Cronaca
Cimitero delle auto rubate a Bitonto: recuperate 4 carcasse
Operazione dei Carabinieri nelle campagne fra Mariotto e Palombaio: le auto erano tutte completamente smembrate
Bitonto - lunedì 24 maggio 2021
10.24
Un vero e proprio cimitero di autovetture rubate quello scoperto dai Carabinieri nella giornata di ieri a Bitonto. In un'area impervia, nelle campagne fra le frazioni di Mariotto e Palombaio, i militari, da tempo impegnati in operazioni nella lotta al fenomeno dei furti d'auto, hanno rinvenuto 4 autovetture, già smontate e sezionate per ricavare pezzi di ricambio.
Un lavoro certosino, maniacale, quasi chirurgico. E purtroppo da mesi, anche a queste latitudini, non rappresenta più una novità. Le autovetture - una Fiat Sedici, una Volkswagen Golf station wagon, una Ford Focus e una Peugeot 208, sono di provenienza furtiva: i banditi, dopo averle rubate, hanno smontato ogni singolo accessorio. Sono state ritrovate in queste condizioni, cannibalizzate, dai militari del maresciallo capo Roberto Tarantino, durante gli ordinari pattugliamenti rurali estesi alle frazioni di Bitonto. E non è la prima volta che in quella zona vengano ritrovate auto rubate. O meglio, quel che ne resta: le auto, infatti, sono state saccheggiate di ogni componente riutilizzabile. Auto rubate e ridotte ai minimi termini per farne pezzi e alimentare così il dinamico e redditizio mercato clandestino della vendita dei ricambi di auto. I recenti ritrovamenti, intanto, avvenuti non solo a Bitonto, ma anche a Giovinazzo, rafforzano l'azione investigativa profusa dagli inquirenti tesa ad individuare i responsabili dei furti.
Un fenomeno in crescita, dunque, che, secondo gli investigatori, vede coinvolte vere organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto e una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i pezzi nei circuiti dei demolitori compiacenti.
Un lavoro certosino, maniacale, quasi chirurgico. E purtroppo da mesi, anche a queste latitudini, non rappresenta più una novità. Le autovetture - una Fiat Sedici, una Volkswagen Golf station wagon, una Ford Focus e una Peugeot 208, sono di provenienza furtiva: i banditi, dopo averle rubate, hanno smontato ogni singolo accessorio. Sono state ritrovate in queste condizioni, cannibalizzate, dai militari del maresciallo capo Roberto Tarantino, durante gli ordinari pattugliamenti rurali estesi alle frazioni di Bitonto. E non è la prima volta che in quella zona vengano ritrovate auto rubate. O meglio, quel che ne resta: le auto, infatti, sono state saccheggiate di ogni componente riutilizzabile. Auto rubate e ridotte ai minimi termini per farne pezzi e alimentare così il dinamico e redditizio mercato clandestino della vendita dei ricambi di auto. I recenti ritrovamenti, intanto, avvenuti non solo a Bitonto, ma anche a Giovinazzo, rafforzano l'azione investigativa profusa dagli inquirenti tesa ad individuare i responsabili dei furti.
Un fenomeno in crescita, dunque, che, secondo gli investigatori, vede coinvolte vere organizzazioni criminali al cui interno opera una "squadra operativa" dedita al furto del mezzo, la "squadra dei tagliatori" che seziona le auto e una "piattaforma logistica" in grado di ripulire i pezzi nei circuiti dei demolitori compiacenti.