Cronaca
Erboristeria e bar, due rapine in due giorni a Bitonto
Sabato, malvivente solitario nel centro biodinamologico di via Cavallotti. E lunedì depredato il bar La Tana del Caffè di via Ravanas
Bitonto - venerdì 24 febbraio 2023
15.56
Chissà quale bottino sperava di incassare, quando è entrato nel centro biodinamologico di via Cavallotti, a Bitonto. Alla fine, s'è dovuto accontentare soltanto del portafoglio del titolare. E un'altra rapina è stata denunciata pochi giorni dopo: un malvivente solitario ha preso di mira il bar La Tana del Caffè lungo via Ravanas.
Il primo episodio, in una città, Bitonto, in cui la microcriminalità sembra stia alzando il tiro con metodi brutali, persino usando violenza contro vittime inermi, pur di raggiungere lo scopo, è avvenuto alle ore 19.30 di sabato scorso quando un bandito solitario s'è presentato nell'erboristeria di via Cavallotti: a volto scoperto, e senza mostrare armi, avrebbe intimato al titolare della attività commerciale di consegnargli il suo portafogli. Preso alla sprovvista, l'uomo non s'è dato per vinto.
Il responsabile del centro s'è opposto e la sua reazione ha causato una colluttazione tra i due (per questo si procede per rapina impropria), al termine della quale il rapinatore è riuscito a sottrargli il portafogli, contenente circa 200 euro. Arraffato il bottino, l'uomo - probabilmente un tossicodipendente del posto, su cui ora si concentrano le indagini degli investigatori - è uscito dal centro biodinamologico facendo perdere le proprie tracce, mentre sul luogo è subito giunta una Volante.
E un'altra rapina (la seconda in due giorni) è stata denunciata nella notte fra lunedì e martedì scorso intorno alle ore 04.45: la vittima, il titolare del bar La Tana del Caffè di via Ravanas, dopo il colpo, ha contattato il 113 spiegando che mentre era all'interno, è stato raggiunto da un uomo vestito integralmente di nero, a volto coperto e armato di un coltello: il titolare dopo essere stato minacciato è stato costretto a consegnare il suo portafogli, contenente 700 euro e i suoi documenti.
Anche in questo caso il malvivente solitario è fuggito a piedi, dileguandosi per le strade vicine. L'attività investigativa, nel primo episodio, è nelle mani degli agenti del Commissariato di P.S., mentre nel secondo dei Carabinieri della locale Stazione: gli accertamenti serviranno a comprendere se le due rapine abbiano o meno la stessa firma. Si cercano, oltre ai filmati delle telecamere di sicurezza utili alle indagini, dei testimoni che potrebbero avere assistito a vari movimenti sospetti.
Le indagini, in entrambi i casi, sono in corso. Dopo questi due casi, intanto, le forze dell'ordine, che hanno potenziato i controlli, stanno attentamente monitorando gli ambienti malavitosi locali per arrivare ad identificare i colpevoli. È importante infine capire se, come sembra, si tratta di episodi isolati da parte di cani sciolti.
Il primo episodio, in una città, Bitonto, in cui la microcriminalità sembra stia alzando il tiro con metodi brutali, persino usando violenza contro vittime inermi, pur di raggiungere lo scopo, è avvenuto alle ore 19.30 di sabato scorso quando un bandito solitario s'è presentato nell'erboristeria di via Cavallotti: a volto scoperto, e senza mostrare armi, avrebbe intimato al titolare della attività commerciale di consegnargli il suo portafogli. Preso alla sprovvista, l'uomo non s'è dato per vinto.
Il responsabile del centro s'è opposto e la sua reazione ha causato una colluttazione tra i due (per questo si procede per rapina impropria), al termine della quale il rapinatore è riuscito a sottrargli il portafogli, contenente circa 200 euro. Arraffato il bottino, l'uomo - probabilmente un tossicodipendente del posto, su cui ora si concentrano le indagini degli investigatori - è uscito dal centro biodinamologico facendo perdere le proprie tracce, mentre sul luogo è subito giunta una Volante.
E un'altra rapina (la seconda in due giorni) è stata denunciata nella notte fra lunedì e martedì scorso intorno alle ore 04.45: la vittima, il titolare del bar La Tana del Caffè di via Ravanas, dopo il colpo, ha contattato il 113 spiegando che mentre era all'interno, è stato raggiunto da un uomo vestito integralmente di nero, a volto coperto e armato di un coltello: il titolare dopo essere stato minacciato è stato costretto a consegnare il suo portafogli, contenente 700 euro e i suoi documenti.
Anche in questo caso il malvivente solitario è fuggito a piedi, dileguandosi per le strade vicine. L'attività investigativa, nel primo episodio, è nelle mani degli agenti del Commissariato di P.S., mentre nel secondo dei Carabinieri della locale Stazione: gli accertamenti serviranno a comprendere se le due rapine abbiano o meno la stessa firma. Si cercano, oltre ai filmati delle telecamere di sicurezza utili alle indagini, dei testimoni che potrebbero avere assistito a vari movimenti sospetti.
Le indagini, in entrambi i casi, sono in corso. Dopo questi due casi, intanto, le forze dell'ordine, che hanno potenziato i controlli, stanno attentamente monitorando gli ambienti malavitosi locali per arrivare ad identificare i colpevoli. È importante infine capire se, come sembra, si tratta di episodi isolati da parte di cani sciolti.