Cronaca
"Do ut des", condannati i fratelli Emanuele e Antonio Sicolo
Estorsioni ad imprenditori, mannaia sul clan Parisi: 20 anni di reclusione al primo, 10 al secondo
Bitonto - giovedì 1 dicembre 2022
12.23
«Le condanne inflitte ai membri del clan Parisi che negli anni scorsi avevano portato avanti un'attività estorsiva ai danni di vari imprenditori edili impegnati nella nostra città rappresentano la vittoria del coraggio di tutte quelle persone che scelgono di denunciare». Tra i condannati, due bitontini: Emanuele e Antonio Sicolo.
Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commentando le condanne inflitte oggi dal Tribunale di Bari, a conclusione del processo "Do ut des" su episodi di estorsione a cantieri edili, al figlio del boss Savinuccio, egemone nel rione Japigia di Bari, Tommy Parisi ad 8 anni di reclusione. Per Parisi è stata prevista anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per il reato di associazione mafiosa e anche la condanna a risarcire le parti civili, tra cui figura proprio il Comune di Bari.
L'accusa, infatti, riguarderebbe decine di episodi di estorsioni ai danni di imprenditori edili che si sarebbero concretizzati imponendo guardianie e carichi di merci da fornitori amici. Con Parisi sono state condannati gli imprenditori bitontini Emanuele Sicolo, già arrestato nell'operazione "Levante", (a 20 anni di reclusione) e suo fratello Antonio (a 10 anni), oltre a Giuseppe Putignano (a 2 anni e 8 mesi). Assolti, invece, gli imprenditori Paolo Maiullari, Pasquale Barile e Raffaele Parisi.
Confermata anche l'assoluzione, già chiesta dal pm, di un quinto imprenditore coinvolto, Raffaele Parisi. «Voglio ringraziare ancora una volta le forze dell'odine e la magistratura che sono alleati preziosi per la città di Bari nel lungo e difficile percorso di affrancamento dal malaffare e dalla illegalità», ha terminato Decaro.
Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, commentando le condanne inflitte oggi dal Tribunale di Bari, a conclusione del processo "Do ut des" su episodi di estorsione a cantieri edili, al figlio del boss Savinuccio, egemone nel rione Japigia di Bari, Tommy Parisi ad 8 anni di reclusione. Per Parisi è stata prevista anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per il reato di associazione mafiosa e anche la condanna a risarcire le parti civili, tra cui figura proprio il Comune di Bari.
L'accusa, infatti, riguarderebbe decine di episodi di estorsioni ai danni di imprenditori edili che si sarebbero concretizzati imponendo guardianie e carichi di merci da fornitori amici. Con Parisi sono state condannati gli imprenditori bitontini Emanuele Sicolo, già arrestato nell'operazione "Levante", (a 20 anni di reclusione) e suo fratello Antonio (a 10 anni), oltre a Giuseppe Putignano (a 2 anni e 8 mesi). Assolti, invece, gli imprenditori Paolo Maiullari, Pasquale Barile e Raffaele Parisi.
Confermata anche l'assoluzione, già chiesta dal pm, di un quinto imprenditore coinvolto, Raffaele Parisi. «Voglio ringraziare ancora una volta le forze dell'odine e la magistratura che sono alleati preziosi per la città di Bari nel lungo e difficile percorso di affrancamento dal malaffare e dalla illegalità», ha terminato Decaro.