Politica
Coalizione Ricci: «Dalla destra uno sgambetto inutile alla città intera»
La nota stampa delle forze a sostegno del Sindaco a poche ore dal Consiglio comunale
Bitonto - mercoledì 30 ottobre 2024
«Oggi (ieri, ndr) in Consiglio Comunale abbiamo assistito all'ennesima farsa di una opposizione, quella presente in Aula, che predica bene ma razzola male. Che chiede Consigli Comunali per discutere dei problemi della Città ma che si nasconde dietro i giochetti di Palazzo dimostrando di essere poco interessata ai problemi della Città e dei suoi cittadini rinunciando al momento delle "interrogazioni e interpellanze" inscenando un teatrino inutile e vergognoso in apertura di lavori». Comincia così il comunicato della coalizione a sostegno del sindaco Francesco Paolo Ricci, diramato alla stampa poche ore dopo il termine del Consiglio comunale del 29 ottobre.
«In occasione della votazione del punto relativo alla approvazione dell'aggiornamento dell'elenco secondo semestre dell'Albo Comunale delle associazioni, la minoranza ha pensato bene di far venir meno il numero legale credendo di fare uno sgambetto alla Amministrazione Comunale, che aveva consentito invero alla celebrazione del Consiglio Comunale pur in mancanza di diversi consiglieri assenti per motivi di lavoro, e non invece un torto a cittadini bitontini, impedendo di fatto a tre associazioni di essere iscritte all'Albo - prosegue -. Si trattava di provvedimenti di routine, senza alcun contenuto politico tale da dover rimarcare una distanza. Un mero adempimento amministrativo per accogliere tra le associazioni riconosciute tre realtà già operanti nel nostro territorio».
«Allora sorgono le domande: Perché? E' questo il modo di essere vicini a cittadini ed alle associazioni? Questa è la Politica vicino alla gente? Questo il contributo che si vuol dare alla vita sociale della Città? Questa la credibilità di chi tiene il Consiglio sotto scacco per due ore per parlare di argomenti extra- ordine del giorno? Una occasione sprecata per la minoranza. L'occasione di mostrarsi propositivi e collaborativi ed istituzionalmente corretti. Risorse sprecate, economiche, malgrado le recenti (e strumentali?) richieste di convocazione di Consiglio Comunale. Una occasione sprecata perché al terzo punto all'ordine del giorno c'era la possibilità di interrogare Amministrazione e Sindaco su questioni della vita politica della città, con tutti gli assessori schierati in Consiglio per rispondere agli interrogativi. Di certo, da oggi, c'è un dato. Se questi sono i Consigli Comunali richiesti, stracciandosi le vesti, da parte della minoranza consiliare, qualcuno deve assumersi le responsabilità di questo sciupio di risorse. E questo qualcuno sedeva dalla parte destra dell'emiciclo. Sedeva ma con la scheda personale della presenza disinserita al momento opportuno per fare uno sgambetto, inutile, alla Città intera», conclude la maggioranza cittadina.
«In occasione della votazione del punto relativo alla approvazione dell'aggiornamento dell'elenco secondo semestre dell'Albo Comunale delle associazioni, la minoranza ha pensato bene di far venir meno il numero legale credendo di fare uno sgambetto alla Amministrazione Comunale, che aveva consentito invero alla celebrazione del Consiglio Comunale pur in mancanza di diversi consiglieri assenti per motivi di lavoro, e non invece un torto a cittadini bitontini, impedendo di fatto a tre associazioni di essere iscritte all'Albo - prosegue -. Si trattava di provvedimenti di routine, senza alcun contenuto politico tale da dover rimarcare una distanza. Un mero adempimento amministrativo per accogliere tra le associazioni riconosciute tre realtà già operanti nel nostro territorio».
«Allora sorgono le domande: Perché? E' questo il modo di essere vicini a cittadini ed alle associazioni? Questa è la Politica vicino alla gente? Questo il contributo che si vuol dare alla vita sociale della Città? Questa la credibilità di chi tiene il Consiglio sotto scacco per due ore per parlare di argomenti extra- ordine del giorno? Una occasione sprecata per la minoranza. L'occasione di mostrarsi propositivi e collaborativi ed istituzionalmente corretti. Risorse sprecate, economiche, malgrado le recenti (e strumentali?) richieste di convocazione di Consiglio Comunale. Una occasione sprecata perché al terzo punto all'ordine del giorno c'era la possibilità di interrogare Amministrazione e Sindaco su questioni della vita politica della città, con tutti gli assessori schierati in Consiglio per rispondere agli interrogativi. Di certo, da oggi, c'è un dato. Se questi sono i Consigli Comunali richiesti, stracciandosi le vesti, da parte della minoranza consiliare, qualcuno deve assumersi le responsabilità di questo sciupio di risorse. E questo qualcuno sedeva dalla parte destra dell'emiciclo. Sedeva ma con la scheda personale della presenza disinserita al momento opportuno per fare uno sgambetto, inutile, alla Città intera», conclude la maggioranza cittadina.