Cultura, Eventi e Spettacolo
Cortili Aperti da record a Bitonto: in 40mila per visitare le bellezze della città
Primato italiano con 50 siti aperti e 800 studenti per l'edizione 2019
Bitonto - lunedì 20 maggio 2019
18.02
Dopo l'exploit dello scorso anno, anche la VII edizione di Bitonto Cortili Aperti conferma i grandi risultati dello scorso anno.
La manifestazione, organizzata da A.D.S.I. Puglia e sostenuta dal Comune di Bitonto, inserita nelle Giornate Nazionali dell'A.D.S.I. (Associazione Dimore Storiche Italiane), ha confermato i numeri da record della scorsa edizione, con più di 40mila visitatori entusiasti per le bellezze storico-artistiche che la città ha aperto nelle due giornate dell'iniziativa e per l'ottima organizzazione (sono arrivati anche autobus di visitatori da fuori città, e turisti stranieri che hanno molto apprezzato la brochure in lingua inglese).
Più di 50 gli immobili pubblici e privati, tra palazzi storici, dimore di pregio, chiese e chiostri, cortili e giardini, che sono stati protagonisti della manifestazione. Anche quest'anno infatti, Bitonto ha fatto segnare il primato italiano, essendo stata la città che ha aperto più siti, a testimonianza del grande impegno che l'organizzazione ha profuso nel voler ancora una volta rendere ai visitatori la conoscenza più efficace della città di Bitonto.
Oltre 800 studenti (insieme a 14 docenti) sono stati coinvolti nell'attività di ciceroni volontari e "sentinelle della bellezza", accompagnando i visitatori nei percorsi e narrando le vicende storiche e le peculiarità artistiche e architettoniche dei luoghi. Organizzate anche viste guidate in lingua inglese, spagnola, francese, tedesca, albanese.
Sono stati 4 i percorsi, collocati lungo 3 differenti itinerari nel centro antico, nella parte ottocentesca della Città e nei dintorni: medievale, rinascimentale, barocco e ottocentesco dedicato all'architetto bitontino Luigi Castellucci. Tra questi, per la prima volta sono stati aperti al pubblico tre siti: i Giardini Palazzo Rogadeo, Palazzo Franco Spinelli Regna e la Chiesa Maria Ss Annunziata.
Cornice delle visite, concerti, mostre, e numerosi eventi che hanno fatto registrare anch'essi il tutto esaurito.
L'aneddoto storico che riguarda gli antichi fasti di Bitonto ha interessato palazzo Bove Planelli Termite (in via Termite). Il 5 giugno 1497 infatti fu la regina Isabella del Balzo Orsini, moglie del re di Napoli Federico I di Aragona, a presenziare a Bitonto alle nozze di Laura Planelli, di nobile casata bitontina, e Sergio Bove. La storia di quella giornata che portò lustro a Bitonto è stata ricavata dalle seguenti fonti: "Il Balzino" di Ruggiero de Pazienza; "Isabella del Balzo Regina di Napoli" da Storie e leggende napoletane" di Benedetto Croce in Archivio Storico Napoletano; Studi Bitontini n. 71; Storia di una morte annunciata" di G. Planelli; Marco Vacca in "Nei secoli e secoli" – ed. Raffaello, grazie alla professoressa Lucia Achille che ha effettuato le ricerche.
L'edizione 2019 di Bitonto Cortili Aperti è stata dedicata a Rosaria Devanna, scomparsa il 16 febbraio scorso. A lei e a suo fratello Girolamo si deve la donazione del nucleo originario della Galleria Nazionale della Puglia a Bitonto, situata nel palazzo Sylos Calò, in piazza Cavour, uno dei luoghi aperti alle visite.
Grande seguito anche sui social, con migliaia di follower che hanno seguito le notizie pubblicate e tantissime condivisioni di immagini scattate durante le visite.
«"Bitonto Cortili Aperti", benché alla settima edizione, continua a riscuotere un crescente successo di pubblico – ha detto Piero Consiglio, presidente ADSI sezione Puglia - e costituisce ormai un irrinunciabile appuntamento. Ringrazio vivamente i proprietari che rendono possibile la manifestazione consentendo l'accesso alle loro dimore. Si tratta di immobili di valore storico - artistico, quindi d'interesse pubblico, e come tali tutelati dallo Stato che ne delega la meritevole ma costosa manutenzione ai rispettivi titolari».
