho lavorato li a 21 anni, con mio nonno, dopo che lui stesso fondo' negli anni '70 il Centro Studi Comunità Europee con Aldo Moro e Pasquale Satalino. Ed oggi, innegabilmente, vorrei portare tra noi tutto quello che il sogno chiamato Europa ci spinse a mettere da parte: barricate, ostacoli, monete diverse. Cosi come vorrei portare li le nostre ragioni, le tutele per la tipicità e la qualità del nostro prodotto agroalimentare, la politica urbanistica mirata alle risorse energetiche rinnovabili».
Il primo cittadino della città dell'olio spiega di voler essere «un Ponte per Bitonto e per tutte le comunità che mi hanno espresso fiducia trasformando tutto in valore. Se pensate che la logica del servizio al Bene Comune sia anche partecipazione, collaborazione tra territori, centralità del nostro territorio in un progetto più grande dei nostri stessi confini, vi prego di darmi un cenno. Ho bisogno di voi questa volta, del vostro parere. E non solo sui social network. Da bitontino a bitontino, servo di molti occhi e di tanta voglia di far bene».
Unanime il consenso da parte di tutto il gruppo politico: «Nessuno ha detto che sarà una cosa semplice, anzi – ha detto il sindaco di Giovinazzo, Tommaso De Palma - Ma le cose complesse hanno bisogno delle persone migliori. Se si indossa la maglia della Nazionale, sapremo per certo di stare combattendo una battaglia giusta».
Concordi le voci degli altri Primi Cittadini di partito come Davide Carlucci, vicecoordinatore regionale, Antonio Donatelli di Triggiano, Giuseppe Delzotto di Binetto, Giuseppe Nitti di Casamassima e degli amministratori intervenuti da ogni parte di Puglia.
«Abbiamo due grossi 'scogli': l'essere un partito giovanissimo che nove mesi fa nemmeno esisteva e lo scollamento dei cittadini verso la politica in generale, in special modo per le votazioni che riguardano una Istituzione che sembra così lontana – ha aggiunto Rosario Cusmai, coordinatore regionale del partito e vicepresidente della provincia di Foggia - eppure, non dobbiamo demordere: non possiamo lasciarci scappare l'occasione di avere Abbaticchio quale europarlamentare».
«"Italia in Comune" con la sua rete di Sindaci, amministratori locali, ragazzi e ragazze in Italia ha chiesto in assemblea regionale la mia candidatura per le elezioni europee – ha annunciato il sindaco di Bitonto - È chiaro che parliamo di una possibile elezione di un solo eurodeputato in tutto il Mezzogiorno nella lista (molto complesso) ma è altrettanto chiaro che chiedono al vostro primo cittadino perché ritengono che, in questo momento, la nostra comunità possa esprimere il messaggio più forte possibile mediante il proprio Sindaco. Non accadeva a questi livelli a un bitontino da quasi 20 anni».
«Il messaggio è semplice – dice Abbaticchio parlando della linea che intende mantenere con Bruxelles - vorremmo chiedere all'Europa di trasformare il suo io, finalmente, in NOI. Vorremmo che tornasse a misura dei nostri Comuni, annullando le distanze che ci hanno separato dalle sue opportunità, dalle sue visioni, dai suoi finanziamenti diretti per il nostro ambiente e la nostra cultura. Ho lavorato li a 21 anni, con mio nonno, dopo che lui stesso fondo' negli anni '70 il Centro Studi Comunità Europee con Aldo Moro e Pasquale Satalino. Ed oggi, innegabilmente, vorrei portare tra noi tutto quello che il sogno chiamato Europa ci spinse a mettere da parte: barricate, ostacoli, monete diverse. Cosi come vorrei portare li le nostre ragioni, le tutele per la tipicità e la qualità del nostro prodotto agroalimentare, la politica urbanistica mirata alle risorse energetiche rinnovabili».
Il primo cittadino della città dell'olio spiega di voler essere «un Ponte per Bitonto e per tutte le comunità che mi hanno espresso fiducia trasformando tutto in valore. Se pensate che la logica del servizio al Bene Comune sia anche partecipazione, collaborazione tra territori, centralità del nostro territorio in un progetto più grande dei nostri stessi confini, vi prego di darmi un cenno. Ho bisogno di voi questa volta, del vostro parere. E non solo sui social network. Da bitontino a bitontino, servo di molti occhi e di tanta voglia di far bene».
Unanime il consenso da parte di tutto il gruppo politico: «Nessuno ha detto che sarà una cosa semplice, anzi – ha detto il sindaco di Giovinazzo, Tommaso De Palma - Ma le cose complesse hanno bisogno delle persone migliori. Se si indossa la maglia della Nazionale, sapremo per certo di stare combattendo una battaglia giusta».
Concordi le voci degli altri Primi Cittadini di partito come Davide Carlucci, vicecoordinatore regionale, Antonio Donatelli di Triggiano, Giuseppe Delzotto di Binetto, Giuseppe Nitti di Casamassima e degli amministratori intervenuti da ogni parte di Puglia.
«Abbiamo due grossi 'scogli': l'essere un partito giovanissimo che nove mesi fa nemmeno esisteva e lo scollamento dei cittadini verso la politica in generale, in special modo per le votazioni che riguardano una Istituzione che sembra così lontana – ha aggiunto Rosario Cusmai, coordinatore regionale del partito e vicepresidente della provincia di Foggia - eppure, non dobbiamo demordere: non possiamo lasciarci scappare l'occasione di avere Abbaticchio quale europarlamentare».