Vita di città
Emergenza Covid19: negozi chiusi 25-26 aprile e 1°Maggio
Salve consegne a domicilio e edicole, tabaccai e farmaceutica
Bitonto - sabato 18 aprile 2020
16.29
Ridurre il rischio contagi fermando, come già accaduto a Pasqua, tutte le attività commerciali e consentendo solo le consegne a domicilio. È questa la decisione adottata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che ha disposto «in vista delle prossime festività, misure per contenere il possibile innalzamento del rischio di diffusione del contagio da COVID-19 e, pertanto, di dover limitare lo spostamento dei soggetti anche di fuori del comune di residenza o di domicilio e di dover limitare ogni forma di assembramento all'interno degli esercizi delle attività commerciali al dettaglio di vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione anche ricompresi nei centri commerciali», come riportato nell'ordinanza pubblicata questa mattina.
Per questo il governatore pugliese, pur lasciando ai sindaci la possibilità di adottare provvedimenti ancora più restrittivi, ha ordinato «la chiusura al pubblico nelle giornate di sabato 25 aprile (Festa della Liberazione), domenica 26 aprile e venerdì 1 maggio (Giornata mondiale dei Lavoratori) 2020, delle attività commerciali al dettaglio di vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali».
Consentite invece «le vendite a mezzo ordinazione con strumenti digitali o telefonici, con consegna al domicilio del cliente nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per la consegna» e «l'esercizio delle edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie».
Per questo il governatore pugliese, pur lasciando ai sindaci la possibilità di adottare provvedimenti ancora più restrittivi, ha ordinato «la chiusura al pubblico nelle giornate di sabato 25 aprile (Festa della Liberazione), domenica 26 aprile e venerdì 1 maggio (Giornata mondiale dei Lavoratori) 2020, delle attività commerciali al dettaglio di vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali».
Consentite invece «le vendite a mezzo ordinazione con strumenti digitali o telefonici, con consegna al domicilio del cliente nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per il confezionamento che per la consegna» e «l'esercizio delle edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie».