Cronaca
Centinaia di ragazzi in piazza a Bitonto ieri per il Festival dei Dj. Ma senza Polizia
Nessuna pattuglia a presidio. Per garantire l’ordine pubblico solo volontari e gli uomini della PM
Bitonto - venerdì 27 luglio 2018
18.46
Una grande festa dedicata ai più giovani, che hanno cantato e ballato per tutta la serata provocando una scazzottata, fortunatamente senza gravi conseguenze. Fortunatamente. Perché se ieri in piazza Cavour a Bitonto, durante l'Asso Dj Festival, il momento di tensione non fosse stato gestito dall'intervento degli organizzatori, vista la mole di ragazzi ammassati a ballare sotto il palco, a garantire l'ordine pubblico ci sarebbero stati solo due agenti della Polizia Municipale (con altri tre di ronda su tutto il territorio in appoggio di pronto intervento) e sette volontari. Nessuna pattuglia di Polizia è infatti stata disposta in piazza per controllare la situazione e per fungere da deterrente tra le oltre 700 persone, molte delle quali giovanissime, attirate dalla possibilità di poter ascoltare gratis tanta buona musica con molti Dj di fama nazionale.
Eppure, i motivi per far temere possibili disordini non mancavano di certo, come accade in tutte le discoteche del mondo: una spinta, un pestone, un atteggiamento troppo espansivo verso una ragazza, complice qualche bicchiere di troppo. Né è possibile ipotizzare che la Polizia non fosse al corrente della manifestazione, visto che gli ospiti suonavano dalle 19 praticamente "nel salotto" del Commissariato, che dista pochi metri da piazza Cavour.
Certo l'impeccabile organizzazione dell'AssoDj, che ha eseguito tutti gli adempimenti del caso come previsto per legge, ha scongiurato il degenerare di qualsiasi situazione, ma la gestione dell'ordine pubblico non spetta di certo ai responsabili di una pubblica iniziativa. Il Comune, dal suo canto, ha fatto quanto previsto per legge, ma cosa dicono le circolari ministeriali in termini di forze di Polizia in eventi come questo?
Probabilmente c'erano pattuglie in giro per la città pronte a intervenire in caso di necessità, ma di certo ballare di fronte a 3-4 poliziotti poco disposti a tollerare eccessi di "espansività" è forse il miglior deterrente per scongiurare qualsiasi tipo di intemperanza.
Eppure, i motivi per far temere possibili disordini non mancavano di certo, come accade in tutte le discoteche del mondo: una spinta, un pestone, un atteggiamento troppo espansivo verso una ragazza, complice qualche bicchiere di troppo. Né è possibile ipotizzare che la Polizia non fosse al corrente della manifestazione, visto che gli ospiti suonavano dalle 19 praticamente "nel salotto" del Commissariato, che dista pochi metri da piazza Cavour.
Certo l'impeccabile organizzazione dell'AssoDj, che ha eseguito tutti gli adempimenti del caso come previsto per legge, ha scongiurato il degenerare di qualsiasi situazione, ma la gestione dell'ordine pubblico non spetta di certo ai responsabili di una pubblica iniziativa. Il Comune, dal suo canto, ha fatto quanto previsto per legge, ma cosa dicono le circolari ministeriali in termini di forze di Polizia in eventi come questo?
Probabilmente c'erano pattuglie in giro per la città pronte a intervenire in caso di necessità, ma di certo ballare di fronte a 3-4 poliziotti poco disposti a tollerare eccessi di "espansività" è forse il miglior deterrente per scongiurare qualsiasi tipo di intemperanza.