Politica
Eutanasia attiva, raccolta firme anche a Bitonto
Il Consigliere Fiorello: «Una iniziativa sicuramente di civiltà»
Bitonto - lunedì 2 agosto 2021
Comunicato Stampa
Di seguito il comunicato sull'iniziativa per la raccolta di 500mila firme a livello nazionale, organizzata dall'Associazione Luca Coscioni per l'abrogazione parziale dell'articolo 579 del codice penale e la realizzazione della cosiddetta "eutanasia attiva". Una proposta che farà discutere moltissimo e che a Bitonto è sostenuta dal Consigliere comunale Giuseppe Fiorello. Ieri è stato allestito il primo banchetto in Villa Comunale.
«Anche A Bitonto grazie al comitato locale, nonostante il silenzio assordante della politica sulla tematica, si stanno creando le condizioni per contribuire al raggiungimento del numero legale di 500 mila firme nazionali per indire il referendum presentato dall'Associazione Luca Coscioni per la proposta che prevede una parziale abrogazione dell'art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) che impedisce la realizzazione di quella che viene chiamata "eutanasia attiva", sul modello adottato in Belgio e nei Paesi Bassi. L'eutanasia è attiva quando il decesso di una persona è indotto attraverso la somministrazione di farmaci che inducono la morte, oppure dallo stop alle cure necessarie per mantenere in vita il malato.
Con il referendum parzialmente abrogativo dell'art. 579 c.p. (omicidio del consenziente), dunque, si andrebbe da un lato a distinguere l'aiuto al suicidio, e dall'altro a depenalizzare l'eutanasia, attualmente vietata dalla fattispecie di omicidio del consenziente.
«Una iniziativa sicuramente di civiltà perché, è per questo che do la mia completa adesione - dice il Consigliere comunale Giuseppe Fioriello - ognuno, in quelle situazioni, deve essere libero di decidere sul proprio corpo e sulla propria vita e questa banale considerazione deve essere assorbita anche dalle nostre normative per cui, in un paese che dice di essere laico, che siano gli italiani a decidere, perché ognuno possa scegliere sulla propria vita, sulla propria morte».
L'eutanasia legale garantisce la certezza della libertà per chi soffre e chiede solo di essere libero fino alla fine.
«Anche A Bitonto grazie al comitato locale, nonostante il silenzio assordante della politica sulla tematica, si stanno creando le condizioni per contribuire al raggiungimento del numero legale di 500 mila firme nazionali per indire il referendum presentato dall'Associazione Luca Coscioni per la proposta che prevede una parziale abrogazione dell'art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) che impedisce la realizzazione di quella che viene chiamata "eutanasia attiva", sul modello adottato in Belgio e nei Paesi Bassi. L'eutanasia è attiva quando il decesso di una persona è indotto attraverso la somministrazione di farmaci che inducono la morte, oppure dallo stop alle cure necessarie per mantenere in vita il malato.
Con il referendum parzialmente abrogativo dell'art. 579 c.p. (omicidio del consenziente), dunque, si andrebbe da un lato a distinguere l'aiuto al suicidio, e dall'altro a depenalizzare l'eutanasia, attualmente vietata dalla fattispecie di omicidio del consenziente.
«Una iniziativa sicuramente di civiltà perché, è per questo che do la mia completa adesione - dice il Consigliere comunale Giuseppe Fioriello - ognuno, in quelle situazioni, deve essere libero di decidere sul proprio corpo e sulla propria vita e questa banale considerazione deve essere assorbita anche dalle nostre normative per cui, in un paese che dice di essere laico, che siano gli italiani a decidere, perché ognuno possa scegliere sulla propria vita, sulla propria morte».
L'eutanasia legale garantisce la certezza della libertà per chi soffre e chiede solo di essere libero fino alla fine.