Un'aula del Tribunale
Un'aula del Tribunale
Cronaca

Clan Capriati: confermate 22 condanne

La sentenza della Corte d'Appello: confermata la pena a 20 anni per Filippo Capriati

La Corte d'Appello di Bari ha confermato 22 condanne, riducendo per alcuni le pene inflitte con rito abbreviato in primo grado nel gennaio 2020, nei confronti di altrettanti affiliati al clan Capriati di Bari egemone nella città vecchia del capoluogo e, secondo le indagini, in alcuni comuni del nord barese, tra cui Bitonto.

I 22 imputati sono accusati, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, traffico e spaccio di droga, aggravati dal metodo mafioso e dall'uso delle armi, porto e detenzione di armi da guerra, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e continuate. Il processo è nato da un'inchiesta della Polizia di Stato, coordinata dal pm antimafia Fabio Buquicchio, che aveva accertato che il clan aveva assunto di fatto il controllo del servizio di assistenza e viabilità all'interno del porto di Bari.

I giudici hanno confermato la condanna a 20 anni di reclusione per Filippo Capriati, nipote dello storico capo clan Antonio. Ridotta da 20 a 14 anni la pena inflitta a Gaetano Lorusso, da 16 a 14 anni quella nei confronti di Michele Arciuli, da 16 a 11 anni e 7 mesi quella a carico di Pasquale Panza e da 14 a 10 anni e 8 mesi quella nei confronti di Pietro Capriati, fratello di Filippo. La Corte ha inoltre accolto il ricorso della cooperativa Ariete, riconoscendo il risarcimento del danno.

Confermata la condanna degli imputati a risarcire le parti civili: l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale-Adsp Mam, il Ministero dell'Interno, l'Agenzia delle Entrate e l'Antiracket Puglia. Nei confronti di altri 9 imputati, tra cui Sabino Capriati, figlio di Filippo, è tuttora in corso il processo di primo grado.
  • Clan Capriati Bitonto
Altri contenuti a tema
«Il clan Strisciuglio manifesta forti mire espansionistiche a Bitonto» «Il clan Strisciuglio manifesta forti mire espansionistiche a Bitonto» La relazione dell'Antimafia al Parlamento secondo cui «può contare su un nuovo gruppo nato da una frattura interna al clan Conte»
«A Bitonto ancora aperta la conflittualità fra i Cipriano e i Conte» «A Bitonto ancora aperta la conflittualità fra i Cipriano e i Conte» Pubblicata la nuova relazione dell'Antimafia: «il primo ha consolidato l’alleanza con i Parisi. Il secondo rappresenta una propaggine dei Capriati»
«Il clan Conte contro i Cipriano per il predominio nel territorio di Bitonto» «Il clan Conte contro i Cipriano per il predominio nel territorio di Bitonto» Lo sostiene l'Antimafia che ricorda l'operazione "“Market Drugs", conclusa dalla Polizia di Stato il 21 febbraio 2022
Processo "Pandora", eseguiti 22 ordini di carcerazione: arresti anche a Bitonto Processo "Pandora", eseguiti 22 ordini di carcerazione: arresti anche a Bitonto Le misure dopo le condanne definitive: gli arrestati sono legati ai clan Mercante-Diomede e Capriati. 140 anni in tutto
«L'ombra lunga della mafia barese si estenderebbe anche su Bitonto» «L'ombra lunga della mafia barese si estenderebbe anche su Bitonto» Lo afferma l'Antimafia secondo cui i Parisi hanno consolidato l'alleanza con i Cipriano, mentre i Capriati si sarebbero alleati con i Conte
Sparatoria al Luna Park di Bitonto, chiuso il cerchio sulla guerra di mala del 2015 Sparatoria al Luna Park di Bitonto, chiuso il cerchio sulla guerra di mala del 2015 Nicola Lorusso, figlio del boss Umberto, è accusato di aver sparato fra la gente. Irreperibile da mesi, è stato scovato a Bari
«A Bitonto restano consolidati i clan Conte e Cipriano» «A Bitonto restano consolidati i clan Conte e Cipriano» Lo scrive l'Antimafia nella relazione semestrale al Parlamento. «I Parisi possono contare sulle espressioni criminali dei Cipriano»
«Un’azienda… una ditta…». Ai pusher di Bitonto stipendi fino a 1.500 euro «Un’azienda… una ditta…». Ai pusher di Bitonto stipendi fino a 1.500 euro «Gli adepti venivano remunerati per il loro lavoro con somme settimanali paragonabili a stipendi», ha spiegato l'Antimafia
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.