Vita di città
Domani parte No droga, no mafia, la rassegna dei musicisti bitontini su un'idea dell'amministrazione comunale
Abbaticchio: «La lotta coinvolta tutti». Critici i 5 Stelle
Bitonto - venerdì 19 gennaio 2018
9.14
Inizierà domani a Bitonto la rassegna "No droga, no mafia", l'iniziativa voluta dai musicisti bitontini che hanno dato concretezza a un'idea lanciata dall'amministrazione comunale per avvicinare ai giovani i concetti della legalità dopo i tragici fatti dello scorso 30 dicembre, durante i quali un'anziana innocente ha perso la vita in una sparatoria fra bande. Sedici serate musicali gratuite che si protrarranno fino al 1° maggio nei locali commerciali del centro antico, cui prenderanno parte musicisti, artisti e volti noti della comunità bitontina.
Un'iniziativa accolta favorevolmente anche da Confcommercio, che ha espresso «solidarietà e grande soddisfazione per la rassegna musicale che prenderà il via nei locali del Centro Storico di Bitonto e arriva all'indomani degli ennesimi episodi di cronaca, per sensibilizzare tutti e soprattutto i più giovani alla legalità».
«Comprare stupefacenti alimenta il mercato della criminalità organizzata – ha detto Cristina Lovascio, delegata di Confcommercio per Bitonto - da anni ormai anche divisa tra clan in lotta fra loro per la conquista del nostro territorio. Ed è proprio di conquista del nostro territorio che io parlerei, anzi di riconquista. Bitonto può contare su una stimabile e variegata quantità di competenze e attrattori culturali per riappropriarsene. Appena ieri, eravamo sui giornali per essere tra le dieci finaliste candidate a diventare la città capitale della cultura italiana 2020. È proprio grazie a queste che potrà, come peraltro sta dimostrando soprattutto negli ultimi anni, rialzarsi e reagire alle brutture degli ultimi episodi di cronaca».
Critici, invece, i 5 Stelle, che, attraverso il loro rappresentante in consiglio comunale, Dino Ciminiello, hanno fatto sapere di non trovare opportuna la manifestazione.
«Se la risposta che oggi il sindaco intende dare – ha detto Ciminiello - al bisogno di sicurezza dei cittadini si limita, ancora una volta, ad una iniziativa come quella dell'annunciata rassegna musicale, crediamo, purtroppo, che si continui a reiterare gli stessi errori di valutazione che ci hanno portato fino qui. Si attivi, piuttosto, per coadiuvare concretamente l'impegno delle forze dell'ordine sul territorio, al fine di sradicare, una buona volta, tutti quei fenomeni di illegalità diffusa che, nonostante tutto, continuano ad affliggere la nostra città e rispetto ai quali si continua a tenere gli occhi chiusi».
Dal suo canto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha spiegato che l'iniziativa dei musicisti non rappresenta di certo la risposta dell'amministrazione alle esigenze di sicurezza della comunità. «Stiamo per partire nelle scuole per divulgare informazioni contro la droga – ha spiegato - i musicisti lo faranno nei locali dove ci sono tanti ragazzi (di inverno è più facile trovarli nei pressi dei locali). Abbiamo fatto una marcia e ci siamo fermati sul luogo dell'omicidio per dire a quei soggetti che siamo più di loro e non abbiamo paura. C'è un progetto che ogni anno coinvolge 70 studenti a rischio dipendenza. C'è un centro di livello europeo per recuperare ragazzi a rischio. Mi piacerebbe che si guardasse tutto il quadro generale e che, magari, si investisse tutti il proprio tempo ad aggiungere iniziative che tendono a formare i giovani contro l'uso della droga. Non solo a criticare su Facebook quelle esistenti».
«Non dividiamoci, impegniamoci a comprenderci. E denunciamo» è il monito del primo cittadino che ha annunciato l'approvazione, una settimana prima dei tragici fatti dello scorso dicembre, del Piano Sociale Antimafia per le scuole.
«L'indirizzo progettuale e le somme (15mila euro, n.d.r) - ha concluso il primo cittadino - sono state stanziate una settimana prima della tragica perdita. Lunedì scorso il primo incontro operativo con la scuola superiore di secondo grado capofila. Molti studenti saranno intervistati e spiegheranno come vedono il rapporto tra le loro azioni quotidiane e la criminalità organizzata. E quanto ognuno di noi può fare per contrastarla con piccoli gesti. È il piano sociale antimafia che porteremo anche nelle scuole medie. Accanto a tutto questo, andremo nei locali serali a continuare il lavoro di corretta informazione. Blocchiamo i canali di finanziamento alla mafia, piccola o grande che sia».
Il programma completo della rassegna
20 gennaio, Corvo Torvo: Alberto Iovene
27 gennaio, Corvo Torvo: Vito De Santisi
2 febbraio, Torrione dei Sapori: "Imagine" con Beppe Granieri e Melissa Verriello
10 febbraio, Aristeo: "Conversation" con Emanuele e Francesco Dimundo
16 febbraio, Lilò: "Viaggiatori Viaggianti", omaggio a De Gregori
23 febbraio, Corvo Torvo: "Epos" con Carlo Brancale
2 marzo, Sale in Zucca: "Sylos Music"
9 marzo, Fico Moro: Beppe Granieri (Acustic 4tet)
16 marzo, Vinicio: Andrea Gargiulo (trio jazz)
23 marzo, Cartoleria: Matteo Palermo
6 aprile, Corvo Torvo: Giuseppe Milo (electric company)
13 aprile, Vinicio: Savino VS Academy
21 aprile, Plancheto: Vito Clemente
27 aprile, Plancheto: Bitonto Opera Festival (Carmen quadri d'opera)
30 aprile, Lilò: Sergio Schiavone
1 maggio, piazza Marconi: concerto conclusivo "Musica per la legalità"
Un'iniziativa accolta favorevolmente anche da Confcommercio, che ha espresso «solidarietà e grande soddisfazione per la rassegna musicale che prenderà il via nei locali del Centro Storico di Bitonto e arriva all'indomani degli ennesimi episodi di cronaca, per sensibilizzare tutti e soprattutto i più giovani alla legalità».
