Territorio e Ambiente
Emergenza cinghiali, "servono misure preventive"
Intervento di Roberto Cardinale dopo l'avvistamento a Mariotto
Bitonto - giovedì 11 maggio 2017
10.53
"Attraverso i mass media locali e non, si è discusso e analizzato il problema della presenza dei cinghiali nelle nostre aree urbane, in particolare nei paesi presenti nel distretto della Lama Balice. È di particolare attenzione da parte delle istituzioni salvaguardare questa specie faunistica e soprattutto attivare azioni contrastanti per questo fenomeno in crescita sino ai centri urbani". A sostenerlo è Roberto Cardinale, referente locale AP, dopo il recente avvistamento segnalato nelle campagne di Mariotto.
"Qui, stando a quanto ricostruito, hanno danneggiato coltivazioni e aree agricole di privati. Chiediamo che sia adottata per questa emergenza la proposta del consigliere regionale Gianni Stea (Ap), che prevede la "stesura di apposito Regolamento per la programmazione e pianificazione del prelievo venatorio e del controllo del cinghiale che contemperasse le diverse forme di caccia al fine di contenerne la diffusione. Auspichiamo che siano adottate misure preventive – riferisce Roberto Cardinale – affinché non si creino problemi di natura fisica e produttiva ai cittadini/imprenditori, già particolarmente colpiti da problemi di natura economica e non, per via del già martoriato settore terziario agricolo".
"Qui, stando a quanto ricostruito, hanno danneggiato coltivazioni e aree agricole di privati. Chiediamo che sia adottata per questa emergenza la proposta del consigliere regionale Gianni Stea (Ap), che prevede la "stesura di apposito Regolamento per la programmazione e pianificazione del prelievo venatorio e del controllo del cinghiale che contemperasse le diverse forme di caccia al fine di contenerne la diffusione. Auspichiamo che siano adottate misure preventive – riferisce Roberto Cardinale – affinché non si creino problemi di natura fisica e produttiva ai cittadini/imprenditori, già particolarmente colpiti da problemi di natura economica e non, per via del già martoriato settore terziario agricolo".