Attualità
CNO e AIFO uniti per rafforzare il sistema olivicolo italiano
Oltre 450 frantoi in tutta Italia entrano nella più importante organizzazione della produzione italiana
Bitonto - mercoledì 16 maggio 2018
9.20
Rafforzare il mondo della produzione ed il rapporto tra produttori e frantoiani, costruire insieme una filiera dell'olivicoltura italiana seria e proiettata al futuro, condividere progetti e percorsi di crescita comuni.
Con questi auspici il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori (CNO) ha accolto nei giorni scorsi l'ingresso nella sua base associativa dell'Associazione Italiana Frantoiani Oleari (AIFO), prima realtà italiana nel suo settore.
Oltre 450 frantoi in tutta Italia entreranno a far parte di una rete improntata su qualità e tracciabilità, costruita negli anni dal CNO, contribuendo a dar valore all'olio extravergine d'oliva italiano frutto del lavoro quotidiano di centinaia di migliaia di olivicoltori.
L'ingresso di AIFO rafforza una realtà che vanta su tutto il territorio nazionale 30 organizzazioni di produttori con 140.000 olivicoltori aderenti che gestiscono complessivamente circa 180.000 ettari di oliveti e che hanno consentito al Consorzio Nazionale degli Olivicoltori di essere la più importante organizzazione della produzione olivicola italiana.
«Sono molto contento di poter annunciare l'ingresso di AIFO nella grande famiglia del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori – ha sottolineato il Presidente del CNO, Gennaro Sicolo -. La scelta del Presidente Piero Gonnelli non è casuale ma è frutto di un lavoro sinergico che portiamo avanti insieme, nell'interesse supremo degli olivicoltori, ormai da diversi anni».
«Siamo fieri di essere controcorrente, in un settore estremamente frammentato, e di trovare partner che come noi credono nell'unità di tutti gli attori in campo come unico strumento efficace in grado di tutelare i produttori, i consumatori e, soprattutto, il prodotto italiano per eccellenza: l'olio extravergine d'oliva», ha continuato Sicolo.
«Crediamo che in un momento così delicato per tutto il settore olivicolo oleario sia necessario puntare a obiettivi concreti e utili – ha dichiarato il Presidente AIFO, Piero Gonnelli – per sostenere lo sviluppo e la crescita delle aziende frantoio e degli olivicoltori in un processo di vera valorizzazione dell'olio extravergine di oliva italiano».
«Le sfide che i mercati nazionali ed internazionali impongono alle nostre Aziende impongono un cambio di vedute ed una sinergia che, purtroppo, a livello associativo ancora manca sul territorio nazionale – ha proseguito il Presidente Gonnelli – riteniamo che CNO possa essere un valido partner con il quale iniziare un nuovo percorso di crescita utile al comparto olivicolo-oleario».
Con questi auspici il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori (CNO) ha accolto nei giorni scorsi l'ingresso nella sua base associativa dell'Associazione Italiana Frantoiani Oleari (AIFO), prima realtà italiana nel suo settore.
Oltre 450 frantoi in tutta Italia entreranno a far parte di una rete improntata su qualità e tracciabilità, costruita negli anni dal CNO, contribuendo a dar valore all'olio extravergine d'oliva italiano frutto del lavoro quotidiano di centinaia di migliaia di olivicoltori.
L'ingresso di AIFO rafforza una realtà che vanta su tutto il territorio nazionale 30 organizzazioni di produttori con 140.000 olivicoltori aderenti che gestiscono complessivamente circa 180.000 ettari di oliveti e che hanno consentito al Consorzio Nazionale degli Olivicoltori di essere la più importante organizzazione della produzione olivicola italiana.
«Sono molto contento di poter annunciare l'ingresso di AIFO nella grande famiglia del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori – ha sottolineato il Presidente del CNO, Gennaro Sicolo -. La scelta del Presidente Piero Gonnelli non è casuale ma è frutto di un lavoro sinergico che portiamo avanti insieme, nell'interesse supremo degli olivicoltori, ormai da diversi anni».
«Siamo fieri di essere controcorrente, in un settore estremamente frammentato, e di trovare partner che come noi credono nell'unità di tutti gli attori in campo come unico strumento efficace in grado di tutelare i produttori, i consumatori e, soprattutto, il prodotto italiano per eccellenza: l'olio extravergine d'oliva», ha continuato Sicolo.
«Crediamo che in un momento così delicato per tutto il settore olivicolo oleario sia necessario puntare a obiettivi concreti e utili – ha dichiarato il Presidente AIFO, Piero Gonnelli – per sostenere lo sviluppo e la crescita delle aziende frantoio e degli olivicoltori in un processo di vera valorizzazione dell'olio extravergine di oliva italiano».
«Le sfide che i mercati nazionali ed internazionali impongono alle nostre Aziende impongono un cambio di vedute ed una sinergia che, purtroppo, a livello associativo ancora manca sul territorio nazionale – ha proseguito il Presidente Gonnelli – riteniamo che CNO possa essere un valido partner con il quale iniziare un nuovo percorso di crescita utile al comparto olivicolo-oleario».