Cronaca
Da Bitonto per rubare in una scuola: arrestato ladro in trasferta
Fermato dalla Polizia Locale un 38enne dopo aver sottratto cinque monitor interattivi dall'istituto Marconi. Due agenti in ospedale
Bitonto - lunedì 16 settembre 2024
13.41
Braccato dalla Polizia Locale, non s'è dato mai per vinto fin quando non è stato immobilizzato. Stava scavalcando il muro della scuola Marconi di Giovinazzo, per dileguarsi dopo il furto di attrezzature multimediali con altri complici. E ha colpito i due agenti. I quali, però, non hanno mollato la presa e lo hanno ammanettato.
Ce n'è voluto per arrestare Angelo Barone, 38enne residente a Bitonto, avvezzo ai furti e con una sfilza di precedenti. Ora, questo nuovo episodio, con l'intervento del comandante del corpo, il commissario superiore Vito Bovino. E con un'accusa ben più grave, quella di rapina impropria. Tutto è avvenuto alle ore 19.45 di ieri, quando un residente, dopo aver notato delle luci sospette nelle aule, ha dato l'allarme. Il ladro è uscito dal plesso, ma proprio in quegli attimi è giunta la pattuglia.
Gli agenti l'hanno visto mentre stava scavalcando il muro di cinta di via Deceglie, dov'è stato agguantato. Ha morso alle braccia un ispettore, ma questi è riuscito ad immobilizzarlo, anche con lo spray al peperoncino, per poi portarlo al Comando: aveva guanti da lavoro, attrezzi da scasso ed un mazzo di chiavi dell'istituto. Attraverso la dirigente scolastica Giovanna Domestico si è poi ricostruito il furto: il bottino, il cui valore è pari a 7.500 euro, era composto da 5 monitor interattivi.
L'uomo, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel penitenziario di Bari. Risponde di rapina impropria (per via dei morsi sferrati all'ispettore), lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I due agenti, invece, sono finiti al pronto soccorso del don Tonino Bello di Molfetta: entrambi refertati, guariranno fra i 3 e i 5 giorni.
Ce n'è voluto per arrestare Angelo Barone, 38enne residente a Bitonto, avvezzo ai furti e con una sfilza di precedenti. Ora, questo nuovo episodio, con l'intervento del comandante del corpo, il commissario superiore Vito Bovino. E con un'accusa ben più grave, quella di rapina impropria. Tutto è avvenuto alle ore 19.45 di ieri, quando un residente, dopo aver notato delle luci sospette nelle aule, ha dato l'allarme. Il ladro è uscito dal plesso, ma proprio in quegli attimi è giunta la pattuglia.
Gli agenti l'hanno visto mentre stava scavalcando il muro di cinta di via Deceglie, dov'è stato agguantato. Ha morso alle braccia un ispettore, ma questi è riuscito ad immobilizzarlo, anche con lo spray al peperoncino, per poi portarlo al Comando: aveva guanti da lavoro, attrezzi da scasso ed un mazzo di chiavi dell'istituto. Attraverso la dirigente scolastica Giovanna Domestico si è poi ricostruito il furto: il bottino, il cui valore è pari a 7.500 euro, era composto da 5 monitor interattivi.
L'uomo, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel penitenziario di Bari. Risponde di rapina impropria (per via dei morsi sferrati all'ispettore), lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I due agenti, invece, sono finiti al pronto soccorso del don Tonino Bello di Molfetta: entrambi refertati, guariranno fra i 3 e i 5 giorni.