Politica
Cardinale (Puglia Popolare): «Col bando Resto al Sud tante opportunità per i giovani»
Il responsabile bitontino del gruppo giovanile soddisfatto dell’iniziativa
Bitonto - martedì 20 novembre 2018
10.09
Una possibilità per i giovani pugliesi che hanno idee brillanti, ma non dispongono dei fondi necessari a realizzarle ma vogliono restare al Sud per fare impresa. È questa, in estrema sintesi, l'opinione del gruppo politico provinciale de Puglia Popolare su "Resto al Sud", il bando che finanzia i progetti dei giovani della regione.
«Spesso si hanno delle difficoltà nella realizzazione di idee imprenditoriali – spiegano da Puglia Popolare - e questo avviene in particolar modo se si è al Sud e se si è molto giovani. Infatti, per fare impresa, si necessita di un capitale iniziale, che non tutti hanno. Inoltre, si devono dare delle garanzie e anche questo può rivelarsi un tasto dolente. Per questo motivo, nonostante sempre più giovani desiderino fare impresa e lanciarsi in nuove attività, risulta difficile per loro avere accesso al credito. Questo può portare ad abbandonare dei progetti che, invece, potrebbero rivelarsi vincenti. La situazione, poi, si complica ancora di più se si guarda con attenzione al Sud Italia».
«Per questo motivo – sono certi gli attivisti del partito - un bando come Resto al Sud è da prendere in considerazione. Il bando si rivolge ai futuri imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni che vogliono realizzare un loro progetto e hanno la necessità di un aiuto statale. In questo modo, quindi, potranno mettersi in proprio con una attività che preveda la produzione sia di beni che di servizi. Possono partecipare al bando coloro i quali, rientrando nei limiti di età sopra indicati, risultano essere residenti in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Abruzzo, Basilicata, Molise, Sardegna».
«Il tutto è stato pensato al fine di aiutare i giovani che desiderano fare impresa e rimanere al Sud – ha aggiunto il Coordinatore Provinciale Giovani di Puglia Popolare Bari, Roberto Cardinale - sebbene sia già un grande successo, è sempre utile ricordare che si tratta di uno strumento che è stato pensato proprio per aiutare tutti i giovani che hanno un progetto imprenditoriale valido ma che non hanno i mezzi per realizzarlo nel migliore dei modi».
«Spesso si hanno delle difficoltà nella realizzazione di idee imprenditoriali – spiegano da Puglia Popolare - e questo avviene in particolar modo se si è al Sud e se si è molto giovani. Infatti, per fare impresa, si necessita di un capitale iniziale, che non tutti hanno. Inoltre, si devono dare delle garanzie e anche questo può rivelarsi un tasto dolente. Per questo motivo, nonostante sempre più giovani desiderino fare impresa e lanciarsi in nuove attività, risulta difficile per loro avere accesso al credito. Questo può portare ad abbandonare dei progetti che, invece, potrebbero rivelarsi vincenti. La situazione, poi, si complica ancora di più se si guarda con attenzione al Sud Italia».
«Per questo motivo – sono certi gli attivisti del partito - un bando come Resto al Sud è da prendere in considerazione. Il bando si rivolge ai futuri imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni che vogliono realizzare un loro progetto e hanno la necessità di un aiuto statale. In questo modo, quindi, potranno mettersi in proprio con una attività che preveda la produzione sia di beni che di servizi. Possono partecipare al bando coloro i quali, rientrando nei limiti di età sopra indicati, risultano essere residenti in Puglia, Sicilia, Campania, Calabria, Abruzzo, Basilicata, Molise, Sardegna».
«Il tutto è stato pensato al fine di aiutare i giovani che desiderano fare impresa e rimanere al Sud – ha aggiunto il Coordinatore Provinciale Giovani di Puglia Popolare Bari, Roberto Cardinale - sebbene sia già un grande successo, è sempre utile ricordare che si tratta di uno strumento che è stato pensato proprio per aiutare tutti i giovani che hanno un progetto imprenditoriale valido ma che non hanno i mezzi per realizzarlo nel migliore dei modi».