Cronaca
«Dispiaciuto per la morte della passante». Parla Casadibari
Il 20enne, dopo le dimissioni dal Policlinico, è in una casa protetta con la sua famiglia
Bitonto - venerdì 12 gennaio 2018
19.00
Si sarebbe pentito per paura e per il dispiacere provato dopo la morte dell'84enne Anna Rosa Tarantino, di cui dice di aver appreso dai telegiornali, il pregiudicato di Bitonto Giuseppe Casadibari.
Il giovane, ferito nell'agguato del 30 dicembre nel centro storico di Bitonto, nel quale è stata uccisa per errore l'anziana sarta, è già stato sentito dagli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari in qualità di collaboratore di giustizia. Dopo le dimissioni dal Policlinico di Bari è ora in località protetta come tutta la sua famiglia.
A quanto si apprende, avrebbe detto di non essersi accorto della presenza della signora mentre fuggiva dai sicari che lo inseguivano. Avrebbe anche detto di essere solo quella mattina e che la guerra in atto quel giorno,dopo settimane di tensioni fra i due gruppi criminali rivali della città, era stata scatenata - come ipotizzato dagli investigatori fin dal primo momento - in risposta all'agguato avvenuto all'alba di fronte all'abitazione di un pregiudicato.
Agguato al quale il ragazzo avrebbe riferito di non aver preso parte. Le indagini di Polizia e Carabinieri, coordinati dai pm Ettore Cardinali e Marco D'Agostino, proseguono per identificare e catturare gli assassini.
Il giovane, ferito nell'agguato del 30 dicembre nel centro storico di Bitonto, nel quale è stata uccisa per errore l'anziana sarta, è già stato sentito dagli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari in qualità di collaboratore di giustizia. Dopo le dimissioni dal Policlinico di Bari è ora in località protetta come tutta la sua famiglia.
A quanto si apprende, avrebbe detto di non essersi accorto della presenza della signora mentre fuggiva dai sicari che lo inseguivano. Avrebbe anche detto di essere solo quella mattina e che la guerra in atto quel giorno,dopo settimane di tensioni fra i due gruppi criminali rivali della città, era stata scatenata - come ipotizzato dagli investigatori fin dal primo momento - in risposta all'agguato avvenuto all'alba di fronte all'abitazione di un pregiudicato.
Agguato al quale il ragazzo avrebbe riferito di non aver preso parte. Le indagini di Polizia e Carabinieri, coordinati dai pm Ettore Cardinali e Marco D'Agostino, proseguono per identificare e catturare gli assassini.