Politica
Canone occupazione suolo pubblico, il centrodestra presenta interrogazione
L'opposizione chiede all'amministrazione di sapere se vi saranno diminuzioni delle tariffe
Bitonto - lunedì 12 giugno 2023
Il centrodestra di Bitonto ha presentato una interrogazione urgente al sindaco Francesco Paolo Ricci sul tema delle occupazioni temporanee o permanenti di suolo pubblico e per l'esposizione pubblicitaria.
In seguito al Consiglio comunale del 27 aprile scorso, si legge nel testo, il centrodestra bitontino sottolinea come «per il versamento di importi superiori ad euro 500,00 relativo al canone per le occupazioni permanenti è ammessa, solo per l'anno 2023, la possibilità del pagamento dilazionato in quattro rate (30 aprile, 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre); per le occupazioni ed esposizioni pubblicitarie temporanee, invece, non è previsto il pagamento del canone in quattro rate come per quelle permanenti».
Per i consiglieri Domenico Damascelli, Carmela Rossiello, Onofrio Altamura, Francesco Toscano ed Ivan Lorusso sarebbe opportuno sostenere l'economia locale, e che «è, inoltre, opportuno che il pagamento in almeno quattro rate sia concesso non solo per l'anno 2023, ma in via definitiva sia per le occupazioni temporanee sia per quelle permanenti».
In altri comuni - sottolineano le opposizioni - «il canone relativo alle occupazioni non è fisso, ma varia a seconda della durata dell'occupazione stessa; infatti la tariffa giornaliera diminuisce con l'aumentare dei giorni di occupazione».
Pertanto il centrodestra ha chiesto al sindaco «se si intenda procedere alla modifica del regolamento comunale per l'applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (Legge n. 160 del 2019, art. 1, commi 816 e 847) al fine di consentire il pagamento in quattro rate del canone per le occupazioni e le esposizioni pubblicitarie temporanee; se si intenda rendere il pagamento rateale delle occupazioni ed esposizioni pubblicitarie temporanee e permanenti in via definitiva e non solo per l'anno 2023; se è intenzione dell'Amministrazione comunale prevedere una diminuzione della tariffa giornaliera in base alla durata delle occupazioni ed esposizioni pubblicitarie temporanee e permanenti».
Domande lecite, fondamentali per comprendere al meglio il destino che toccherà a decine di esercenti e commercianti nelle prossime settimane.
In seguito al Consiglio comunale del 27 aprile scorso, si legge nel testo, il centrodestra bitontino sottolinea come «per il versamento di importi superiori ad euro 500,00 relativo al canone per le occupazioni permanenti è ammessa, solo per l'anno 2023, la possibilità del pagamento dilazionato in quattro rate (30 aprile, 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre); per le occupazioni ed esposizioni pubblicitarie temporanee, invece, non è previsto il pagamento del canone in quattro rate come per quelle permanenti».
Per i consiglieri Domenico Damascelli, Carmela Rossiello, Onofrio Altamura, Francesco Toscano ed Ivan Lorusso sarebbe opportuno sostenere l'economia locale, e che «è, inoltre, opportuno che il pagamento in almeno quattro rate sia concesso non solo per l'anno 2023, ma in via definitiva sia per le occupazioni temporanee sia per quelle permanenti».
In altri comuni - sottolineano le opposizioni - «il canone relativo alle occupazioni non è fisso, ma varia a seconda della durata dell'occupazione stessa; infatti la tariffa giornaliera diminuisce con l'aumentare dei giorni di occupazione».
Pertanto il centrodestra ha chiesto al sindaco «se si intenda procedere alla modifica del regolamento comunale per l'applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (Legge n. 160 del 2019, art. 1, commi 816 e 847) al fine di consentire il pagamento in quattro rate del canone per le occupazioni e le esposizioni pubblicitarie temporanee; se si intenda rendere il pagamento rateale delle occupazioni ed esposizioni pubblicitarie temporanee e permanenti in via definitiva e non solo per l'anno 2023; se è intenzione dell'Amministrazione comunale prevedere una diminuzione della tariffa giornaliera in base alla durata delle occupazioni ed esposizioni pubblicitarie temporanee e permanenti».
Domande lecite, fondamentali per comprendere al meglio il destino che toccherà a decine di esercenti e commercianti nelle prossime settimane.