Politica
Forza Italia: «Si mettano online carichi pendenti e casellario giudiziale di consiglieri e assessori»
La sezione locale del partito di Berlusconi chiede trasparenza alla nuova squadra di governo
Bitonto - martedì 25 luglio 2017
20.04
Pubblicare sul sito istituzionale del Comune di Bitonto il certificato dei carichi pendenti e il certificato del casellario giudiziale dei consiglieri comunali appena proclamati e degli assessori nominati. È la richiesta che arriva alla neo amministrazione del sindaco Michele Abbaticchio dalla locale sezione di Forza Italia per offrire «ai cittadini un gesto di limpidezza nei confronti dei cittadini», come sottolineano in una nota stampa i forzisti bitontini.
«La nostra richiesta – precisano i sostenitori di Berlusconi - non ha alcun intento inquisitorio, ma si pone nel solco della Carta di Pisa che, proprio su sollecitazione del sindaco Michele Abbaticchio, il nostro Comune ha adottato. Quella Carta impone agli amministratori pubblici un codice etico comportamentale improntato alla massima trasparenza e legalità, per preservare le istituzioni da corruzione e malaffare".
Una questione, in realtà, non proprio esclusivamente "di principio". Solo pochi mesi fa infatti proprio la presenza di una condanna - prima categoricamente smentita, poi candidamente ammessa - a carico dell'allora assessore al Lavoro, Servizi Demografici e Cimiteriali, Giuseppe Fioriello, aveva suscitato non poche polemiche per il delegato del sindaco, che pochi giorni dopo lo scoppio del caso rassegnò anche le sue dimissioni per le «gravi incomprensioni politiche interne» al suo partito.
Fioriello era stato condannato nel 2010 a una sanzione di 390 euro perchè ritenuto colpevole della detenzione di capi d'abbigliamento recanti firme false ritrovati durante una perquisizione della Guardia di Finanza in alcuni dei centri scommesse da lui gestiti all'epoca dei fatti. A complicare le cose il fatto che l'ex Idv sia stato rieletto in consiglio comunale alle ultime amministrative, presentandosi con il gruppo 70032 Bitonto in Movimento.
Per Forza Italia però la questione è solo di "limpidezza" davanti ai cittadini.
«Siamo certi – hanno aggiunto i forzisti - che il sindaco, proprio in virtù del suo ruolo di vicepresidente di Avviso Pubblico (l'associazione degli enti locali per la formazione civile contro le mafie) accoglierà con favore la nostra richiesta, che va nell'unica direzione di rendere cristallino il Palazzo di Città».
«La nostra richiesta – precisano i sostenitori di Berlusconi - non ha alcun intento inquisitorio, ma si pone nel solco della Carta di Pisa che, proprio su sollecitazione del sindaco Michele Abbaticchio, il nostro Comune ha adottato. Quella Carta impone agli amministratori pubblici un codice etico comportamentale improntato alla massima trasparenza e legalità, per preservare le istituzioni da corruzione e malaffare".
Una questione, in realtà, non proprio esclusivamente "di principio". Solo pochi mesi fa infatti proprio la presenza di una condanna - prima categoricamente smentita, poi candidamente ammessa - a carico dell'allora assessore al Lavoro, Servizi Demografici e Cimiteriali, Giuseppe Fioriello, aveva suscitato non poche polemiche per il delegato del sindaco, che pochi giorni dopo lo scoppio del caso rassegnò anche le sue dimissioni per le «gravi incomprensioni politiche interne» al suo partito.
Fioriello era stato condannato nel 2010 a una sanzione di 390 euro perchè ritenuto colpevole della detenzione di capi d'abbigliamento recanti firme false ritrovati durante una perquisizione della Guardia di Finanza in alcuni dei centri scommesse da lui gestiti all'epoca dei fatti. A complicare le cose il fatto che l'ex Idv sia stato rieletto in consiglio comunale alle ultime amministrative, presentandosi con il gruppo 70032 Bitonto in Movimento.
Per Forza Italia però la questione è solo di "limpidezza" davanti ai cittadini.
«Siamo certi – hanno aggiunto i forzisti - che il sindaco, proprio in virtù del suo ruolo di vicepresidente di Avviso Pubblico (l'associazione degli enti locali per la formazione civile contro le mafie) accoglierà con favore la nostra richiesta, che va nell'unica direzione di rendere cristallino il Palazzo di Città».