Religioni
Don Gaetano Coviello è il nuovo parroco dei Santi Medici: «Pregate anche per me»
Le prime parole del successore di don Vito Piccinonna, vescovo eletto di Rieti
Bitonto - venerdì 16 dicembre 2022
08.30
Dopo la recente nomina a parroco-rettore della Basilica dei Santi Medici di Bitonto, come successore del neovescovo mons. Vito Piccinonna, don Gaetano Coviello ha commentato: «Carissimi tutti e tutte, il buon Dio vi benedica per l'affetto che mi portate, segno dell'impegno alla preghiera gli uni per gli altri. Restiamo appassionati all'annuncio del Vangelo, a imitazione di Gesù Grande Pastore e per suo mandato, con la testimonianza della vita di ogni giorno, concreta come fu quella dei Santi Medici Cosma e Damiano, disponibili per "l'impagabile onore di essere trovati nella Sua vigna come operai umili e generosi"».
«Vedo la Comunità del Santuario, animata dallo Spirito nelle sue molteplici dimensioni, invito a partecipare alla vita della Chiesa, palestra dell'annuncio del Vangelo ai poveri - ha proseguito -. Vi abbraccio e vi ringrazio tutti, in particolare il nostro amato arcivescovo don Giuseppe per la sua fiducia e benevolenza verso di me, il carissimo vescovo don Vito con i sacerdoti del Santuario che si è fatto speciale portavoce del benvenuto della Comunità intera e della Fondazione, nonché della comune volontà di camminare insieme».
«A tutti auguro buon cammino, presi per mano dalla "mamma buona", la Madre del Signore! - ha concluso -. Non è retorica chiedervi di non dimenticarvi di pregare per me, perché risulti adatto e utile al bene di molti».
«Vedo la Comunità del Santuario, animata dallo Spirito nelle sue molteplici dimensioni, invito a partecipare alla vita della Chiesa, palestra dell'annuncio del Vangelo ai poveri - ha proseguito -. Vi abbraccio e vi ringrazio tutti, in particolare il nostro amato arcivescovo don Giuseppe per la sua fiducia e benevolenza verso di me, il carissimo vescovo don Vito con i sacerdoti del Santuario che si è fatto speciale portavoce del benvenuto della Comunità intera e della Fondazione, nonché della comune volontà di camminare insieme».
«A tutti auguro buon cammino, presi per mano dalla "mamma buona", la Madre del Signore! - ha concluso -. Non è retorica chiedervi di non dimenticarvi di pregare per me, perché risulti adatto e utile al bene di molti».