
Politica
«Dal Governo 3 bandi per Bitonto su minori, giovani e digitalizzazione»
La deputata Ruggiero sprona il Comune: «Disponibili quasi 500mila euro. Non si perda quest'occasione»
Bitonto - martedì 12 gennaio 2021
10.40
Quasi mezzo milione di euro in favore del comune di Bitonto per finanziare progetti il contrasto della povertà educativa, le politiche giovanili e la digitalizzazione dei servizi comunali. Sono le indicazioni giunte dalla deputata del Movimento 5 Stelle, Francesca Ruggiero, che ha acceso i riflettori su alcune misure previste in favore degli enti locali.
«Sin dall'inizio della pandemia – scrive la Ruggiero - sono stati molteplici gli sforzi del Governo per sostenere finanziariamente gli enti locali. A questo supporto si vanno ad aggiungere tre bandi grazie ai quali finanziamo interventi di contrasto della povertà educativa, la realizzazione di progetti rivolti ai giovani e l'implementazione della digitalizzazione dei servizi comunali. Si tratta di un'opportunità che il Comune di Bitonto non può lasciarsi sfuggire».
«Nel dettaglio – spiega la deputata bitontina – i bandi in questione sono 'Educare in Comune', 'Fermenti in Comune' e l'accesso al Fondo per l'Innovazione tecnologica, quest'ultimo del valore complessivo di 50 milioni di euro. Il primo avviso pubblico mette a disposizione finanziamenti compresi fra un minimo di 50 mila euro ad un massimo di 350 mila euro per progetti riguardanti il contrasto della povertà educativa dei minori; il secondo – aggiunge Ruggiero - pubblicato da Anci e finanziato con fondi della Presidenza del Consiglio, assegna risorse che per la nostra città possono ammontare fino ad un massimo di 120 mila euro, con l'obiettivo di realizzare interventi in favore dei giovani su temi come la parità di genere, l'inclusione, formazione e cultura».
«Infine – aggiunge la Ruggiero - il bando sulla digitalizzazione dei servizi comunali è un'ulteriore occasione per lo snellimento della macchina burocratica e il miglioramento dell'efficienza nell'erogazione dei servizi». Una bando che, in realtà, scade fra tre giorni e che, in ogni caso, avrebbe portato nelle casse comunali non più di 12mila euro.
«Questi bandi – è certa però la deputata - si aggiungono al mosaico di interventi e risorse straordinarie con cui lo Stato, sin dall'inizio della pandemia, è corso in aiuto degli enti locali. Per la città non resta che partecipare e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini».
«Sin dall'inizio della pandemia – scrive la Ruggiero - sono stati molteplici gli sforzi del Governo per sostenere finanziariamente gli enti locali. A questo supporto si vanno ad aggiungere tre bandi grazie ai quali finanziamo interventi di contrasto della povertà educativa, la realizzazione di progetti rivolti ai giovani e l'implementazione della digitalizzazione dei servizi comunali. Si tratta di un'opportunità che il Comune di Bitonto non può lasciarsi sfuggire».
«Nel dettaglio – spiega la deputata bitontina – i bandi in questione sono 'Educare in Comune', 'Fermenti in Comune' e l'accesso al Fondo per l'Innovazione tecnologica, quest'ultimo del valore complessivo di 50 milioni di euro. Il primo avviso pubblico mette a disposizione finanziamenti compresi fra un minimo di 50 mila euro ad un massimo di 350 mila euro per progetti riguardanti il contrasto della povertà educativa dei minori; il secondo – aggiunge Ruggiero - pubblicato da Anci e finanziato con fondi della Presidenza del Consiglio, assegna risorse che per la nostra città possono ammontare fino ad un massimo di 120 mila euro, con l'obiettivo di realizzare interventi in favore dei giovani su temi come la parità di genere, l'inclusione, formazione e cultura».
«Infine – aggiunge la Ruggiero - il bando sulla digitalizzazione dei servizi comunali è un'ulteriore occasione per lo snellimento della macchina burocratica e il miglioramento dell'efficienza nell'erogazione dei servizi». Una bando che, in realtà, scade fra tre giorni e che, in ogni caso, avrebbe portato nelle casse comunali non più di 12mila euro.
«Questi bandi – è certa però la deputata - si aggiungono al mosaico di interventi e risorse straordinarie con cui lo Stato, sin dall'inizio della pandemia, è corso in aiuto degli enti locali. Per la città non resta che partecipare e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini».