Politica
d'Ambrosio Lettieri chiede «interventi veri e efficaci»
La nota del senatore di Noi con l'Italia sui fatti di Bitonto e sull'arrivo a Bari del ministro Marco Minniti
Bitonto - mercoledì 3 gennaio 2018
15.34
«La comunità bitontina diventa oggi il simbolo di tante comunità pugliesi, che hanno il diritto di non sentirsi insicure e sole di fronte a tanta ferocia e sfrontatezza criminale», dichiara in una nota il Luigi d'Ambrosio Lettieri, senatore di Noi con l'Italia.
«Esprimendo il 30 dicembre scorso la mia profonda vicinanza alla famiglia della signora Anna Rosa Tarantino, barbaramente uccisa a Bitonto dalla furia cieca di una criminalità sempre più violenta, l'ho fatto come cittadino, ma anche come uomo delle istituzioni.
E come tale, con questo spirito ho partecipato alla mobilitazione di tutti i sindaci pugliesi, non solo per chiedere giustizia per il sangue innocente che non doveva essere versato, ma per tornare ad esigere attenzione concreta che superi la fase delle promesse - come quelle sentite ancora una volta dal ministro Minniti - e si traduca in interventi efficaci, a cominciare da maggiori risorse, sia umane che economiche a forze dell'ordine e magistratura.
Mi auguro, quindi, che dopo la manifestazione non si ricada nel silenzio e che tutto non finisca nella indifferenza. Il governo nazionale, che resta in carica fino alle prossime elezioni, deve agire con responsabilità. Qui siamo oltre l'emergenza da un pezzo. La situazione è cronica e pericolosa. E il governo regionale deve essere garante di una attenzione che non deve abbassarsi. Importante è che i media tengano accesi i riflettori».
«Esprimendo il 30 dicembre scorso la mia profonda vicinanza alla famiglia della signora Anna Rosa Tarantino, barbaramente uccisa a Bitonto dalla furia cieca di una criminalità sempre più violenta, l'ho fatto come cittadino, ma anche come uomo delle istituzioni.
E come tale, con questo spirito ho partecipato alla mobilitazione di tutti i sindaci pugliesi, non solo per chiedere giustizia per il sangue innocente che non doveva essere versato, ma per tornare ad esigere attenzione concreta che superi la fase delle promesse - come quelle sentite ancora una volta dal ministro Minniti - e si traduca in interventi efficaci, a cominciare da maggiori risorse, sia umane che economiche a forze dell'ordine e magistratura.
Mi auguro, quindi, che dopo la manifestazione non si ricada nel silenzio e che tutto non finisca nella indifferenza. Il governo nazionale, che resta in carica fino alle prossime elezioni, deve agire con responsabilità. Qui siamo oltre l'emergenza da un pezzo. La situazione è cronica e pericolosa. E il governo regionale deve essere garante di una attenzione che non deve abbassarsi. Importante è che i media tengano accesi i riflettori».