Ospedale Bitonto
Ospedale Bitonto
Cronaca

Farmaci a ruba anche nell'ex ospedale di Bitonto: un affare per la criminalità?

Casi in aumento, ma mai nessun arresto. Le medicine destinate ai pazienti italiani rubate e vendute oltre i confini

«Quasi 3 milioni di euro negli ultimi sedici mesi tra Puglia (provincia di Bari in particolare) e Basilicata. A tanto è valso per la criminalità organizzata il traffico di farmaci rubati negli ultimi sedici mesi sull'asse Lecce, Bari, Potenza, Matera».

Così il giornalista Luca Natile, dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, analizza i furti di farmaci (due episodi sono stati registrati anche a Bitonto, nel 2018, nella notte tra il 9 e il 10 luglio e fra il 18 ed il 19 settembre, nella farmacia territoriale dell'ex ospedale di Bitonto, nda) destinati ai pazienti rubati dalla criminalità organizzata e rivenduti oltre i confini dell'Italia, ovvero reimmessi nel florido mercato europeo farmaceutico. Una pratica legale, ma facile da infiltrare.

«Un piatto ricco su cui ora anche la camorra barese e la criminalità comune locale stanno allungando i tentacoli, come raccontano - spiega ancora Natile sul quotidiano regionale - i tanti fascicoli d'inchiesta aperti dopo le razzie. Negli ultimi 16 mesi si sono registrati 19 furti di farmaci molto costosi. Il danno provocato al Sistema Sanitario Nazionale ammonterebbe a circa 2 milioni e 830 mila euro. Un tesoro finito nelle tasche di Camorra, 'Ndrangheta e criminalità dell'Est».

Sono loro a tessere le fila di quella che è divenuta una vera catena criminale dei farmaci rubati. Su un documento pubblicato dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Ospedaliere si legge: «Gli investigatori sono convinti che una parte non trascurabile dei furti commessi ai danni di ospedali e farmacie sia opera di gruppi criminali». Ed ancora: «Le ipotesi investigative fanno presumere la presenza di organizzazioni mafiose».

I medicinali rubati in Italia di solito vengono portati in Grecia e in Turchia, passando per un sistema di fatturazione "a scatole cinesi" tramite filiali fittizie aperte nei paesi dell'Est Europa. L'ultimo passaggio è la vendita dei farmaci - specie quelli antitumorali - agli importatori in Germania sfruttando illegalmente il mercato del "parallel trade", il fenomeno della distribuzione parallela dei farmaci. Ma anche il nuovo business della criminalità che ruota proprio intorno al farmaco.

I clan, ben organizzati, agiscono sotto traccia. A realizzare i furti ai danni dei pazienti sono infatti bande specializzate assoldate da organizzazioni criminali. Spesso gli autori sono stranieri, ma anche criminali del posto, che hanno agganci sul territorio, a volte talpe nelle strutture sanitarie che vengono prese di mira. I database dell'Agenzia del Farmaco, nel 2019 registrano in Italia, al momento, una media di 4 grossi furti al mese. Un'escalation cominciata nel 2015 a Foggia.

Negli ultimi 16 mesi si sono registrati 19 furti: 17 in Puglia, 2 in Basilicata. L'ultima razzia denunciata è datata 12 giugno, a Grumo Appula. Parte così dall'Italia la catena criminale dei farmaci rubati che mette a rischio vite umane in Italia e all'estero. A lanciare l'allarme è stato anche il deputato di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato, che ha scritto un'interrogazione. Ma il rischio più grande è per la salute: i farmaci venduti all'estero sono esposti a gravi pericoli per gli utilizzatori.

A denunciarlo è sempre l'Agenzia Italiana del Farmaco: «Introducono rischi di indisponibilità delle cure per i cittadini italiani e, se riutilizzati, diventano pericolosi a causa dell'uscita dal controllo della corretta conservazione», danneggiando i sistemi sanitari di tutta Europa.
  • Furti Bitonto
  • Ospedale Bitonto
Altri contenuti a tema
Rubata auto al sindaco di Giovinazzo: trovata cannibalizzata a Bitonto Rubata auto al sindaco di Giovinazzo: trovata cannibalizzata a Bitonto Continua la scia di furti su commissione, con i pezzi di ricambio messi sul lucroso mercato nero
Scuole sotto assedio a Bitonto, colpi alla Rodari e alla Papa Giovanni XXIII Scuole sotto assedio a Bitonto, colpi alla Rodari e alla Papa Giovanni XXIII Incalza la microdelinquenza in città, a farne le spese gli istituti cittadini: portati via un computer e pochi spiccioli
Gli inquilini vanno alla festa, i ladri razziano quattro case a Bitonto Gli inquilini vanno alla festa, i ladri razziano quattro case a Bitonto Gioielli, oro e contanti per decine di migliaia di euro derubati nella notte. Un colpo studiato in ogni minimo dettaglio
Ladri a scuola: secondo raid alla Fornelli. La dirigente: «Violenza contro i bimbi» Ladri a scuola: secondo raid alla Fornelli. La dirigente: «Violenza contro i bimbi» È il secondo episodio in 20 giorni: spariti altri 11 pc portatili. Identico il copione, l'episodio denunciato al Commissariato
Rubati 12 quintali di olive. «Cosa bisogna fare per essere protetti?» Rubati 12 quintali di olive. «Cosa bisogna fare per essere protetti?» L'episodio nelle campagne di Bitonto, su Facebook lo sfogo di Francesco Malerba: «Un danno incalcolabile»
Ladri senza cuore svaligiano la scuola Fornelli: rubati 7 computer Ladri senza cuore svaligiano la scuola Fornelli: rubati 7 computer L’amaro sfogo della dirigente scolastica: «Un rientro bruttissimo, è davvero un colpo al cuore». Indagano i Carabinieri
Sventato un altro furto di uva a Bitonto: è il secondo in poche ore Sventato un altro furto di uva a Bitonto: è il secondo in poche ore Un nuovo episodio, stavolta nelle campagne tra Palombaio e Mariotto: recuperati quasi 150 chilogrammi di uva da tavola
Ladri d'uva in azione fra Bitonto e Ruvo di Puglia: sventato un maxi colpo Ladri d'uva in azione fra Bitonto e Ruvo di Puglia: sventato un maxi colpo Il raid è avvenuto ieri in contrada Castello: le Guardie Campestri hanno recuperato l'intera refurtiva, poco più di un quintale
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.