Lavori pubblici
Ecco come cambierà a Bitonto piazza S.Egidio
Una vasta area pedonale su un unico livello. E torneranno visibili i resti della possente Torre medievale dell'Annunziata
Bitonto - giovedì 4 febbraio 2021
18.41
Dopo piazza Caduti del Terrorismo toccherà al sistema di Piazza S.Egidio e piazza XX Settembre a Bitonto cambiare volto per diventare più a misura di pedone (e di turista) e valorizzare il patrimonio storico architettonico che racchiude. Sarà possibile grazie a un finanziamento europeo da 40 milioni di euro concesso alla regione Puglia che ha poi indetto un apposito bando per il quale erano risultati finanziabili, però, solo 4 programmi, sui circa 200 arrivati a candidatura. La decisione della giunta regionale di estendere la finanziabilità anche ai successivi 33 candidati in graduatoria, ha permesso di includere anche la città di Bitonto, giunta 16esima, con il progetto di recupero delle due piazze da 1 milione e 265mila euro.
Ma cosa cambierà nel concreto?
Il finanziamento è stato concesso ai progetti che prevedevano l'implementazione di infrastrutture durature ritenute strategiche ai fini dell'accoglienza turistica. Per questo le due piazze saranno fuse in un unico grande spazio aperto e pedonabile, su un unico livello, con la piazza di Sant'Egidio che si unisce alla scalinata dell'omonima chiesa. Altrettanto accadrà per la piazza antistante la chiesa dell'Annunziata, che, come la vicina "sorella", sarà ribasolata recuperando, ove possibile, le antiche basole in pietra presenti al di sotto dell'asfalto, disteso sulle chianche nei decenni passati. Ma per questo spiazzo c'è una "sorpresa" in più. E riguarda il basamento della medievale Torre dell'Annunziata, abbattuta quasi un secolo e mezzo fa per consentire l'allineamento di via Matteotti, ma i cui resti sepolti torneranno finalmente ad essere visibili. Sarà proprio quel basamento, individuato con i georadar dagli archeologi a novembre del 2018, il vertice estremo della nuova grande piazza verso via De Ilderis: in quella zona i resti saranno scavati e ricoperti con una lastra in vetro che consentirà di ammirare la fortificazione e l'annessa Porta Nova, che cingeva la città per difenderla dalle incursioni nemiche.
Tutta la piazza sarà dotata poi di un nuovo impianto illuminotecnico a led, mentre novità importanti sono previste anche per la fontana pubblica presente nella piazza, che sarà spostata per essere addossata ai nuovi arredi in pietra che saranno disposti nella zona opposta a quella di via Ilderis (l'area, per intendersi, attualmente utilizzata per le affissioni funerarie). Proprio qui è prevista un'altra novità, perchè sarà aperto un varco carrabile che costeggerà l'edificio attualmente presente per agevolare la circolazione dopo la chiusura, nel tratto tra via De Ilderis e via Logroscino, di via Pasculli dove il transito sarà consentito solo ai residenti.
Per l'inizio dei lavori, però, bisognerà aspettare la conclusione delle complesse fasi della pubblicazione del bando comunale, dell'aggiudicazione e dell'assegnazione. La previsione è che possano partire entro il 2022.
«Il Lungolama, la riqualificazione del Vecchio Macello, la nuova piazza Caduti del Terrorismo e il rinnovato Torrione Angioino – ha commentato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio – insieme a Villa Sylos, al convento di Sant'Agostino o il monastero di San Domenico, nel settore della valorizzazione del patrimonio storico-artistico-architettonico della città e tutte le altre opere sportive, sociali, ludiche e strategiche i cui lavori sono conclusi, partiti o in partenza in questi mesi, non saranno l'unica eredità che intendiamo lasciare nelle mani delle nuove generazioni. Anche questa importante opera di recupero e valorizzazione in chiave di accoglienza turistica potrà andare ad arricchire la dotazione di una città ancora in crescita, decisa a non arrendersi a stereotipi che per troppo tempo ne hanno contrassegnato in accezione in negativa la sua immagine».
Ma cosa cambierà nel concreto?
Il finanziamento è stato concesso ai progetti che prevedevano l'implementazione di infrastrutture durature ritenute strategiche ai fini dell'accoglienza turistica. Per questo le due piazze saranno fuse in un unico grande spazio aperto e pedonabile, su un unico livello, con la piazza di Sant'Egidio che si unisce alla scalinata dell'omonima chiesa. Altrettanto accadrà per la piazza antistante la chiesa dell'Annunziata, che, come la vicina "sorella", sarà ribasolata recuperando, ove possibile, le antiche basole in pietra presenti al di sotto dell'asfalto, disteso sulle chianche nei decenni passati. Ma per questo spiazzo c'è una "sorpresa" in più. E riguarda il basamento della medievale Torre dell'Annunziata, abbattuta quasi un secolo e mezzo fa per consentire l'allineamento di via Matteotti, ma i cui resti sepolti torneranno finalmente ad essere visibili. Sarà proprio quel basamento, individuato con i georadar dagli archeologi a novembre del 2018, il vertice estremo della nuova grande piazza verso via De Ilderis: in quella zona i resti saranno scavati e ricoperti con una lastra in vetro che consentirà di ammirare la fortificazione e l'annessa Porta Nova, che cingeva la città per difenderla dalle incursioni nemiche.
Tutta la piazza sarà dotata poi di un nuovo impianto illuminotecnico a led, mentre novità importanti sono previste anche per la fontana pubblica presente nella piazza, che sarà spostata per essere addossata ai nuovi arredi in pietra che saranno disposti nella zona opposta a quella di via Ilderis (l'area, per intendersi, attualmente utilizzata per le affissioni funerarie). Proprio qui è prevista un'altra novità, perchè sarà aperto un varco carrabile che costeggerà l'edificio attualmente presente per agevolare la circolazione dopo la chiusura, nel tratto tra via De Ilderis e via Logroscino, di via Pasculli dove il transito sarà consentito solo ai residenti.
Per l'inizio dei lavori, però, bisognerà aspettare la conclusione delle complesse fasi della pubblicazione del bando comunale, dell'aggiudicazione e dell'assegnazione. La previsione è che possano partire entro il 2022.
«Il Lungolama, la riqualificazione del Vecchio Macello, la nuova piazza Caduti del Terrorismo e il rinnovato Torrione Angioino – ha commentato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio – insieme a Villa Sylos, al convento di Sant'Agostino o il monastero di San Domenico, nel settore della valorizzazione del patrimonio storico-artistico-architettonico della città e tutte le altre opere sportive, sociali, ludiche e strategiche i cui lavori sono conclusi, partiti o in partenza in questi mesi, non saranno l'unica eredità che intendiamo lasciare nelle mani delle nuove generazioni. Anche questa importante opera di recupero e valorizzazione in chiave di accoglienza turistica potrà andare ad arricchire la dotazione di una città ancora in crescita, decisa a non arrendersi a stereotipi che per troppo tempo ne hanno contrassegnato in accezione in negativa la sua immagine».