Cronaca
Domenico Conte picchiato da uomini del clan Capriati
Gli inquirenti ipotizzano una spaccatura tra il gruppo di Bitonto e gli alleati baresi della città vecchia
Bitonto - lunedì 4 giugno 2018
16.30
Sarebbe stato aggredito da detenuti affiliati al clan Capriati di Bari il boss di Bitonto Domenico Conte, arrestato dopo 37 giorni di latitanza perché ritenuto il mandante dell'agguato del 30 dicembre 2017 nel centro storico della cittadina in provincia di Bari, nel quale fu uccisa per errore la 84enne Anna Rosa Tarantino. Conte è stato picchiato domenica scorsa, 27 maggio, all'interno del carcere di Bari.
Stando alle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia ad aggredirlo, causandogli lesioni al volto e ad un orecchio, sarebbero stati uomini, ancora non identificati ma appartenenti a un gruppo criminale barese ritenuto vicino al suo stesso clan. Gli inquirenti ipotizzano un regolamento di conti interno per la gestione dei traffici illeciti, una spaccatura tra il gruppo capeggiato da Conte a Bitonto e gli alleati baresi della città vecchia del capoluogo.
L'aggressione, quindi, non sembrerebbe legata all'agguato dello scorso 30 dicembre. Su quella vicenda, intanto, inizierà il 6 giugno, nell'aula bunker di Bitonto, l'incidente probatorio chiesto dalla Procura per cristallizzare le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Michele Sabba e Rocco Papaleo, esecutori materiali dell'omicidio della signora Tarantino, che hanno accusato il boss Conte di essere il mandante del delitto.
Stando alle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia ad aggredirlo, causandogli lesioni al volto e ad un orecchio, sarebbero stati uomini, ancora non identificati ma appartenenti a un gruppo criminale barese ritenuto vicino al suo stesso clan. Gli inquirenti ipotizzano un regolamento di conti interno per la gestione dei traffici illeciti, una spaccatura tra il gruppo capeggiato da Conte a Bitonto e gli alleati baresi della città vecchia del capoluogo.
L'aggressione, quindi, non sembrerebbe legata all'agguato dello scorso 30 dicembre. Su quella vicenda, intanto, inizierà il 6 giugno, nell'aula bunker di Bitonto, l'incidente probatorio chiesto dalla Procura per cristallizzare le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Michele Sabba e Rocco Papaleo, esecutori materiali dell'omicidio della signora Tarantino, che hanno accusato il boss Conte di essere il mandante del delitto.