«Abbiamo perseguito e raggiunto l'obiettivo di far in modo che Bitonto Cortili Aperti non si esaurisca quando si spengono i riflettori – è certo Antonio Marchio De Marinis, consigliere ADSI sezione Puglia - siamo riusciti ad inserire Bitonto nella Giornata Nazionale A.D.S.I. (Associazione dimore Storiche Italiane), un circuito prestigioso, dove la nostra città detiene ancora una volta il primato nazionale per numero di siti visitabili, precedendo Firenze e Lucca».
«È stato un trionfo – ha detto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - un trionfo per la città soprattutto, un importante segnale per il valore che la Cultura deve avere nel nostro Mezzogiorno. La manifestazione è sintesi di una Storia da raccontare, della educazione civica trasmessa da 800 studenti diventati ciceroni della propria terra, di centinaia di volontari in collaborazione con le forze dell'ordine, dei cittadini, della legalità responsabile, della progettazione e del coordinamento di ADSIi con le scuole. Abbiamo creduto in questa iniziativa e siamo felici di aver investito in essa tutto quanto abbiamo potuto».
«Bitonto Cortili Aperti è il frutto di una bellissima follia condivisa – ha spiegato Rocco Mangini, assessore alla Cultura del Comune di Bitonto - perché nessuno avrebbe immaginato sette anni fa, quando è iniziata questa avventura, che saremmo assurti alla ribalta anche nazionale per l'ottima riuscita della manifestazione. L'interesse delle migliaia di visitatori che nelle scorse ore hanno letteralmente affollato tutti i luoghi aperti per l'occasione è il nostro più bel riconoscimento. Per questo mi sento di ringraziare in primo luogo l'ADSI, e poi l'amministrazione, il sindaco Abbaticchio, i cittadini, gli studenti, i docenti, tutta l'organizzazione, che hanno regalato a Bitonto, piccola Cenerentola che qualche anno fa arrivò anche al gran ballo finale di Capitale Italiana della Cultura, questo importante momento di condivisione».
La manifestazione, organizzata da A.D.S.I. Puglia e sostenuta dal Comune di Bitonto, inserita nelle Giornate Nazionali dell'A.D.S.I. (Associazione Dimore Storiche Italiane), ha confermato i numeri da record della scorsa edizione, con più di 40mila visitatori entusiasti per le bellezze storico-artistiche che la città ha aperto nelle due giornate dell'iniziativa e per l'ottima organizzazione (sono arrivati anche autobus di visitatori da fuori città, e turisti stranieri che hanno molto apprezzato la brochure in lingua inglese).
Più di 50 gli immobili pubblici e privati, tra palazzi storici, dimore di pregio, chiese e chiostri, cortili e giardini, che sono stati protagonisti della manifestazione. Anche quest'anno infatti, Bitonto ha fatto segnare il primato italiano, essendo stata la città che ha aperto più siti, a testimonianza del grande impegno che l'organizzazione ha profuso nel voler ancora una volta rendere ai visitatori la conoscenza più efficace della città di Bitonto.
Oltre 800 studenti (insieme a 14 docenti) sono stati coinvolti nell'attività di ciceroni volontari e "sentinelle della bellezza", accompagnando i visitatori nei percorsi e narrando le vicende storiche e le peculiarità artistiche e architettoniche dei luoghi. Organizzate anche viste guidate in lingua inglese, spagnola, francese, tedesca, albanese.
Sono stati 4 i percorsi, collocati lungo 3 differenti itinerari nel centro antico, nella parte ottocentesca della Città e nei dintorni: medievale, rinascimentale, barocco e ottocentesco dedicato all'architetto bitontino Luigi Castellucci. Tra questi, per la prima volta sono stati aperti al pubblico tre siti: i Giardini Palazzo Rogadeo, Palazzo Franco Spinelli Regna e la Chiesa Maria Ss Annunziata.
