Politica
Convocato per il 1° agosto il Consiglio comunale. Comincia ufficialmente l'era Ricci
Domenico Pinto (Pd) il favorito per l'elezione a presidente dell'assise
Bitonto - mercoledì 27 luglio 2022
2.48
Il nuovo Consiglio comunale della città di Bitonto si riunirà per la prima volta il prossimo 1° agosto alle ore 18.00. Dopo la vittoria della coalizione di centrosinistra guidata da Francesco Paolo Ricci nella competizione elettorale dello scorso 12 giugno, la massima assise cittadina si insedierà ufficialmente la prossima settimana. È servito, dunque, poco più di un mese per convalidare gli eletti alla carica di consiglieri comunali e per convocare la prima riunione a Palazzo Gentile.
Sono cinque i punti all'ordine del giorno: si partirà con la convalida degli eletti (sindaco e consiglieri comunali), per poi passare alla consueta elezione del nuovo presidente del consiglio comunale e dei vice-presidenti. Queste prime operazioni, sino all'insediamento del presidente dell'assise, saranno coordinate dal consigliere anziano Domenico Pinto (Pd). A seguire, invece, ci sarà il giuramento del sindaco e la comunicazione dei componenti della giunta comunale, già nominati dal primo cittadino nei primi giorni di luglio. A conclusione dei lavori è prevista l'elezione della commissione elettorale comunale con relatrice l'assessora Marianna Legista.
Saranno ventiquattro i consiglieri che siederanno nel consiglio comunale bitontino per i prossimi cinque anni: quindici per la maggioranza e nove per l'opposizione. A sostegno del sindaco neoeletto, Francesco Paolo Ricci, figurano quattro esponenti del Partito Democratico: Domenico Pinto, Antonella Vaccaro, Francesca Giordano e Michelangelo Bratta. Tre i consiglieri per "Strada in Comune": Emanuele Avellis, Nicola Acquafredda e Rocco Mangini. Due a testa, invece, a "Per Bitonto, Mariotto e Palombaio", Marida Milo Milo e Sergio Ragno, "Rete civica - Italia popolare" con Fabio Fiore e Antonio Bellavista, e "Democratici per la Puglia" con Teresa Carbone e Maria Grazia Gesualdo. Un solo esponente, infine, per le liste "Officina partecipata Laboratorio", rappresentata da Ciccio Giordano e "Più SI", rappresentata da Domenico Nacci. Siederanno tra i banchi dell'opposizione il candidato sindaco Domenico Damascelli e i consiglieri eletti Francesco Toscano e Carmela Rossiello per "Damascelli sindaco", Arcangelo Putignano e Vito Antonio Labianca per "Bitonto cambia", Ivan Lorusso per "Fratelli d'Italia", Franco Scauro per "Bitonto Solidale", Onofrio Altamura per "Patto Comune" e Franco Natilla per "I Riformisti-Fronte del Lavoro".
Grande attesa per l'elezione del presidente del consiglio comunale che guiderà i lavori dell'emiciclo per i prossimi cinque anni. Secondo i bene informati, il primo cittadino sembrerebbe aver suggerito alla maggioranza di assegnare questo incarico al Partito Democratico, che è risultata essere la lista più suffragata delle scorse Amministrative. Salvo sorprese dell'ultimo minuto, dunque, dovrebbe essere designato il consigliere Domenico Pinto, che in virtù delle sue 474 preferenze complessive si è classificato secondo nella sua lista alle spalle del neoassessore Francesco Brandi. Lo statuto comunale prevede che per essere proclamato presidente dell'assise sia necessario ottenere i 2/3 dei voti dei consiglieri, computando anche il sindaco: se dopo due scrutini nessun candidato ottiene tale maggioranza, si procede nella stessa seduta ad altra votazione e risulterà eletto il consigliere che avrà riportato il voto favorevole della metà dei consiglieri.
Sono cinque i punti all'ordine del giorno: si partirà con la convalida degli eletti (sindaco e consiglieri comunali), per poi passare alla consueta elezione del nuovo presidente del consiglio comunale e dei vice-presidenti. Queste prime operazioni, sino all'insediamento del presidente dell'assise, saranno coordinate dal consigliere anziano Domenico Pinto (Pd). A seguire, invece, ci sarà il giuramento del sindaco e la comunicazione dei componenti della giunta comunale, già nominati dal primo cittadino nei primi giorni di luglio. A conclusione dei lavori è prevista l'elezione della commissione elettorale comunale con relatrice l'assessora Marianna Legista.
Saranno ventiquattro i consiglieri che siederanno nel consiglio comunale bitontino per i prossimi cinque anni: quindici per la maggioranza e nove per l'opposizione. A sostegno del sindaco neoeletto, Francesco Paolo Ricci, figurano quattro esponenti del Partito Democratico: Domenico Pinto, Antonella Vaccaro, Francesca Giordano e Michelangelo Bratta. Tre i consiglieri per "Strada in Comune": Emanuele Avellis, Nicola Acquafredda e Rocco Mangini. Due a testa, invece, a "Per Bitonto, Mariotto e Palombaio", Marida Milo Milo e Sergio Ragno, "Rete civica - Italia popolare" con Fabio Fiore e Antonio Bellavista, e "Democratici per la Puglia" con Teresa Carbone e Maria Grazia Gesualdo. Un solo esponente, infine, per le liste "Officina partecipata Laboratorio", rappresentata da Ciccio Giordano e "Più SI", rappresentata da Domenico Nacci. Siederanno tra i banchi dell'opposizione il candidato sindaco Domenico Damascelli e i consiglieri eletti Francesco Toscano e Carmela Rossiello per "Damascelli sindaco", Arcangelo Putignano e Vito Antonio Labianca per "Bitonto cambia", Ivan Lorusso per "Fratelli d'Italia", Franco Scauro per "Bitonto Solidale", Onofrio Altamura per "Patto Comune" e Franco Natilla per "I Riformisti-Fronte del Lavoro".
Grande attesa per l'elezione del presidente del consiglio comunale che guiderà i lavori dell'emiciclo per i prossimi cinque anni. Secondo i bene informati, il primo cittadino sembrerebbe aver suggerito alla maggioranza di assegnare questo incarico al Partito Democratico, che è risultata essere la lista più suffragata delle scorse Amministrative. Salvo sorprese dell'ultimo minuto, dunque, dovrebbe essere designato il consigliere Domenico Pinto, che in virtù delle sue 474 preferenze complessive si è classificato secondo nella sua lista alle spalle del neoassessore Francesco Brandi. Lo statuto comunale prevede che per essere proclamato presidente dell'assise sia necessario ottenere i 2/3 dei voti dei consiglieri, computando anche il sindaco: se dopo due scrutini nessun candidato ottiene tale maggioranza, si procede nella stessa seduta ad altra votazione e risulterà eletto il consigliere che avrà riportato il voto favorevole della metà dei consiglieri.