Attualità
Fiera Santi Medici: Bonasia, Paciullo e Dimundo fanno chiarezza
L'Assessore: «Circa 380 le postazioni su doppia fila in via Lazzati»
Bitonto - giovedì 14 ottobre 2021
15.25
Tante le polemiche che si sono susseguite in queste settimane sullo spostamento della Fiera dei Santi Medici in via Lazzati, nel cuore della zona artigianale di Bitonto.
Durante la conferenza stampa tenutasi nella sede di via Dossetti della Polizia Municipale, il Comandante Gaetano Paciullo e la responsabile del settore Annonario, Silvana Dimundo, hanno chiarito alcuni particolari sull'intera vicenda.
Secondo quanto riferito dai due dirigenti, oltre alla situazione contingente relativa all'emergenza sanitaria in corso, il lavoro della Polizia Municipale va avanti da anni nella direzione di un soddisfacimento pieno delle misure imposte dalla cosiddetta "normativa Gabrielli" (Bitonto ha riaperto per prima dopo il lockdown il mercato settimanale), seguita ai fatti luttuosi di piazza San Carlo a Torino, quando morirono alcuni tifosi della Juventus durante la proiezione della finale di Champions League. Impossibile, senza vie di fuga adeguate, lasciare che la Fiera si potesse svolgere ancora nella zona centrale della città ed impossibile garantire quindi l'incolumità degli avventori.
Non è definiva la scelta di via Lazzati, come più volte ribadito dagli amministratori durante la stessa conferenza stampa, ma rappresenta una soluzione che soddisfa pianamente tutti i parametri di sicurezza e sembra essere apprezzata da diversi settori degli operatori commerciali. La Fiera, d'altronde, è stata presa come evento simbolo (per importanza, afflusso, capacità di coinvolgere decine di commercianti) su cui impostare un intero piano di protezione civile comunale e questo aspetto non appare affatto trascurabile.
L'accesso all'area avverrà anche dal sottopasso (pedonale e stradale) che sarà chiuso al traffico veicolare e che potrà essere percorso solo dai mezzi di soccorso e in servizio.
Alla conferenza stampa di mercoledì mattina è intervenuto anche l'Assessore alla Polizia Locale e Viabilità, Cosimo Bonasia, il quale ha spiegato come siano «322 le postazioni che saranno presenti in Fiera (374 le richieste secondo quanto riferito da Silvana Dimundo, ndr), distribuite, su esplicita volontà delle associazioni di categoria, su doppia fila in via Lazzati, per un percorso complessivo di 1km e 200 metri». Più compatto dunque, meno lungo, ma sicuramente un percorso più concentrato e che soddisfi i parametri di sicurezza sia in relazione all'emergenza sanitaria, sia per quel che concerne le vie di fuga.
Bonasia ha assicurato la massima collaborazione dell'Amministrazione comunale bitontina con tutte le associazioni di categoria che si sono mostrate costruttive durante il lungo periodo in cui si è scelto per lo spostamento.
«Tra uno stallo e l'altro - ha quindi concluso Bonasia - vi saranno 5 metri e le singole postazioni avranno una profondità di altri 5 metri, in modo da assicurare il distanziamento necessario affinché tutti, commercianti ed avventori, possano godersi la Fiera in piena serenità».
Durante la conferenza stampa tenutasi nella sede di via Dossetti della Polizia Municipale, il Comandante Gaetano Paciullo e la responsabile del settore Annonario, Silvana Dimundo, hanno chiarito alcuni particolari sull'intera vicenda.
GLI INCONTRI SIN DAL FEBBRAIO 2020
Le riunioni per lo spostamento della Fiera - hanno rivelato - da via D'Angiò a via Lazzati si sono tenuti sin dal febbraio 2020, con il coinvolgimento di tutte le sigle sindacali e di categoria, in modo da non lasciare indietro nessuno. Inoltre la Polizia Locale e l'Amministrazione comunale sono andate incontro alle richieste delle associazioni di categoria, puntando sempre ad ottenere il maggior coinvolgimento possibile degli ambulanti. Non si tratta dunque di una decisione unilaterale, come lamentato da alcune sigle, ma concordata attraverso mesi di intenso lavoro e continue convocazioni di tavoli di confronto, a cui qualcuno non si sarebbe più presentato nella fase finale, quindi quella più importante.Secondo quanto riferito dai due dirigenti, oltre alla situazione contingente relativa all'emergenza sanitaria in corso, il lavoro della Polizia Municipale va avanti da anni nella direzione di un soddisfacimento pieno delle misure imposte dalla cosiddetta "normativa Gabrielli" (Bitonto ha riaperto per prima dopo il lockdown il mercato settimanale), seguita ai fatti luttuosi di piazza San Carlo a Torino, quando morirono alcuni tifosi della Juventus durante la proiezione della finale di Champions League. Impossibile, senza vie di fuga adeguate, lasciare che la Fiera si potesse svolgere ancora nella zona centrale della città ed impossibile garantire quindi l'incolumità degli avventori.
Non è definiva la scelta di via Lazzati, come più volte ribadito dagli amministratori durante la stessa conferenza stampa, ma rappresenta una soluzione che soddisfa pianamente tutti i parametri di sicurezza e sembra essere apprezzata da diversi settori degli operatori commerciali. La Fiera, d'altronde, è stata presa come evento simbolo (per importanza, afflusso, capacità di coinvolgere decine di commercianti) su cui impostare un intero piano di protezione civile comunale e questo aspetto non appare affatto trascurabile.
L'accesso all'area avverrà anche dal sottopasso (pedonale e stradale) che sarà chiuso al traffico veicolare e che potrà essere percorso solo dai mezzi di soccorso e in servizio.
COSÌ BONASIA
Alla conferenza stampa di mercoledì mattina è intervenuto anche l'Assessore alla Polizia Locale e Viabilità, Cosimo Bonasia, il quale ha spiegato come siano «322 le postazioni che saranno presenti in Fiera (374 le richieste secondo quanto riferito da Silvana Dimundo, ndr), distribuite, su esplicita volontà delle associazioni di categoria, su doppia fila in via Lazzati, per un percorso complessivo di 1km e 200 metri». Più compatto dunque, meno lungo, ma sicuramente un percorso più concentrato e che soddisfi i parametri di sicurezza sia in relazione all'emergenza sanitaria, sia per quel che concerne le vie di fuga.Bonasia ha assicurato la massima collaborazione dell'Amministrazione comunale bitontina con tutte le associazioni di categoria che si sono mostrate costruttive durante il lungo periodo in cui si è scelto per lo spostamento.
«Tra uno stallo e l'altro - ha quindi concluso Bonasia - vi saranno 5 metri e le singole postazioni avranno una profondità di altri 5 metri, in modo da assicurare il distanziamento necessario affinché tutti, commercianti ed avventori, possano godersi la Fiera in piena serenità».