Attualità
Fallimento Mercatone Uno: Damascelli chiede l'intervento della Regione
Il consigliere regionale di Forza Italia sollecita le istituzioni per salvare i 250 posti a rischio in Puglia
Bitonto - lunedì 27 maggio 2019
11.54
«Il Mercatone Uno chiude per fallimento: questa mattina sono scattati i sigilli ai punti vendita, senza alcuna comunicazione ufficiale ai dipendenti, che ne sono venuti a conoscenza solo tramite il tamtam sui social network. Una situazione paradossale, che mortifica ulteriormente i lavoratori a rischio, che in Puglia sono ben 250. Sollecito pertanto il massimo sforzo da parte del Governo regionale, a tutela dei livelli occupazionali, oltre che di fornitori e clienti». Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
«Il Tribunale di Milano ha decretato il fallimento della società disponendo la sospensione dell'attività lavorativa. Esprimo solidarietà e vicinanza – continua Damascelli – ai dipendenti, alla cui rabbia e preoccupazione si unisce quella dei clienti per lo stop delle consegne. 250 famiglie con il fiato sospeso e tanta gente che ha pagato merce che non può ritirare: uno tsunami sociale».
«Il crac del Mercatone Uno coinvolge più di 500 aziende fornitrici, che vantano crediti non riscossi per circa 250 milioni. Visto il peso della vertenza, il relativo tavolo al Ministero del Lavoro è stato convocato lunedì. Ora anche la Regione – conclude Damascelli – faccia la sua parte, con tutti gli strumenti di cui dispone e in tempi rapidi, per impedire che siano dipendenti, aziende dell'indotto e consumatori a pagare il prezzo di una crisi aziendale esplosa in tutta la sua drammaticità, che apre una nuova piaga sociale in Puglia».
«Il Tribunale di Milano ha decretato il fallimento della società disponendo la sospensione dell'attività lavorativa. Esprimo solidarietà e vicinanza – continua Damascelli – ai dipendenti, alla cui rabbia e preoccupazione si unisce quella dei clienti per lo stop delle consegne. 250 famiglie con il fiato sospeso e tanta gente che ha pagato merce che non può ritirare: uno tsunami sociale».
«Il crac del Mercatone Uno coinvolge più di 500 aziende fornitrici, che vantano crediti non riscossi per circa 250 milioni. Visto il peso della vertenza, il relativo tavolo al Ministero del Lavoro è stato convocato lunedì. Ora anche la Regione – conclude Damascelli – faccia la sua parte, con tutti gli strumenti di cui dispone e in tempi rapidi, per impedire che siano dipendenti, aziende dell'indotto e consumatori a pagare il prezzo di una crisi aziendale esplosa in tutta la sua drammaticità, che apre una nuova piaga sociale in Puglia».