Territorio e Ambiente
Dal Bene confiscato al Bene riutilizzato: il piano strategico della Città Metropolitana
Nuovo bando regionale a disposizione dei 41 Comuni della Città Metropolitana
Bitonto - mercoledì 30 dicembre 2020
11.32
A disposizione dei 41 Comuni della Città Metropolitana di Bari, un nuovo bando regionale per avviare e attuare il piano strategico di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, con scadenza 31 maggio 2021.
L'avviso pubblico promosso dalla Regione Puglia "Dal Bene confiscato al Bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile" si propone di finanziare interventi di riqualificazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata sul territorio pugliese e trasferiti al patrimonio dei Comuni da utilizzare per finalità sociali trasformando i beni confiscati in simboli di legalità e luoghi di relazioni sociali, sane e legali, di valenza etica, sociale e culturale e di sviluppo del territorio. Una ricognizione che consentirà alla Città metropolitana anche di predisporre un vero e proprio piano strategico dei beni confiscati, uno strumento che consente una programmazione unitaria per promuovere e sostenere il riutilizzo sociale degli stessi e reperire fonti di finanziamento.
I sindaci dei Comuni hanno tempo sino al 12 gennaio 2021 per comunicare il numero dei beni già destinatari di fondi presenti nel Comune e le loro condizioni attuali, con relative criticità gestionali o attività presenti.
«Al monitoraggio farà seguito la predisposizione di un vero e proprio piano strategico per la valorizzazione di tutti i beni confiscati alle mafie nel territorio metropolitano, che sono circa un terzo della Regione Puglia. Troveremo altre fonti di finanziamento per gli enti locali a fondo perduto, non solo regionali, e, soprattutto, forniremo piani di gestione utili per mettere a disposizione dei più cittadini deboli un ingente patrimonio sottratto ai mafiosi. Un'iniziativa importante che ci è stata sollecitata anche da Davide Carlucci, sindaco Acquaviva e coordinatore metropolitano per Avviso Pubblico, l'associazione degli enti locali contro le mafie - dichiara Abbaticchio. Alla luce di questo, la Città metropolitana sta svolgendo il ruolo di coordinamento attribuitole dalla legge agevolando e supportando i Comuni, anche da punto di vista tecnico, a partecipare al bando regionale che ha una duplice valenza: non solo economica perché determina un'opportunità di crescita e sviluppo tangibile per il territorio, ma anche sociale, culturale ed educativa, dimostrando che le mafie non sono invincibili e ciascuno può e deve fare la propria parte».
L'avviso pubblico promosso dalla Regione Puglia "Dal Bene confiscato al Bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile" si propone di finanziare interventi di riqualificazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata sul territorio pugliese e trasferiti al patrimonio dei Comuni da utilizzare per finalità sociali trasformando i beni confiscati in simboli di legalità e luoghi di relazioni sociali, sane e legali, di valenza etica, sociale e culturale e di sviluppo del territorio. Una ricognizione che consentirà alla Città metropolitana anche di predisporre un vero e proprio piano strategico dei beni confiscati, uno strumento che consente una programmazione unitaria per promuovere e sostenere il riutilizzo sociale degli stessi e reperire fonti di finanziamento.
I sindaci dei Comuni hanno tempo sino al 12 gennaio 2021 per comunicare il numero dei beni già destinatari di fondi presenti nel Comune e le loro condizioni attuali, con relative criticità gestionali o attività presenti.
«Al monitoraggio farà seguito la predisposizione di un vero e proprio piano strategico per la valorizzazione di tutti i beni confiscati alle mafie nel territorio metropolitano, che sono circa un terzo della Regione Puglia. Troveremo altre fonti di finanziamento per gli enti locali a fondo perduto, non solo regionali, e, soprattutto, forniremo piani di gestione utili per mettere a disposizione dei più cittadini deboli un ingente patrimonio sottratto ai mafiosi. Un'iniziativa importante che ci è stata sollecitata anche da Davide Carlucci, sindaco Acquaviva e coordinatore metropolitano per Avviso Pubblico, l'associazione degli enti locali contro le mafie - dichiara Abbaticchio. Alla luce di questo, la Città metropolitana sta svolgendo il ruolo di coordinamento attribuitole dalla legge agevolando e supportando i Comuni, anche da punto di vista tecnico, a partecipare al bando regionale che ha una duplice valenza: non solo economica perché determina un'opportunità di crescita e sviluppo tangibile per il territorio, ma anche sociale, culturale ed educativa, dimostrando che le mafie non sono invincibili e ciascuno può e deve fare la propria parte».