Territorio e Ambiente
Coldiretti: «Grandinata devastante. In alcune aree danni al 90% delle coltivazioni»
Pilati: «Azzerati gli sforzi degli agricoltori già in grave affanno per la siccità»
Bitonto - domenica 13 agosto 2017
12.43
Grandinata devastante per le campagne baresi ieri, letteralmente bombardate da chicchi di ghiaccio grandi, in alcuni casi, come albicocche. Dopo 3 mesi di siccità e afa che avevano già indebolito piante e alberi, il violento temporale di ieri ha inferto il colpo di grazia alle coltivazioni della Provincia di Bari.
Oltre alla situazione di Bitonto, Coldiretti ha espresso grande preoccupazione per le aree rurali di Palo del Colle, Grumo, Toritto, Bitetto, e ancora Molfetta e Terlizzi che «sono state letteralmente devastate dalla violenta grandinata con chicchi di dimensioni considerevoli – ha denunciato il delegato Angelo Corsetti dopo i primi sopralluoghi - se si divide il foglio di mappa di Palo del Colle, per esempio, nelle tre aree bassa, media e alta, eccezion fatta per la zona alta che non vede acqua da mesi ed è rimasta praticamente indenne, sulle due zone bassa e media il danno su mandorli e olivi è pari al 90%».
«Gli alberi sembrano stati 'potati' dalla grandine e l'intera produzione di mandorle e olive è caduta e giace sui terreni, assieme a foglie e rami. Vanno attivate senza indugio le procedure per l'attivazione dello stato di calamità naturale».
«Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – ha poi aggiunto il direttore di Coldiretti Bari, Marino Pilati – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l'aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione».
«Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più strategico il ricorso all'assicurazione, quale strumento per la migliore gestione del rischio. E' stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell'ambiente e delle aree rurali».
Oltre alla situazione di Bitonto, Coldiretti ha espresso grande preoccupazione per le aree rurali di Palo del Colle, Grumo, Toritto, Bitetto, e ancora Molfetta e Terlizzi che «sono state letteralmente devastate dalla violenta grandinata con chicchi di dimensioni considerevoli – ha denunciato il delegato Angelo Corsetti dopo i primi sopralluoghi - se si divide il foglio di mappa di Palo del Colle, per esempio, nelle tre aree bassa, media e alta, eccezion fatta per la zona alta che non vede acqua da mesi ed è rimasta praticamente indenne, sulle due zone bassa e media il danno su mandorli e olivi è pari al 90%».
«Gli alberi sembrano stati 'potati' dalla grandine e l'intera produzione di mandorle e olive è caduta e giace sui terreni, assieme a foglie e rami. Vanno attivate senza indugio le procedure per l'attivazione dello stato di calamità naturale».
«Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – ha poi aggiunto il direttore di Coldiretti Bari, Marino Pilati – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l'aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione».
«Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più strategico il ricorso all'assicurazione, quale strumento per la migliore gestione del rischio. E' stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell'ambiente e delle aree rurali».