Cultura, Eventi e Spettacolo
Da domenica torna Memento: Bitonto ricorda le vittime di tutti i genocidi. Ecco il programma completo
Fino al 9 febbraio mostre, film, spettacoli e letture per riflettere sul valore sacro della vita umana e della Memoria
Bitonto - martedì 22 gennaio 2019
11.53
Per il settimo anno consecutivo il Comune di Bitonto celebra la Giornata della Memoria (27 gennaio) e il Giorno del Ricordo (10 febbraio) con il progetto culturale "Memento".
Dal 26 gennaio al 9 febbraio la città e i suoi luoghi culturali saranno attraversati da un ricco programma di eventi, frutto dell'incontro tra le proposte del Comune e quelle pervenute dalle scuole cittadine e dalle associazioni locali, con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese: mostre, film, spettacoli teatrali, letture ed incontri costituiscono un'occasione per rinnovare la memoria, conoscere, riflettere e imparare sul tema dei genocidi in ogni epoca e spazio, prendendo spunto dai tragici fatti degli anni '40 del Novecento.
L'anteprima dell'edizione 2019 (18, 22 e 27 gennaio) è il progetto regionale "Treno della Memoria" – giunto alla 15ma edizione – che accompagnerà più di 1.500 studenti pugliesi a visitare il Museo dell'Olocausto di Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau; quest'anno, per la prima volta, la città di Bitonto è tappa di partenza del viaggio.
L'apertura di Memento è affidata a due mostre di arte contemporanea. Sabato 26 alle ore 19 nel Cenacolo di piazza Cattedrale si inaugura la mostra "Abissi dell'anima" di Angela Rapio, mentre domenica 27, sempre alle 19 nel Sedile di Sant'Anna, verrà aperta l'installazione artistica "Canto della Primavera del '44" di Francesco Paolo Cosola e Veronica Leuzzi.
Domenica 27 gennaio nel Teatro Traetta alle 18 con ingresso libero, andrà in scena lo spettacolo "Souvenir da Auschwitz", a cura della Compagnia Fatti d'Arte, di e con Raffaele Romita, e con Liliana Tangorra e Mariantonia Capriglione.
Come accade dalla prima edizione del 2013, il programma di Memento è arricchito dai progetti delle sette scuole cittadine (European Language School, Circolo Didattico "G. Caiati",Istituto "B. Franklin", Istituto comprensivo "C. Sylos", Liceo Classico Linguistico "C. Sylos", Istituto comprensivo "Modugno-Rutigliano–Rogadeo", Istituto comprensivo "Cassano-De Renzio) che hanno risposto all'invito del Comune e che hanno voluto offrire la loro attività alla città intera, proponendo spettacoli teatrali, letture, proiezioni, dibattiti e incontri con testimoni del nostro tempo; tra le attività più interessanti si segnala il 5 febbraio la proiezione del film "Red land", nell'ambito del progetto "La verità vince l'indifferenza" dell'European Language School.
«Mai come in questo momento storico internazionale sentiamo il bisogno di fare memoria e di imparare da questa memoria collettiva – commentano il sindaco Michele Abbaticchio e l'Assessore Rocco Mangini – per capire meglio cosa ha portato l'uomo ad un passo dall'auto-annientamento, al fine di evitare che gli orrori delle guerre e delle divisioni possano tornare ad abitare le nostre vite. Il progetto Memento è un'occasione unica per approfondire temi che sono sempre più attuali e che rischiano di non riguardare più solo il nostro passato, ma anche – ahi noi – anche il nostro futuro e quello dei nostri figli. Ecco perché il coinvolgimento dei giovani studenti, sia come attori protagonisti che come pubblico degli eventi, è prezioso e rappresenta una semina per tutta la collettività civica».
Dal 26 gennaio al 9 febbraio la città e i suoi luoghi culturali saranno attraversati da un ricco programma di eventi, frutto dell'incontro tra le proposte del Comune e quelle pervenute dalle scuole cittadine e dalle associazioni locali, con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese: mostre, film, spettacoli teatrali, letture ed incontri costituiscono un'occasione per rinnovare la memoria, conoscere, riflettere e imparare sul tema dei genocidi in ogni epoca e spazio, prendendo spunto dai tragici fatti degli anni '40 del Novecento.
L'anteprima dell'edizione 2019 (18, 22 e 27 gennaio) è il progetto regionale "Treno della Memoria" – giunto alla 15ma edizione – che accompagnerà più di 1.500 studenti pugliesi a visitare il Museo dell'Olocausto di Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau; quest'anno, per la prima volta, la città di Bitonto è tappa di partenza del viaggio.
L'apertura di Memento è affidata a due mostre di arte contemporanea. Sabato 26 alle ore 19 nel Cenacolo di piazza Cattedrale si inaugura la mostra "Abissi dell'anima" di Angela Rapio, mentre domenica 27, sempre alle 19 nel Sedile di Sant'Anna, verrà aperta l'installazione artistica "Canto della Primavera del '44" di Francesco Paolo Cosola e Veronica Leuzzi.
Domenica 27 gennaio nel Teatro Traetta alle 18 con ingresso libero, andrà in scena lo spettacolo "Souvenir da Auschwitz", a cura della Compagnia Fatti d'Arte, di e con Raffaele Romita, e con Liliana Tangorra e Mariantonia Capriglione.
Come accade dalla prima edizione del 2013, il programma di Memento è arricchito dai progetti delle sette scuole cittadine (European Language School, Circolo Didattico "G. Caiati",Istituto "B. Franklin", Istituto comprensivo "C. Sylos", Liceo Classico Linguistico "C. Sylos", Istituto comprensivo "Modugno-Rutigliano–Rogadeo", Istituto comprensivo "Cassano-De Renzio) che hanno risposto all'invito del Comune e che hanno voluto offrire la loro attività alla città intera, proponendo spettacoli teatrali, letture, proiezioni, dibattiti e incontri con testimoni del nostro tempo; tra le attività più interessanti si segnala il 5 febbraio la proiezione del film "Red land", nell'ambito del progetto "La verità vince l'indifferenza" dell'European Language School.
«Mai come in questo momento storico internazionale sentiamo il bisogno di fare memoria e di imparare da questa memoria collettiva – commentano il sindaco Michele Abbaticchio e l'Assessore Rocco Mangini – per capire meglio cosa ha portato l'uomo ad un passo dall'auto-annientamento, al fine di evitare che gli orrori delle guerre e delle divisioni possano tornare ad abitare le nostre vite. Il progetto Memento è un'occasione unica per approfondire temi che sono sempre più attuali e che rischiano di non riguardare più solo il nostro passato, ma anche – ahi noi – anche il nostro futuro e quello dei nostri figli. Ecco perché il coinvolgimento dei giovani studenti, sia come attori protagonisti che come pubblico degli eventi, è prezioso e rappresenta una semina per tutta la collettività civica».