Cronaca
Fermata la donna che abbandonò neonata sulla spiaggia
È una 23enne del Barese. Il corpicino fu trovato sotto la sabbia a Monopoli
Bitonto - giovedì 30 marzo 2017
10.38
Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha eseguito il fermo di indiziato di delitto, disposto dalla Procura della Repubblica di Bari, nei confronti di una donna di 23 anni, ritenuta responsabile del reato di omicidio volontario: la donna avrebbe cagionato la morte della figlia appena nata abbandonandola subito dopo il parto su una spiaggia del litorale di Monopoli.
Le indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Monopoli, sono state avviate a seguito del ritrovamento del corpo senza vita della neonata, nel pomeriggio dello scorso 16 febbraio, ad opera di alcuni turisti di nazionalità tedesca, in zona Cala Monaci.
A seguito di una serrata attività investigativa è stato possibile prima identificare nella giovane la responsabile del reato, una ragazza italiana disoccupata (sulla quale non sono stati forniti altri dettagli ma che probabilmente è residente in una città del Barese, probabilmente Castellana) e appurare che la bimba sarebbe stata partorita viva e, successivamente, sarebbe stata abbandonata sugli scogli.
Il provvedimento odierno scaturisce dalla necessità di evitare che la giovane, già indagata, si recasse fuori dal territorio nazionale, rendendosi irreperibile.
La ragazza si trova ora ristretta presso la Casa Circondariale di Trani.
Le indagini, condotte dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Monopoli, sono state avviate a seguito del ritrovamento del corpo senza vita della neonata, nel pomeriggio dello scorso 16 febbraio, ad opera di alcuni turisti di nazionalità tedesca, in zona Cala Monaci.
A seguito di una serrata attività investigativa è stato possibile prima identificare nella giovane la responsabile del reato, una ragazza italiana disoccupata (sulla quale non sono stati forniti altri dettagli ma che probabilmente è residente in una città del Barese, probabilmente Castellana) e appurare che la bimba sarebbe stata partorita viva e, successivamente, sarebbe stata abbandonata sugli scogli.
Il provvedimento odierno scaturisce dalla necessità di evitare che la giovane, già indagata, si recasse fuori dal territorio nazionale, rendendosi irreperibile.
La ragazza si trova ora ristretta presso la Casa Circondariale di Trani.