Territorio e Ambiente
Fer.Live, Damascelli: «No alla discarica, Decaro venga a visitare il sito individuato»
Attacco ad Abbaticchio e disponibilità a fare fronte comune con Ricci
Bitonto - giovedì 23 giugno 2022
0.27
Dopo il parere favorevole, da parte della Città Metropolitana, alla realizzazione della discarica Fer.Live, in contrada Colajanni, nonostante il parere urbanistico contrario del Comune di Bitonto, Domenico Damascelli esprime tutto il suo disappunto, creando nei fatti un fronte unito con Francesco Paolo Ricci.
«Vorrei invitare qui il sindaco metropolitano Antonio Decaro a visitare il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e agricolo in contrada Colajanni ed avere da lui una risposta: è mai possibile concedere l'insediamento di una discarica su un territorio altamente vocato all'agricoltura di qualità, in cui ci sono aziende che producono olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta (Dop), a deturpare il paesaggio e mettere a rischio l'ecosistema e la salute dei cittadini?- ha affermato il consigliere di opposizione - A cosa è servito alla nostra città avere il vicesindaco metropolitano, che ricopriva anche il ruolo di primo cittadino a Bitonto, se poi si è dimenticato il nostro territorio, non si è ascoltata una intera assise comunale e una comunità, che hanno chiesto a gran voce che questo ecomostro, che opererà a titolo privato, fosse scongiurato. È davvero grave».
La discarica di rifiuti ferrosi dovrebbe essere realizzata in località Colajanni, al confine col territorio di Terlizzi e a ridosso di Borgo Sovereto e non lontano da Palombaio. Il sito individuato è costituito da una ex cava di pietra calcarea che lambisce il corso d'acqua "Lama di Macina".
«Per questo – ha concluso Damascelli – oltre ad avviare un'attività di autotutela, è assolutamente necessario difendere il nostro territorio con una seria battaglia giudiziaria e lotta politica contro chi consente tutto questo e danneggia il bene comune di Bitonto e delle città limitrofe interessate. Dobbiamo essere tutti uniti, a prescindere dalle appartenenze partitiche e combattere per tutelare e difendere il nostro ambiente, il nostro paesaggio, la nostra agricoltura e la nostra salute».
«Vorrei invitare qui il sindaco metropolitano Antonio Decaro a visitare il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e agricolo in contrada Colajanni ed avere da lui una risposta: è mai possibile concedere l'insediamento di una discarica su un territorio altamente vocato all'agricoltura di qualità, in cui ci sono aziende che producono olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta (Dop), a deturpare il paesaggio e mettere a rischio l'ecosistema e la salute dei cittadini?- ha affermato il consigliere di opposizione - A cosa è servito alla nostra città avere il vicesindaco metropolitano, che ricopriva anche il ruolo di primo cittadino a Bitonto, se poi si è dimenticato il nostro territorio, non si è ascoltata una intera assise comunale e una comunità, che hanno chiesto a gran voce che questo ecomostro, che opererà a titolo privato, fosse scongiurato. È davvero grave».
La discarica di rifiuti ferrosi dovrebbe essere realizzata in località Colajanni, al confine col territorio di Terlizzi e a ridosso di Borgo Sovereto e non lontano da Palombaio. Il sito individuato è costituito da una ex cava di pietra calcarea che lambisce il corso d'acqua "Lama di Macina".
«Per questo – ha concluso Damascelli – oltre ad avviare un'attività di autotutela, è assolutamente necessario difendere il nostro territorio con una seria battaglia giudiziaria e lotta politica contro chi consente tutto questo e danneggia il bene comune di Bitonto e delle città limitrofe interessate. Dobbiamo essere tutti uniti, a prescindere dalle appartenenze partitiche e combattere per tutelare e difendere il nostro ambiente, il nostro paesaggio, la nostra agricoltura e la nostra salute».