Politica
Discarica, Sinistra Italiana Bitonto pronta a mobilitarsi
Nuova dura nota della segreteria cittadina contro la richiesta di adeguamento alle prescrizioni della Fer.Live Srl
Bitonto - domenica 5 settembre 2021
12.23
Torna a far sentire la sua voce la segreteria cittadina di Sinistra Italiana Bitonto. Sotto la lente di ingrandimento il progetto della Fer.Live srl di adeguamento alle prescrizioni e condizioni stabilite dalla giustizia amministrativa per ottenere il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale al fine di realizzare la discarica a "Lama di Macina".
Di seguito il comunicato integrale inviatoci dalla segreteria.
La nostra redazione, nel rispetto di un dibattito che dia diritto di parola a tutti gli attori, resta a disposizione per eventuali repliche.
«Rieccoli, ci riprovano! La società Fer.Live srl ha ripresentato il 16/11/2020 alla Città Metropolitana di Bari, il progetto con il quale "dicono" di adeguarsi alle prescrizioni e condizioni stabilite dalle sentenze del TAR Puglia e del Consiglio di Stato per il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) alla realizzazione della discarica in "Lama di Macina".
È una nuova gestione legale che ripresenta l'istanza, ma la sostanza è sempre la stessa! Vogliono realizzare un impianto di trattamento con annessa discarica per rifiuti speciali in un'area paesaggisticamente e geologicamente non idonea!
Sinistra Italiana Bitonto ha sempre indicato come unica possibile soluzione definitiva, atta ad impedire l'ennesimo tentativo di scempio del nostro territorio, la revoca in autotutela da parte della Città Metropolitana del provvedimento positivo di valutazione di impatto ambientale (VIA) rilasciato nel lontano 30/12/2011.
Abbiamo gioito quando il Consiglio di Stato ha sentenziato la legittimità del provvedimento di diniego al rilascio dell'AIA alla Fer.Live ma è sempre rimasto il rammarico che la VIA, provvedimento "principale" tra quelli ambientali, non fosse stato revocato per le stesse motivazioni riportate nella sentenza del Consiglio di Stato.
Si continua a non vigilare, noi, invece, siamo attenti alle proposte di modifiche strutturali del nostro territorio, per questo risulta necessario attivare una mobilitazione tra le forze politiche, associazioni ambientaliste e cittadini per individuare, tutti uniti, il percorso da intraprendere da questo tentativo disastroso di trasformazione paesaggistica dell'area di "Lama di Macina". A tal proposito Sinistra Italiana Bitonto, ancora una volta, produrrà documentazione da porre alla base di discussione tra quanti vorranno mobilitarsi al fine di produrre un documento unitario da inviare alla Città Metropolitana per il tramite del Sindaco.
Nel mentre con la speranza, questa volta, di non essere nuovamente insultati chiediamo al Sindaco, in qualità di consigliere delegato alla Pianificazione Strategica - Pianificazione territoriale generale della Città Metropolitana, di riferire alla Città le strategie che gli uffici tecnici preposti metropolitano e cittadino intendono perseguire al fine di porre fine a questa annosa vicenda».
Sinistra Italiana Bitonto
Di seguito il comunicato integrale inviatoci dalla segreteria.
La nostra redazione, nel rispetto di un dibattito che dia diritto di parola a tutti gli attori, resta a disposizione per eventuali repliche.
«Rieccoli, ci riprovano! La società Fer.Live srl ha ripresentato il 16/11/2020 alla Città Metropolitana di Bari, il progetto con il quale "dicono" di adeguarsi alle prescrizioni e condizioni stabilite dalle sentenze del TAR Puglia e del Consiglio di Stato per il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) alla realizzazione della discarica in "Lama di Macina".
È una nuova gestione legale che ripresenta l'istanza, ma la sostanza è sempre la stessa! Vogliono realizzare un impianto di trattamento con annessa discarica per rifiuti speciali in un'area paesaggisticamente e geologicamente non idonea!
Sinistra Italiana Bitonto ha sempre indicato come unica possibile soluzione definitiva, atta ad impedire l'ennesimo tentativo di scempio del nostro territorio, la revoca in autotutela da parte della Città Metropolitana del provvedimento positivo di valutazione di impatto ambientale (VIA) rilasciato nel lontano 30/12/2011.
Abbiamo gioito quando il Consiglio di Stato ha sentenziato la legittimità del provvedimento di diniego al rilascio dell'AIA alla Fer.Live ma è sempre rimasto il rammarico che la VIA, provvedimento "principale" tra quelli ambientali, non fosse stato revocato per le stesse motivazioni riportate nella sentenza del Consiglio di Stato.
Si continua a non vigilare, noi, invece, siamo attenti alle proposte di modifiche strutturali del nostro territorio, per questo risulta necessario attivare una mobilitazione tra le forze politiche, associazioni ambientaliste e cittadini per individuare, tutti uniti, il percorso da intraprendere da questo tentativo disastroso di trasformazione paesaggistica dell'area di "Lama di Macina". A tal proposito Sinistra Italiana Bitonto, ancora una volta, produrrà documentazione da porre alla base di discussione tra quanti vorranno mobilitarsi al fine di produrre un documento unitario da inviare alla Città Metropolitana per il tramite del Sindaco.
Nel mentre con la speranza, questa volta, di non essere nuovamente insultati chiediamo al Sindaco, in qualità di consigliere delegato alla Pianificazione Strategica - Pianificazione territoriale generale della Città Metropolitana, di riferire alla Città le strategie che gli uffici tecnici preposti metropolitano e cittadino intendono perseguire al fine di porre fine a questa annosa vicenda».
Sinistra Italiana Bitonto