Attualità
Don Ciccio Acquafredda incontra Papa Francesco
Il parroco bitontino a colloquio dal pontefice dopo aver celebrato messa insieme in Vaticano
Bitonto - lunedì 16 settembre 2019
14.30
La conclusione di un percorso che lo ha portato dal ricongiungimento con le proprie radici, disperse in Russia, fino all'abbraccio col Santo Padre. Incontro carico di emozione e suggestione per don Ciccio Acquafredda, parroco bitontino, tra i più amati della città, che dopo aver ritrovato la tomba del padre morto durante la Seconda Guerra Mondiale e gli ultimi luoghi da lui frequentati, questa mattina ha potuto stringere la mano di Papa Francesco e restare a colloquio da lui.
Il pontefice ha voluto incontrarlo dopo aver appreso la sua toccante storia che, grazie all'impegno dei suoi confratelli, lo ha condotto ai piedi della lapide del padre, morto in guerra e sepolto nella regione del Vladimir, attorno alle rive del fiume Kljaz'ma, dove sorge la piccola cittadina di Kameškovo, a 80 anni dalla notizia della scomparsa in circostanze mai accertate.
Una storia tanto emozionante da aver persuaso Bergoglio a invitare don Ciccio Acquafredda a concelebrare la messa di questa mattina dalla cappella di Santa Marta in Vaticano.
Al termine della celebrazione il Papa e il parroco bitontino si sono poi intrattenuti alcuni momenti per scambiarsi le reciproche impressioni, mentre il Pontefice ne ha approfittato per farsi raccontare l'umana vicenda e la gioia di questi abbracci e ricongiungimenti da tempo attesi.
Il pontefice ha voluto incontrarlo dopo aver appreso la sua toccante storia che, grazie all'impegno dei suoi confratelli, lo ha condotto ai piedi della lapide del padre, morto in guerra e sepolto nella regione del Vladimir, attorno alle rive del fiume Kljaz'ma, dove sorge la piccola cittadina di Kameškovo, a 80 anni dalla notizia della scomparsa in circostanze mai accertate.
Una storia tanto emozionante da aver persuaso Bergoglio a invitare don Ciccio Acquafredda a concelebrare la messa di questa mattina dalla cappella di Santa Marta in Vaticano.
Al termine della celebrazione il Papa e il parroco bitontino si sono poi intrattenuti alcuni momenti per scambiarsi le reciproche impressioni, mentre il Pontefice ne ha approfittato per farsi raccontare l'umana vicenda e la gioia di questi abbracci e ricongiungimenti da tempo attesi.