Cornice delle visite, concerti, mostre, e numerosi eventi che hanno fatto registrare anch'essi il tutto esaurito.
L'aneddoto storico che riguarda gli antichi fasti di Bitonto ha interessato palazzo Bove Planelli Termite (in via Termite). Il 5 giugno 1497 infatti fu la regina Isabella del Balzo Orsini, moglie del re di Napoli Federico I di Aragona, a presenziare a Bitonto alle nozze di Laura Planelli, di nobile casata bitontina, e Sergio Bove. La storia di quella giornata che portò lustro a Bitonto è stata ricavata dalle seguenti fonti: "Il Balzino" di Ruggiero de Pazienza; "Isabella del Balzo Regina di Napoli" da Storie e leggende napoletane" di Benedetto Croce in Archivio Storico Napoletano; Studi Bitontini n. 71; Storia di una morte annunciata" di G. Planelli; Marco Vacca in "Nei secoli e secoli" – ed. Raffaello, grazie alla professoressa Lucia Achille che ha effettuato le ricerche.
L'edizione 2019 di Bitonto Cortili Aperti è stata dedicata a Rosaria Devanna, scomparsa il 16 febbraio scorso. A lei e a suo fratello Girolamo si deve la donazione del nucleo originario della Galleria Nazionale della Puglia a Bitonto, situata nel palazzo Sylos Calò, in piazza Cavour, uno dei luoghi aperti alle visite.
Grande seguito anche sui social, con migliaia di follower che hanno seguito le notizie pubblicate e tantissime condivisioni di immagini scattate durante le visite.
«"Bitonto Cortili Aperti", benché alla settima edizione, continua a riscuotere un crescente successo di pubblico – ha detto Piero Consiglio, presidente ADSI sezione Puglia - e costituisce ormai un irrinunciabile appuntamento. Ringrazio vivamente i proprietari che rendono possibile la manifestazione consentendo l'accesso alle loro dimore. Si tratta di immobili di valore storico - artistico, quindi d'interesse pubblico, e come tali tutelati dallo Stato che ne delega la meritevole ma costosa manutenzione ai rispettivi titolari».
«Abbiamo perseguito e raggiunto l'obiettivo di far in modo che Bitonto Cortili Aperti non si esaurisca quando si spengono i riflettori – è certo Antonio Marchio De Marinis, consigliere ADSI sezione Puglia - siamo riusciti ad inserire Bitonto nella Giornata Nazionale A.D.S.I. (Associazione dimore Storiche Italiane), un circuito prestigioso, dove la nostra città detiene ancora una volta il primato nazionale per numero di siti visitabili, precedendo Firenze e Lucca».
«È stato un trionfo – ha detto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio - un trionfo per la città soprattutto, un importante segnale per il valore che la Cultura deve avere nel nostro Mezzogiorno. La manifestazione è sintesi di una Storia da raccontare, della educazione civica trasmessa da 800 studenti diventati ciceroni della propria terra, di centinaia di volontari in collaborazione con le forze dell'ordine, dei cittadini, della legalità responsabile, della progettazione e del coordinamento di ADSIi con le scuole. Abbiamo creduto in questa iniziativa e siamo felici di aver investito in essa tutto quanto abbiamo potuto».
«Bitonto Cortili Aperti è il frutto di una bellissima follia condivisa – ha spiegato Rocco Mangini, assessore alla Cultura del Comune di Bitonto - perché nessuno avrebbe immaginato sette anni fa, quando è iniziata questa avventura, che saremmo assurti alla ribalta anche nazionale per l'ottima riuscita della manifestazione. L'interesse delle migliaia di visitatori che nelle scorse ore hanno letteralmente affollato tutti i luoghi aperti per l'occasione è il nostro più bel riconoscimento. Per questo mi sento di ringraziare in primo luogo l'ADSI, e poi l'amministrazione, il sindaco Abbaticchio, i cittadini, gli studenti, i docenti, tutta l'organizzazione, che hanno regalato a Bitonto, piccola Cenerentola che qualche anno fa arrivò anche al gran ballo finale di Capitale Italiana della Cultura, questo importante momento di condivisione».