Cronaca
Falsi controlli e truffa per 5mila euro: 4 poliziotti interdetti a Bitonto
24 le giornate in cui risultano falsificati i registri. L'indagine della Procura di Bari è partita dopo la segnalazione dei colleghi degli stessi agenti
Bitonto - lunedì 16 maggio 2022
13.13
Quattro poliziotti in servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto, nel barese, sono stati raggiunti stamane da un provvedimento di interdizione per un anno, a firma del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Francesco Mattiace, con le accuse di falso e di truffa aggravata.
I quattro poliziotti, tutti con la qualifica di assistenti capo, sono Salvatore De Lucia (50 anni, residente a Ruvo di Puglia), Vito L'Abbate (42 anni, di Polignano a Mare), Alessandro Soldatelli (47 anni, di Taranto) e Giampiero Iuliano, (41 anni, di San Leucio del Sannio, in provincia di Benevento): il primo è un centralinista, gli altri tre sono in servizio presso la Squadra Volanti.
Avrebbero «attestato falsamente sul foglio di servizio e nella relazione riepilogativa di fine turno - si legge nel capo d'imputazione - , di aver effettuato controlli su persone sottoposte a misure di prevenzione o limitative della libertà personale, in realtà mai avvenuti».
Non solo: avrebbero effettuato «posti di controllo sul territorio inserendo nominativi di persone inesistenti o fittiziamente sottoposti a controllo e numeri di targa di veicoli inesistenti o abbinati ad automezzi diversi rispetto a quelli falsamente controllati o intestatari fittizi, così percependo indebitamente gli emolumenti pari alla giornata lavorativa e alle indennità accessorie delle giornate oggetto di falsa attestazione».
Tra le 24 giornate nelle quali risultano falsificati i registri, comprese tra l'aprile 2017 e il novembre 2021, ci sono anche giorni festivi e prefestivi, come le vigilie di Natale e Capodanno del 2020 e l'8 dicembre dello stesso anno, con falsi controlli anche in piena notte.
L'indagine della Procura della Repubblica di Bari, coordinata dal pubblico ministero Alessandro Donato Pesce, è partita su segnalazione dei colleghi degli stessi agenti. Complessivamente la truffa accertata è pari a circa 5 mila euro.
I quattro poliziotti, tutti con la qualifica di assistenti capo, sono Salvatore De Lucia (50 anni, residente a Ruvo di Puglia), Vito L'Abbate (42 anni, di Polignano a Mare), Alessandro Soldatelli (47 anni, di Taranto) e Giampiero Iuliano, (41 anni, di San Leucio del Sannio, in provincia di Benevento): il primo è un centralinista, gli altri tre sono in servizio presso la Squadra Volanti.
Avrebbero «attestato falsamente sul foglio di servizio e nella relazione riepilogativa di fine turno - si legge nel capo d'imputazione - , di aver effettuato controlli su persone sottoposte a misure di prevenzione o limitative della libertà personale, in realtà mai avvenuti».
Non solo: avrebbero effettuato «posti di controllo sul territorio inserendo nominativi di persone inesistenti o fittiziamente sottoposti a controllo e numeri di targa di veicoli inesistenti o abbinati ad automezzi diversi rispetto a quelli falsamente controllati o intestatari fittizi, così percependo indebitamente gli emolumenti pari alla giornata lavorativa e alle indennità accessorie delle giornate oggetto di falsa attestazione».
Tra le 24 giornate nelle quali risultano falsificati i registri, comprese tra l'aprile 2017 e il novembre 2021, ci sono anche giorni festivi e prefestivi, come le vigilie di Natale e Capodanno del 2020 e l'8 dicembre dello stesso anno, con falsi controlli anche in piena notte.
L'indagine della Procura della Repubblica di Bari, coordinata dal pubblico ministero Alessandro Donato Pesce, è partita su segnalazione dei colleghi degli stessi agenti. Complessivamente la truffa accertata è pari a circa 5 mila euro.