Vita di città
Dopo la morte del maestro Giovanni Vacca la famiglia ringrazia la comunità
«Ha fatto sentire l'affettuoso e commosso abbraccio, non solo a lui»
Bitonto - venerdì 1 febbraio 2019
09.00
Un vero e proprio monumento, in carne e ossa, della città, custode della cultura e della formazione di tante giovani generazioni che è scomparso negli scorsi mesi e che ancora oggi fa parlare di sé. Si tratta di Giovanni Vacca, il "maestro" per antonomasia venuto a mancare all'affetto dei propri cari e dei tanti ex alunni nelle scorse settimane, lasciando un velo di tristezza nei cuori di tutti.
Tra i ricordi più toccanti quello di Raffaello Tullo, istrionico front man della Rimbamband ed ex alunno del maestro: «"Ciao Raffaello. Mi spiace di doverti dare questa buona notizia, ma il tuo maestro è andato a stare meglio senza il suo malandato corpo. Un abbraccio fraterno. A presto". Mi è arrivato questo splendido ossimoro stamattina, con un messaggio sul cellulare. Me lo ha mandato Marco, il figlio di Giovanni, il Maestro. Avevo sentito Marco qualche giorno fa per telefono. Stavamo organizzando una sorpresa a Giovanni per il giorno del suo compleanno, il prossimo 2 Marzo. "Papà non sta bene, riesce a star meglio solo quando parla dei suoi ricordi di scuola!". Mi aveva detto così, durante quella telefonata. Era incredibile, Giovanni. Una volta, di ritorno da scuola, dissi a mia madre: il maestro ha gli occhi che brillano. Come si fa a farli brillare così? Non ricordo la risposta di mia madre, ma poi ho capito che per avere gli occhi come Giovanni bisogna fare le cose con entusiasmo e umanità. Ed io ci sto provando da una vita a far brillare i miei, di occhi. Me lo ha insegnato Giovanni. Perché è troppo facile insegnare la geografia, la grammatica, la storia. I maestri veri insegnano a far brillare gli occhi...».
In tantissimi però hanno voluto rendere omaggio a quello che, in tanti anni di passione al servizio dell'istruzione, era diventato il maestro di tutti.
Per questo la famiglia ha voluto ringraziare tutti con un messaggio, affidato ai giornali.
«Il Maestro Giovanni Vacca – assicurano i parenti - dal cielo ringrazia tutti coloro che, seppur da lontano, hanno fatto sentire l'affettuoso e commosso abbraccio, non solo a lui, ma anche alla sua famiglia».
Tra i ricordi più toccanti quello di Raffaello Tullo, istrionico front man della Rimbamband ed ex alunno del maestro: «"Ciao Raffaello. Mi spiace di doverti dare questa buona notizia, ma il tuo maestro è andato a stare meglio senza il suo malandato corpo. Un abbraccio fraterno. A presto". Mi è arrivato questo splendido ossimoro stamattina, con un messaggio sul cellulare. Me lo ha mandato Marco, il figlio di Giovanni, il Maestro. Avevo sentito Marco qualche giorno fa per telefono. Stavamo organizzando una sorpresa a Giovanni per il giorno del suo compleanno, il prossimo 2 Marzo. "Papà non sta bene, riesce a star meglio solo quando parla dei suoi ricordi di scuola!". Mi aveva detto così, durante quella telefonata. Era incredibile, Giovanni. Una volta, di ritorno da scuola, dissi a mia madre: il maestro ha gli occhi che brillano. Come si fa a farli brillare così? Non ricordo la risposta di mia madre, ma poi ho capito che per avere gli occhi come Giovanni bisogna fare le cose con entusiasmo e umanità. Ed io ci sto provando da una vita a far brillare i miei, di occhi. Me lo ha insegnato Giovanni. Perché è troppo facile insegnare la geografia, la grammatica, la storia. I maestri veri insegnano a far brillare gli occhi...».
In tantissimi però hanno voluto rendere omaggio a quello che, in tanti anni di passione al servizio dell'istruzione, era diventato il maestro di tutti.
Per questo la famiglia ha voluto ringraziare tutti con un messaggio, affidato ai giornali.
«Il Maestro Giovanni Vacca – assicurano i parenti - dal cielo ringrazia tutti coloro che, seppur da lontano, hanno fatto sentire l'affettuoso e commosso abbraccio, non solo a lui, ma anche alla sua famiglia».