Religioni
Da Palombaio a vescovo di Rieti. L'abbraccio della comunità a don Vito Piccinonna
Da sempre in prima linea nella difesa dei più deboli, ha diretto per nove anni la Caritas diocesana
Bitonto - sabato 19 novembre 2022
Sono state tantissime le personalità che hanno accolto con gioia la nomina di don Vito Piccinonna a vescovo della diocesi di Rieti. Dopo aver ricoperto l'incarico di parroco rettore della basilica dei Santi Medici di Bitonto per sette anni, il sacerdote bitontino si prepara a raggiungere il Lazio e ad accettare l'incarico che gli è stato proposto da papa Francesco.
Da sempre in prima linea nella difesa dei più deboli e dei più poveri, il prete originario di Palombaio ha diretto per nove anni la Caritas diocesana di Bari-Bitonto ed è stato assistente nazionale dei giovani dell'Azione Cattolica italiana dal 2008 al 2013. Ma l'esperienza più significativa e impegnativa del suo percorso l'ha vissuta, senza dubbio, al santuario dei Santi Medici di Bitonto, dopo aver succeduto mons. Francesco Savino, oggi vescovo di Cassano allo Jonio.
«Ho conosciuto don Vito per strada mentre aiutava gli ultimi, i malati, gli anziani, i "dimenticati" dalla nostra società, sempre pronto a sostenere chi viveva un momento di difficoltà materiale o immateriale - ha dichiarato Domenico De Santis, vice capo di gabinetto del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Ha guidato con saggezza la Caritas in momenti molto difficili per la nostra comunità soprattutto durante la pandemia. L'accoglienza dei profughi Ucraini è stata l'ultima avventura che abbiamo affrontato assieme. Un forte "in bocca al lupo" a Don Vito affinché la sua esperienza di "predicatore di strada" possa essere d'esempio per i credenti e per i non credenti».
«Tra i ricordi più belli ci sono tanti momenti vissuti insieme. Di gioia e dolore. Un vescovo che ha sposato la mia comunità e ha abbracciato le nostre paure più nascoste per rilanciare il futuro e, in fondo, noi stessi. Auguri amico mio», ha scritto, invece, Michele Abbaticchio, ex sindaco di Bitonto dal 2012 al 2022.
Con i suoi 45 anni, l'attuale parroco dei Santi Medici di Bitonto è il più giovane vescovo d'Italia. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore presso l'Istituto Magistrale "Fiore", don Vito Piccinonna ha completato gli studi presso il pontificio seminario teologico "Pio XI" di Molfetta. Poi, l'incarico di vice-parroco nella chiesa Matrice di Modugno (2001-2005) e quello di padre spirituale del Seminario arcivescovile di Bari (2005-2011).
Nei suoi confronti sono giunti attestati di stima anche da parte del consigliere comunale Domenico Damascelli: «Siamo felici e pieni di gioia per questa bellissima notizia che arriva per la nostra città, per la nostra diocesi tutta - ha riportato l'ex consigliere regionale -. Per il nuovo percorso, citando San Francesco, auguriamo a don Vito di cominciare "col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile". Giungano i nostri più cari e sentiti auguri: siamo certi che, come per la nostra Bitonto, svolgerà un percorso al servizio della Chiesa Cattolica con grande impegno e abnegazione».
Da sempre in prima linea nella difesa dei più deboli e dei più poveri, il prete originario di Palombaio ha diretto per nove anni la Caritas diocesana di Bari-Bitonto ed è stato assistente nazionale dei giovani dell'Azione Cattolica italiana dal 2008 al 2013. Ma l'esperienza più significativa e impegnativa del suo percorso l'ha vissuta, senza dubbio, al santuario dei Santi Medici di Bitonto, dopo aver succeduto mons. Francesco Savino, oggi vescovo di Cassano allo Jonio.
«Ho conosciuto don Vito per strada mentre aiutava gli ultimi, i malati, gli anziani, i "dimenticati" dalla nostra società, sempre pronto a sostenere chi viveva un momento di difficoltà materiale o immateriale - ha dichiarato Domenico De Santis, vice capo di gabinetto del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Ha guidato con saggezza la Caritas in momenti molto difficili per la nostra comunità soprattutto durante la pandemia. L'accoglienza dei profughi Ucraini è stata l'ultima avventura che abbiamo affrontato assieme. Un forte "in bocca al lupo" a Don Vito affinché la sua esperienza di "predicatore di strada" possa essere d'esempio per i credenti e per i non credenti».
«Tra i ricordi più belli ci sono tanti momenti vissuti insieme. Di gioia e dolore. Un vescovo che ha sposato la mia comunità e ha abbracciato le nostre paure più nascoste per rilanciare il futuro e, in fondo, noi stessi. Auguri amico mio», ha scritto, invece, Michele Abbaticchio, ex sindaco di Bitonto dal 2012 al 2022.
Con i suoi 45 anni, l'attuale parroco dei Santi Medici di Bitonto è il più giovane vescovo d'Italia. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore presso l'Istituto Magistrale "Fiore", don Vito Piccinonna ha completato gli studi presso il pontificio seminario teologico "Pio XI" di Molfetta. Poi, l'incarico di vice-parroco nella chiesa Matrice di Modugno (2001-2005) e quello di padre spirituale del Seminario arcivescovile di Bari (2005-2011).
Nei suoi confronti sono giunti attestati di stima anche da parte del consigliere comunale Domenico Damascelli: «Siamo felici e pieni di gioia per questa bellissima notizia che arriva per la nostra città, per la nostra diocesi tutta - ha riportato l'ex consigliere regionale -. Per il nuovo percorso, citando San Francesco, auguriamo a don Vito di cominciare "col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile". Giungano i nostri più cari e sentiti auguri: siamo certi che, come per la nostra Bitonto, svolgerà un percorso al servizio della Chiesa Cattolica con grande impegno e abnegazione».