
Politica
Centrodestra deposita petizione popolare contro spostamento capolinea bus periferia
La richiesta al sindaco di revocare l'ordinanza
Bitonto - venerdì 28 marzo 2025
20.14
«Questa mattina abbiamo depositato al Comune di Bitonto 1.714 firme di cittadini che hanno sottoscritto la nostra petizione popolare per chiedere la revoca dell'ordinanza n. 61 del 2025, con cui il Sindaco e la sua maggioranza di centrosinistra hanno deciso arbitrariamente di trasferire i capolinea dei bus dal centro alla periferia».
Lo scrive sui social il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Domenico Damascelli. Di seguito la parte restante della nota completa dell'esponente di centrodestra, condivisa da tutti i consiglieri di minoranza.
«BASTA DISAGI AI CITTADINI E NO AL PEGGIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA
Si tratta di un provvedimento scellerato che ha causato gravissimi disservizi alla popolazione, rendendo più difficili gli spostamenti quotidiani, incentivando l'uso delle auto private, aumentando il traffico e peggiorando la qualità dell'aria e della vita di tutta la comunità.
1.714 FIRME PER CHIEDERE LA REVOCA DELL'ORDINANZA DEL SINDACO
Ora il Sindaco e la sua maggioranza non restino sordi alla voce di 1.714 cittadini che chiedono di tornare sui propri passi e di riorganizzare il trasporto pubblico locale in maniera più efficiente. Chiediamo fermate anche nel centro cittadino e in più punti strategici della città, per garantire un servizio adeguato a tutti.
SI ASCOLTI LA VOCE DELLA GENTE
Si faccia marcia indietro. Si dimostri senso di responsabilità e si ascolti la volontà popolare, al di là delle appartenenze ideologiche e partitiche. Ci aspettiamo un gesto di umiltà, che finora è mancato di fronte alle legittime richieste dei cittadini».
Lo scrive sui social il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Domenico Damascelli. Di seguito la parte restante della nota completa dell'esponente di centrodestra, condivisa da tutti i consiglieri di minoranza.
«BASTA DISAGI AI CITTADINI E NO AL PEGGIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA
Si tratta di un provvedimento scellerato che ha causato gravissimi disservizi alla popolazione, rendendo più difficili gli spostamenti quotidiani, incentivando l'uso delle auto private, aumentando il traffico e peggiorando la qualità dell'aria e della vita di tutta la comunità.
1.714 FIRME PER CHIEDERE LA REVOCA DELL'ORDINANZA DEL SINDACO
Ora il Sindaco e la sua maggioranza non restino sordi alla voce di 1.714 cittadini che chiedono di tornare sui propri passi e di riorganizzare il trasporto pubblico locale in maniera più efficiente. Chiediamo fermate anche nel centro cittadino e in più punti strategici della città, per garantire un servizio adeguato a tutti.
SI ASCOLTI LA VOCE DELLA GENTE
Si faccia marcia indietro. Si dimostri senso di responsabilità e si ascolti la volontà popolare, al di là delle appartenenze ideologiche e partitiche. Ci aspettiamo un gesto di umiltà, che finora è mancato di fronte alle legittime richieste dei cittadini».