Politica
Carmela Minuto: «Con la flat tax facciamo ripartire le aziende»
La candidata del centrodestra spiega l'impatto del provvedimento sull'area barese
Bitonto - martedì 27 febbraio 2018
10.00 Comunicato Stampa
FLAT TAX: pagare poco per pagare tutti. L'eliminazione dell'oppressione fiscale genera crescita, investimenti, posti di lavoro. Riduce le tasse per famiglie e imprese, abbatte l'evasione perché le aliquote oneste producono cittadini onesti. Oltretutto, semplifica radicalmente il sistema e chiunque potrà fare da solo la dichiarazione dei redditi.
Tra i paesi che hanno adottato la Flat Tax c'è la Repubblica Ceca dove hanno deciso di trasferirsi in questi ultimi anni parecchie aziende italiane: fondi europei ben spesi e una tassa unica al 15% per le persone fisiche e al 19% per le aziende. Da qui è ripartita la Repubblica Ceca. Con l'aggiunta dell'assicurazione sanitaria non si va oltre il 23% di tasse. Una crescita del Paese vertiginosa nel giro di pochi anni, è l'effetto della Flat Tax che dobbiamo sperimentare anche nel nostro Paese.
Penso, ad esempio, alla crisi dei salottifici nel barese (Altamura, Cassano, Santeramo, Gravina), uno dei fiori all'occhiello del Made in Italy che nel 2003 valeva 2,2 miliardi di euro (il 55% della produzione italiana e circa l'11% di quella mondiale) e che dopo aver chiesto lo stato di crisi ha costretto molti imprenditori a spostare la produzione all'estero.
Creiamo le basi per il ritorno in Italia di aziende che tendono a delocalizzare anche per via dell'eccessiva pressione fiscale e per scongiurare che altre abbandonino il Paese. Con una tassazione bassa anche nostre aziende saranno stimolate ad investire e quindi a creare nuovi posti di lavoro.
Tra i paesi che hanno adottato la Flat Tax c'è la Repubblica Ceca dove hanno deciso di trasferirsi in questi ultimi anni parecchie aziende italiane: fondi europei ben spesi e una tassa unica al 15% per le persone fisiche e al 19% per le aziende. Da qui è ripartita la Repubblica Ceca. Con l'aggiunta dell'assicurazione sanitaria non si va oltre il 23% di tasse. Una crescita del Paese vertiginosa nel giro di pochi anni, è l'effetto della Flat Tax che dobbiamo sperimentare anche nel nostro Paese.
Penso, ad esempio, alla crisi dei salottifici nel barese (Altamura, Cassano, Santeramo, Gravina), uno dei fiori all'occhiello del Made in Italy che nel 2003 valeva 2,2 miliardi di euro (il 55% della produzione italiana e circa l'11% di quella mondiale) e che dopo aver chiesto lo stato di crisi ha costretto molti imprenditori a spostare la produzione all'estero.
Creiamo le basi per il ritorno in Italia di aziende che tendono a delocalizzare anche per via dell'eccessiva pressione fiscale e per scongiurare che altre abbandonino il Paese. Con una tassazione bassa anche nostre aziende saranno stimolate ad investire e quindi a creare nuovi posti di lavoro.