Cultura, Eventi e Spettacolo
Da sabato il presepe vivente di Palombaio torna a far emozionare grandi e bambini
Natività protagonista con i volontari dell'Anspi "Oratorio S. Gaspare Bertoni" e della parrocchia “Maria Ss. Immacolata”
Bitonto - giovedì 20 dicembre 2018
12.15
Torna anche quest'anno, dopo i successi delle edizioni precedenti, il tradizionale presepe vivente della comunità Cristiana di Palombaio, che animerà la frazione nelle giornate del 22, 23, 25, 26, 29 e 30 dicembre 2018 e poi ancora il 5 e 6 gennaio 2019. Una fedele rappresentazione della Natività che, come ricordano gli stessi organizzatori, «pur tradizionale non è il classico presepe perché trasposizione della riflessione religiosa e spirituale della comunità».
Un'iniziativa resa possibile, anche quest'anno, grazie al grande impegno volontario dei collaboratori dell'Anspi "Oratorio San Gaspare Bertoni" e della parrocchia "Maria Santissima Immacolata", che hanno deciso di realizzarlo seguendo, come hanno spiegato gli stessi volontari, «con una logica ben precisa: le arti e i mestieri, la vita quotidiana dell'uomo, porta all'incontro con Cristo Parola fatta carne. Centro di tutto il presepe è proprio la Natività accostata alla Sinagoga, centro per gli ebrei, di cultura e spiritualità. Antico e Nuovo Testamento, accostati come in un canto continuo al Dio Altissimo, il quale si è fatto conoscere parlando attraverso i profeti e si è fatto incontrare nel Cristo suo Figlio».
«Il presepe vivente di Palombaio – si legge ancora nella nota di presentazione dell'iniziativa – diventa quindi un'operazione "squisitamente culturale" e spirituale che propone a tutti non la riflessione del sentimentalismo natalizio ma della tenerezza di un Dio che incontra l'uomo e si fa suo amico, fratello, compagno nel cammino».
«A Palombaio – ha detto il consigliere comunale Dino Ciminiello - un'intera comunità con grande tenacia e superando mille ostacoli, tiene vivo il focolare del senso di comunità e delle tradizioni piene di valori da dover trasmettere alle nuove generazioni. Il Presepe vivente di Palombaio è quest'anno qualcosa di straordinario».
L'inaugurazione è prevista per sabato sera, alle 18, quando, nel parco Gaetano Vacca dove è allestita la struttura, arriveranno gli sbandieratori di Grumo Appula per aprire ufficialmente la Natività. In tutte le altre giornate il presepe sarà aperto dalle 18,30 fino a sera inoltrata.
Un'iniziativa resa possibile, anche quest'anno, grazie al grande impegno volontario dei collaboratori dell'Anspi "Oratorio San Gaspare Bertoni" e della parrocchia "Maria Santissima Immacolata", che hanno deciso di realizzarlo seguendo, come hanno spiegato gli stessi volontari, «con una logica ben precisa: le arti e i mestieri, la vita quotidiana dell'uomo, porta all'incontro con Cristo Parola fatta carne. Centro di tutto il presepe è proprio la Natività accostata alla Sinagoga, centro per gli ebrei, di cultura e spiritualità. Antico e Nuovo Testamento, accostati come in un canto continuo al Dio Altissimo, il quale si è fatto conoscere parlando attraverso i profeti e si è fatto incontrare nel Cristo suo Figlio».
«Il presepe vivente di Palombaio – si legge ancora nella nota di presentazione dell'iniziativa – diventa quindi un'operazione "squisitamente culturale" e spirituale che propone a tutti non la riflessione del sentimentalismo natalizio ma della tenerezza di un Dio che incontra l'uomo e si fa suo amico, fratello, compagno nel cammino».
«A Palombaio – ha detto il consigliere comunale Dino Ciminiello - un'intera comunità con grande tenacia e superando mille ostacoli, tiene vivo il focolare del senso di comunità e delle tradizioni piene di valori da dover trasmettere alle nuove generazioni. Il Presepe vivente di Palombaio è quest'anno qualcosa di straordinario».
L'inaugurazione è prevista per sabato sera, alle 18, quando, nel parco Gaetano Vacca dove è allestita la struttura, arriveranno gli sbandieratori di Grumo Appula per aprire ufficialmente la Natività. In tutte le altre giornate il presepe sarà aperto dalle 18,30 fino a sera inoltrata.