Cronaca
Cuoco di Bitonto ubriaco lancia sedie e tavolini a Lignano e picchia i Carabinieri
È stato arrestato e messo ai domiciliari nella sua città. Quattro militari finiti in ospedale
Bitonto - sabato 25 luglio 2020
6.56
Ci sono volute due pattuglie di Carabinieri, l'intervento dei passanti e alcune dosi di sedativo per rendere inoffensivo un cuoco di Bitonto andato in escandescenze alcuni giorni fa in un locale di Lignano Sabbiadoro, in Friuli.
L'uomo, in evidente stato di ebrezza, avrebbe iniziato prima a importunare, senza apparenti motivi, i clienti e i dipendenti di una kebabberia del centro, poi, alla vista dei Carabinieri chiamati dai presenti intimoriti dal suo atteggiamento, avrebbe completamente perso le staffe, iniziando prima a lanciare sedie e tavolini del locale, poi aggredendo gli stessi militari. Calci e pugni che sono costati due giorni di prognosi a quattro uomini dell'Arma, riusciti a fermarlo e ammanettarlo non senza fatica. Uno stato di alterazione e aggressività proseguito anche in Caserma dove i Carabinieri sono stati costretti a chiamare i sanitari per sedarlo e renderlo inoffensivo.
Ieri il suo arresto è stato convalidato e il giudice di turno lo ha condannato ai domiciliari nella sua casa di Bitonto in attesa di giudizio.
L'uomo, in evidente stato di ebrezza, avrebbe iniziato prima a importunare, senza apparenti motivi, i clienti e i dipendenti di una kebabberia del centro, poi, alla vista dei Carabinieri chiamati dai presenti intimoriti dal suo atteggiamento, avrebbe completamente perso le staffe, iniziando prima a lanciare sedie e tavolini del locale, poi aggredendo gli stessi militari. Calci e pugni che sono costati due giorni di prognosi a quattro uomini dell'Arma, riusciti a fermarlo e ammanettarlo non senza fatica. Uno stato di alterazione e aggressività proseguito anche in Caserma dove i Carabinieri sono stati costretti a chiamare i sanitari per sedarlo e renderlo inoffensivo.
Ieri il suo arresto è stato convalidato e il giudice di turno lo ha condannato ai domiciliari nella sua casa di Bitonto in attesa di giudizio.