Cronaca
Evase dagli arresti domiciliari, questa volta finisce in carcere
Il giovane, di 25 anni, fu arrestato dalla Polizia di Stato mentre passeggiava in città
Bitonto - giovedì 22 marzo 2018
11.17
Nuovi guai per un 25enne di Bitonto, fermato dalla Polizia di Stato nel corso dei controlli ad "Alto Impatto" disposti dal questore di Bari, Carmine Esposito, dopo il tragico omicidio di Anna Rosa Tarantino, l'innocente 84enne morta durante uno scontro a fuoco tra bande rivali lo scorso 30 dicembre.
Il giovane, finito agli arresti domiciliari, si era allontanato da casa l'11 marzo scorso. Non avrebbe potuto, trovandosi appunto in regime di detenzione domiciliare. Per questo motivo, con il reato di evasione, gli agenti del locale Commissariato di P.S., a seguito degli accertamenti svolti a carico del 25enne, accertarono che questi era uscito dalla propria abitazione violando il provvedimento.
Dopo le formalità di rito, nei confronti dell'arrestato, fu ripristinata la misura cautelare degli arresti domiciliari, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, mentre la Procura della Repubblica di Bari, ritenendo la misura degli arresti domiciliari inadeguata al soggetto, ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari l'aggravamento della misura.
A carico del 25enne, dunque, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere: per questo motivo gli uomini della Polizia di Stato hanno condotto il giovane nella casa circondariale di Bari.
Il giovane, finito agli arresti domiciliari, si era allontanato da casa l'11 marzo scorso. Non avrebbe potuto, trovandosi appunto in regime di detenzione domiciliare. Per questo motivo, con il reato di evasione, gli agenti del locale Commissariato di P.S., a seguito degli accertamenti svolti a carico del 25enne, accertarono che questi era uscito dalla propria abitazione violando il provvedimento.
Dopo le formalità di rito, nei confronti dell'arrestato, fu ripristinata la misura cautelare degli arresti domiciliari, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, mentre la Procura della Repubblica di Bari, ritenendo la misura degli arresti domiciliari inadeguata al soggetto, ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari l'aggravamento della misura.
A carico del 25enne, dunque, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere: per questo motivo gli uomini della Polizia di Stato hanno condotto il giovane nella casa circondariale di Bari.