Cronaca
Dal veneto a Bitonto in vacanza: auto rubata in piazza Sylos
Le vittime aiutate da alcuni passanti: «Qui, non c'è solo delinquenza. Mangini: «La notizia mortifica»
Bitonto - giovedì 20 agosto 2020
18.10
Hanno lasciato l'auto incustodita in piazza Sylos, davanti alla chiesa di Santa Teresa, ma al loro ritorno non l'hanno ritrovata e sono finiti in commissariato per sporgere denuncia. È accaduto oggi a Bitonto dove una famiglia giunta dal Veneto in vacanza aveva deciso di lasciare la macchina in città per proseguire le vacanze e tornare a recuperarla, salvo poi ritrovarsi con l'automezzo rubato.
«Non avevano ancora finito di pagarla», racconta chi ha subito fornito il proprio supporto alla famiglia rimasta letteralmente a piedi. «Li abbiamo portati in caserma per fare denuncia – prosegue il racconto - e li abbiamo consolati perché altro non potevamo fare. Ci siamo scusati con loro per quello che gli è accaduto perché ci sentivamo in dovere di salvare almeno la faccia di questo paese sempre più allo sbando, facendogli capire che a Bitonto non c'è solo delinquenza, ma anche gente disponibile, calorosa, educata. Però non si dica più che Bitonto è la capitale della cultura».
«Ogni notizia di questo tipo – spiega l'assessore al Marketing Territoriale, Rocco Mangini, pubblicando altre notizie simili provenienti dai comuni vicini - ci mortifica e mortifica quanti amano questa città. E mortificano soprattutto coloro che investono in questa città. Purtroppo, devo farlo notare e sottolineo che è una mia personale lettura e interpretazione di quanto viene scritto, queste notizie fanno godere i nostri oppositori (politici, culturali, morali, ecc)...che non considerano che quando e se mai saranno loro al governo, continueranno a rubare auto o a fare scippi; allora sarei curioso di capire: godranno ancora?».
Stando a quanto riferito da Mangini, la soluzione individuata dall'amministrazione, un parcheggio custodito a servizio dei B&B raggiungibile con bus di linea, non sarebbe piaciuto ai gestori, che non l'avrebbero mai utilizzata.
«Con i prezzi bassi che abbiamo – prosegue Mangini - e senza tassa di soggiorno, penso che un tot al giorno per un parcheggio custodito e un servizio navetta sia una spesa che il turista possa spendere senza problemi. C'è molto da lavorare, lo so. Ma molto anche dalla parte degli operatori turistici. Ad ogni modo, rimbocchiamoci le maniche e ricominciamo a lavorare, come sempre».
«Non avevano ancora finito di pagarla», racconta chi ha subito fornito il proprio supporto alla famiglia rimasta letteralmente a piedi. «Li abbiamo portati in caserma per fare denuncia – prosegue il racconto - e li abbiamo consolati perché altro non potevamo fare. Ci siamo scusati con loro per quello che gli è accaduto perché ci sentivamo in dovere di salvare almeno la faccia di questo paese sempre più allo sbando, facendogli capire che a Bitonto non c'è solo delinquenza, ma anche gente disponibile, calorosa, educata. Però non si dica più che Bitonto è la capitale della cultura».
«Ogni notizia di questo tipo – spiega l'assessore al Marketing Territoriale, Rocco Mangini, pubblicando altre notizie simili provenienti dai comuni vicini - ci mortifica e mortifica quanti amano questa città. E mortificano soprattutto coloro che investono in questa città. Purtroppo, devo farlo notare e sottolineo che è una mia personale lettura e interpretazione di quanto viene scritto, queste notizie fanno godere i nostri oppositori (politici, culturali, morali, ecc)...che non considerano che quando e se mai saranno loro al governo, continueranno a rubare auto o a fare scippi; allora sarei curioso di capire: godranno ancora?».
Stando a quanto riferito da Mangini, la soluzione individuata dall'amministrazione, un parcheggio custodito a servizio dei B&B raggiungibile con bus di linea, non sarebbe piaciuto ai gestori, che non l'avrebbero mai utilizzata.
«Con i prezzi bassi che abbiamo – prosegue Mangini - e senza tassa di soggiorno, penso che un tot al giorno per un parcheggio custodito e un servizio navetta sia una spesa che il turista possa spendere senza problemi. C'è molto da lavorare, lo so. Ma molto anche dalla parte degli operatori turistici. Ad ogni modo, rimbocchiamoci le maniche e ricominciamo a lavorare, come sempre».