Cronaca
Droga per decine di migliaia di euro nel centro storico di Bitonto: arrestate due persone
Spacciavano a pochi metri da dove fu assassinata Anna Rosa Tarantino. Entrambi sono legati al clan Cipriano
Bitonto - lunedì 15 luglio 2019
13.48
Due arresti e migliaia di dosi di droga sequestrate è il bilancio dell'operazione dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta che con i colleghi della Stazione di Bitonto, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia e del Nucleo Cinofili di Modugno sono stati protagonisti di un'importante operazione nel centro storico della città.
In manette sono finiti il 35enne Rocco Mena e il 49enne G. P., già noti alle forze dell'ordine e legati ad uno dei più agguerriti gruppi criminali della città di Bitonto, il clan Cipriano, operante nel centro storico della città.
«I due arrestati - scrivono i Carabinieri - secondo quanto appurato dalle attività investigative condotte dai militari della locale Stazione, erano dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, utilizzando come "base" due appartamenti di un palazzo antico di vico Storto Barone ove gestivano le ordinazioni, le consegne e la custodia della droga; esattamente nelle immediate vicinanze del luogo ove il 31 dicembre del 2017 perse la vita la signora Anna Maria Tarantino.
I due arrestati, unitamente ad altri soggetti, alla vista dei militari, hanno cercato di sottrarsi alla cattura, fuggendo fra le stradine ed i vicoli del centro storico, arrampicandosi sui tetti e nascondendosi nello stesso locale. Nulla, però, è valso ai due arrestati in quanto i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia e i militari della locale Stazione, dopo aver circondato la zona, sono saliti sui solai e si sono introdotti tramite una scala nei due appartamenti riuscendo così a bloccare i due pregiudicati».
Ingente il quantitativo di droga trovato nei locali in uso al gruppo: oltre 2mila bustine di marijuana per un peso complessivo di 330 grammi; hashish confezionato in vario modo per un peso di 400 grammi; 92 bustine di cocaina per un peso di 40 grammi; 3 piantine di marijuana, di altezza media e 3mila euro in contanti.
Sostanze stupefacenti e denaro sono stati sequestrati: senza l'intervento dei Carabinieri i malviventi avrebbero potuto immettere sul mercato circa 3mila dosi di sostanza stupefacente, per un valore di diverse decine di migliaia di euro.
In manette sono finiti il 35enne Rocco Mena e il 49enne G. P., già noti alle forze dell'ordine e legati ad uno dei più agguerriti gruppi criminali della città di Bitonto, il clan Cipriano, operante nel centro storico della città.
«I due arrestati - scrivono i Carabinieri - secondo quanto appurato dalle attività investigative condotte dai militari della locale Stazione, erano dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, utilizzando come "base" due appartamenti di un palazzo antico di vico Storto Barone ove gestivano le ordinazioni, le consegne e la custodia della droga; esattamente nelle immediate vicinanze del luogo ove il 31 dicembre del 2017 perse la vita la signora Anna Maria Tarantino.
I due arrestati, unitamente ad altri soggetti, alla vista dei militari, hanno cercato di sottrarsi alla cattura, fuggendo fra le stradine ed i vicoli del centro storico, arrampicandosi sui tetti e nascondendosi nello stesso locale. Nulla, però, è valso ai due arrestati in quanto i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia e i militari della locale Stazione, dopo aver circondato la zona, sono saliti sui solai e si sono introdotti tramite una scala nei due appartamenti riuscendo così a bloccare i due pregiudicati».
Ingente il quantitativo di droga trovato nei locali in uso al gruppo: oltre 2mila bustine di marijuana per un peso complessivo di 330 grammi; hashish confezionato in vario modo per un peso di 400 grammi; 92 bustine di cocaina per un peso di 40 grammi; 3 piantine di marijuana, di altezza media e 3mila euro in contanti.
Sostanze stupefacenti e denaro sono stati sequestrati: senza l'intervento dei Carabinieri i malviventi avrebbero potuto immettere sul mercato circa 3mila dosi di sostanza stupefacente, per un valore di diverse decine di migliaia di euro.