Cronaca
Damascelli al fianco di Dalla Chiesa dopo l'oltraggio di Palermo
Vergognoso manifesta nel capoluogo siciliano ha infangato la memoria del Generale
Bitonto - venerdì 16 settembre 2022
19.56
Domenico Damascelli, candidato di Forza Italia alla Camera dei Deputati, non ci sta e fa sentire tutto il suo affetto ed il suo appoggio a Rita Dalla Chiesa, in corso all'uninominale per Montecitorio con il centrodestra nel collegio che comprende anche Bitonto.
Nelle scorse ore, infatti, a Palermo c'era stato un vile oltraggio alla memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, eroe anti-terrorisimo ed anti-mafia, ucciso nel capoluogo siciliano il 3 settembre del 1982.
Su alcuni manifesti era apparsa la scritta «Scusate, me figghia è na niagghia!» (mia figlia è una nullità) apparse su alcune plance.
La reazione di Domenico Damascelli non si è fatta attendere ed ha immediatamente inviato la solidarietà all'amica Rita Dalla Chiesa, riportando anche sui social il suo pensiero: «Siamo al fianco di Rita Dalla Chiesa contro il vile attacco subito a Palermo, dove nella notte sono apparsi manifesti che oltraggiano la memoria di suo padre, indiscusso eroe della lotta alla mafia, insultano lo Stato. La campagna elettorale, dovrebbe essere volta all'esclusivo interesse dei cittadini - è la sottolineatura del consigliere bitontino in corsa per la Camera dei Deputati - . Siamo contro questa ingiusta campagna d'odio che sta coinvolgendo il centrodestra e la nostra Rita, a cui va tutta la nostra solidarietà. Auspico che tutte le forze politiche condannino questo atto ingiurioso e ne prendano le distanze».
Al di là delle idee di ciascuno, la nostra redazione esprime piena vicinanza alla donna ed alla figlia di un grande servitore dello Stato, prima ancora che alla persona impegnata in politica. La memoria antimafia non va mai dispersa e Bitonto ed i bitontini lo sanno bene.
Nelle scorse ore, infatti, a Palermo c'era stato un vile oltraggio alla memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, eroe anti-terrorisimo ed anti-mafia, ucciso nel capoluogo siciliano il 3 settembre del 1982.
Su alcuni manifesti era apparsa la scritta «Scusate, me figghia è na niagghia!» (mia figlia è una nullità) apparse su alcune plance.
La reazione di Domenico Damascelli non si è fatta attendere ed ha immediatamente inviato la solidarietà all'amica Rita Dalla Chiesa, riportando anche sui social il suo pensiero: «Siamo al fianco di Rita Dalla Chiesa contro il vile attacco subito a Palermo, dove nella notte sono apparsi manifesti che oltraggiano la memoria di suo padre, indiscusso eroe della lotta alla mafia, insultano lo Stato. La campagna elettorale, dovrebbe essere volta all'esclusivo interesse dei cittadini - è la sottolineatura del consigliere bitontino in corsa per la Camera dei Deputati - . Siamo contro questa ingiusta campagna d'odio che sta coinvolgendo il centrodestra e la nostra Rita, a cui va tutta la nostra solidarietà. Auspico che tutte le forze politiche condannino questo atto ingiurioso e ne prendano le distanze».
Al di là delle idee di ciascuno, la nostra redazione esprime piena vicinanza alla donna ed alla figlia di un grande servitore dello Stato, prima ancora che alla persona impegnata in politica. La memoria antimafia non va mai dispersa e Bitonto ed i bitontini lo sanno bene.