«Comprare stupefacenti alimenta il mercato della criminalità organizzata – ha detto Cristina Lovascio, delegata di Confcommercio per Bitonto - da anni ormai anche divisa tra clan in lotta fra loro per la conquista del nostro territorio. Ed è proprio di conquista del nostro territorio che io parlerei, anzi di riconquista. Bitonto può contare su una stimabile e variegata quantità di competenze e attrattori culturali per riappropriarsene. Appena ieri, eravamo sui giornali per essere tra le dieci finaliste candidate a diventare la città capitale della cultura italiana 2020. È proprio grazie a queste che potrà, come peraltro sta dimostrando soprattutto negli ultimi anni, rialzarsi e reagire alle brutture degli ultimi episodi di cronaca».
Critici, invece, i 5 Stelle, che, attraverso il loro rappresentante in consiglio comunale, Dino Ciminiello, hanno fatto sapere di non trovare opportuna la manifestazione.
«Se la risposta che oggi il sindaco intende dare – ha detto Ciminiello - al bisogno di sicurezza dei cittadini si limita, ancora una volta, ad una iniziativa come quella dell'annunciata rassegna musicale, crediamo, purtroppo, che si continui a reiterare gli stessi errori di valutazione che ci hanno portato fino qui. Si attivi, piuttosto, per coadiuvare concretamente l'impegno delle forze dell'ordine sul territorio, al fine di sradicare, una buona volta, tutti quei fenomeni di illegalità diffusa che, nonostante tutto, continuano ad affliggere la nostra città e rispetto ai quali si continua a tenere gli occhi chiusi».
Dal suo canto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha spiegato che l'iniziativa dei musicisti non rappresenta di certo la risposta dell'amministrazione alle esigenze di sicurezza della comunità. «Stiamo per partire nelle scuole per divulgare informazioni contro la droga – ha spiegato - i musicisti lo faranno nei locali dove ci sono tanti ragazzi (di inverno è più facile trovarli nei pressi dei locali). Abbiamo fatto una marcia e ci siamo fermati sul luogo dell'omicidio per dire a quei soggetti che siamo più di loro e non abbiamo paura. C'è un progetto che ogni anno coinvolge 70 studenti a rischio dipendenza. C'è un centro di livello europeo per recuperare ragazzi a rischio. Mi piacerebbe che si guardasse tutto il quadro generale e che, magari, si investisse tutti il proprio tempo ad aggiungere iniziative che tendono a formare i giovani contro l'uso della droga. Non solo a criticare su Facebook quelle esistenti».
«Non dividiamoci, impegniamoci a comprenderci. E denunciamo» è il monito del primo cittadino che ha annunciato l'approvazione, una settimana prima dei tragici fatti dello scorso dicembre, del Piano Sociale Antimafia per le scuole.
«L'indirizzo progettuale e le somme (15mila euro, n.d.r) - ha concluso il primo cittadino - sono state stanziate una settimana prima della tragica perdita. Lunedì scorso il primo incontro operativo con la scuola superiore di secondo grado capofila. Molti studenti saranno intervistati e spiegheranno come vedono il rapporto tra le loro azioni quotidiane e la criminalità organizzata. E quanto ognuno di noi può fare per contrastarla con piccoli gesti. È il piano sociale antimafia che porteremo anche nelle scuole medie. Accanto a tutto questo, andremo nei locali serali a continuare il lavoro di corretta informazione. Blocchiamo i canali di finanziamento alla mafia, piccola o grande che sia».
Il programma completo della rassegna
20 gennaio, Corvo Torvo: Alberto Iovene
27 gennaio, Corvo Torvo: Vito De Santisi
2 febbraio, Torrione dei Sapori: "Imagine" con Beppe Granieri e Melissa Verriello
10 febbraio, Aristeo: "Conversation" con Emanuele e Francesco Dimundo
16 febbraio, Lilò: "Viaggiatori Viaggianti", omaggio a De Gregori
23 febbraio, Corvo Torvo: "Epos" con Carlo Brancale
2 marzo, Sale in Zucca: "Sylos Music"
9 marzo, Fico Moro: Beppe Granieri (Acustic 4tet)
16 marzo, Vinicio: Andrea Gargiulo (trio jazz)
23 marzo, Cartoleria: Matteo Palermo
6 aprile, Corvo Torvo: Giuseppe Milo (electric company)
13 aprile, Vinicio: Savino VS Academy
21 aprile, Plancheto: Vito Clemente
27 aprile, Plancheto: Bitonto Opera Festival (Carmen quadri d'opera)
30 aprile, Lilò: Sergio Schiavone
1 maggio, piazza Marconi: concerto conclusivo "Musica per la legalità"