Cronaca
Disastro ferroviario sulla Corato-Andria: «Incidente dovuto a 11 concause»
Il Ministero dei Trasporti deposita la relazione sui fatti del 12 luglio 2016
Bitonto - giovedì 21 dicembre 2017
10.21
Nei giorni scorsi alcune indiscrezioni di stampa avevano portato alla luce anticipazioni circa la relazione della Direzione Generale per le investigazioni ferroviarie e marittime del Ministero dei Trasporti.
Nella giornata di ieri la stessa direzione ha pubblicato integralmente la relazione di indagine relativa all'indagine sul disastro ferroviario del 12 luglio 2016 verificatosi sulla tratta Corato - Andria.
Nella nota del Ministero si fa riferimento alla ricostruzione della catena degli eventi che si sono verificati e che sarebbero stati determinati da ben 11 concause: due cause dirette, otto cause indirette e una causa a monte.
Le due cause dirette sono relative alle procedure di sicurezza, le otto cause indirette sono prevalentemente ascrivibili a utilizzo di procedure in qualche modo intuitive, «non efficacia della formazione del personale e dei sistemi di verifica sul mantenimento della stessa, organizzazione e ambiente di lavoro non ottimali e la causa a monte è relativa al quadro normativo vigente all'epoca dell'incidente».
La Direzione evidenzia che, stando alle modalità con cui vengono redatte le relazioni d'indagine in ossequio alle prassi internazionali basate sul modello di Reason, nessuna delle undici concause, presa singolarmente, avrebbe portato all'incidente. La Direzione, recependo integralmente le conclusioni della Commissione d'indagine, e che ha audito, nell'ambito del procedimento, le parti coinvolte, ha quindi emanato sette raccomandazioni volte a ridurre la probabilità che si ripetano simili incidenti.
Nella giornata di ieri la stessa direzione ha pubblicato integralmente la relazione di indagine relativa all'indagine sul disastro ferroviario del 12 luglio 2016 verificatosi sulla tratta Corato - Andria.
Nella nota del Ministero si fa riferimento alla ricostruzione della catena degli eventi che si sono verificati e che sarebbero stati determinati da ben 11 concause: due cause dirette, otto cause indirette e una causa a monte.
Le due cause dirette sono relative alle procedure di sicurezza, le otto cause indirette sono prevalentemente ascrivibili a utilizzo di procedure in qualche modo intuitive, «non efficacia della formazione del personale e dei sistemi di verifica sul mantenimento della stessa, organizzazione e ambiente di lavoro non ottimali e la causa a monte è relativa al quadro normativo vigente all'epoca dell'incidente».
La Direzione evidenzia che, stando alle modalità con cui vengono redatte le relazioni d'indagine in ossequio alle prassi internazionali basate sul modello di Reason, nessuna delle undici concause, presa singolarmente, avrebbe portato all'incidente. La Direzione, recependo integralmente le conclusioni della Commissione d'indagine, e che ha audito, nell'ambito del procedimento, le parti coinvolte, ha quindi emanato sette raccomandazioni volte a ridurre la probabilità che si ripetano simili incidenti.