Cronaca
Furti d'auto, 12 colpi in due mesi: 4 arresti, la base logistica a Bitonto
Operazione all'alba di ieri della Polizia di Stato: i colpi commessi tra aprile e maggio 2023, sequestrata un'Audi RS3
Bitonto - martedì 23 aprile 2024
13.05
Blitz alle prime luci dell'alba di ieri, nel centro di Bitonto, dove la Polizia di Stato ha eseguito un provvedimento cautelare nei confronti di quattro giovani bitontini, tre dei quali con precedenti di polizia, ritenuti responsabili dei reati di furto e riciclaggio di autovetture. 12 i colpi avvenuti in due mesi, tra aprile e maggio 2023.
In manette, secondo la misura del giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Giuseppe Ronzino, sono finiti i fratelli Donato e Leonardo Montrone, di 21 e di 24 anni, Leonardo Fortunato, di 23 anni, e Gaetano Caputo, di 21 anni: per i primi tre sono stati disposti i domiciliari, per il quarto l'obbligo di dimora. L'indagine, condotta dalla Questura di Bari, è stata avviata per arginare l'escalation di furti di auto, verificatisi nell'hinterland barese nel corso dell'intera primavera del 2023.
«Un fenomeno criminale amplificato, peraltro, dalla diffusione virale di un video sui social media - è scritto in una nota della Questura -, che documentava il furto di un'auto, di giorno, sulla riviera di Santo Spirito, località turistica di Bari». Le azioni investigative, fra attività di appostamento, pedinamento e videosorveglianza, hanno consentito di individuare, un solido gruppo criminale, con un'unica cabina di regia, dedito al furto e riciclaggio di auto, anche di nuovissima generazione.
Un gruppo che poteva contare anche su basi logistiche, all'interno delle quali custodiva le auto, anche di grossa cilindrata, utilizzate per compiere i furti, inibitori di frequenze, i cosiddetti jammer, e numerosi altri arnesi atti allo scasso. In un primo momento, le attività di indagine si sono concentrate nelle campagne della città di Bitonto, ove le auto rubate dal gruppo o acquisite nella loro disponibilità, sono state cannibalizzate in pochissimi minuti per il mercato nero dei ricambi.
Fondamentale nell'economia dell'indagine, l'individuazione e il sequestro da parte degli investigatori della Squadra Mobile, all'interno di uno stabile comprensivo di abitazione con annesso capannone industriale recintato a Bitonto, di un'autovettura Audi RS3 di colore nero, avente le medesime caratteristiche di un'auto più volte sfuggita ai controlli delle forze dell'ordine fra Bari e la sua area metropolitana, anche attraverso pericolosi inseguimenti fra il traffico dei vari centri urbani.
L'autovettura, dai successivi accertamenti degli agenti, è risultata provento di un furto, con annesso numero di telaio contraffatto. Complessivamente, al gruppo criminale individuato, sono stati contestati 12 episodi delittuosi, tutti tra aprile e maggio 2023. Tre sono finiti ai domiciliari, il quarto non potrà lasciare Bitonto.
In manette, secondo la misura del giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Giuseppe Ronzino, sono finiti i fratelli Donato e Leonardo Montrone, di 21 e di 24 anni, Leonardo Fortunato, di 23 anni, e Gaetano Caputo, di 21 anni: per i primi tre sono stati disposti i domiciliari, per il quarto l'obbligo di dimora. L'indagine, condotta dalla Questura di Bari, è stata avviata per arginare l'escalation di furti di auto, verificatisi nell'hinterland barese nel corso dell'intera primavera del 2023.
«Un fenomeno criminale amplificato, peraltro, dalla diffusione virale di un video sui social media - è scritto in una nota della Questura -, che documentava il furto di un'auto, di giorno, sulla riviera di Santo Spirito, località turistica di Bari». Le azioni investigative, fra attività di appostamento, pedinamento e videosorveglianza, hanno consentito di individuare, un solido gruppo criminale, con un'unica cabina di regia, dedito al furto e riciclaggio di auto, anche di nuovissima generazione.
Un gruppo che poteva contare anche su basi logistiche, all'interno delle quali custodiva le auto, anche di grossa cilindrata, utilizzate per compiere i furti, inibitori di frequenze, i cosiddetti jammer, e numerosi altri arnesi atti allo scasso. In un primo momento, le attività di indagine si sono concentrate nelle campagne della città di Bitonto, ove le auto rubate dal gruppo o acquisite nella loro disponibilità, sono state cannibalizzate in pochissimi minuti per il mercato nero dei ricambi.
Fondamentale nell'economia dell'indagine, l'individuazione e il sequestro da parte degli investigatori della Squadra Mobile, all'interno di uno stabile comprensivo di abitazione con annesso capannone industriale recintato a Bitonto, di un'autovettura Audi RS3 di colore nero, avente le medesime caratteristiche di un'auto più volte sfuggita ai controlli delle forze dell'ordine fra Bari e la sua area metropolitana, anche attraverso pericolosi inseguimenti fra il traffico dei vari centri urbani.
L'autovettura, dai successivi accertamenti degli agenti, è risultata provento di un furto, con annesso numero di telaio contraffatto. Complessivamente, al gruppo criminale individuato, sono stati contestati 12 episodi delittuosi, tutti tra aprile e maggio 2023. Tre sono finiti ai domiciliari, il quarto non potrà lasciare Bitonto.