Cronaca
Furti di auto, retata della Polstrada: 4 arresti. I NOMI
Tutti di Bitonto e già noti agli inquirenti. Oltre 20 i veicoli rubati per un valore stimato in oltre 100.000 euro
Bitonto - venerdì 17 novembre 2017
10.55
Alle prime ore dell'alba, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un' ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, nei confronti di 4 uomini, tutti pregiudicati, responsabili dei reati di furto e ricettazione di veicoli.
Le misure, due in carcere e due agli arresti domiciliari, sono il risultato di laboriose indagini svolte da personale dell'unità di polizia giudiziaria della Sottosezione Polizia Stradale di Bari Sud, in collaborazione con la Sottosezione della Polizia Stradale di Trani, sotto il coordinamento della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Bari, quest'ultimo diretto dal dirigente superiore della Polizia di Stato, Andrea Spinello.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nei confronti di quattro persone con precedenti di polizia:
Vito Giordano, bitontino di 30 anni;
Vito Ruggiero, bitontino di 28 anni;
Michela Terlizzi, bitontina di 28 anni;
Oronzo Migliore, bitontino di 44 anni.
L'attività d'indagine aveva inizio nel mese di aprile del corrente anno, a seguito del costante monitoraggio del fenomeno delittuoso del furto di veicoli che affligge il territorio pugliese e della provincia di Bari in particolare.
Gli investigatori, anche grazie all'ausilio di presidi tecnici, hanno stabilito che i veicoli, prettamente di marca Ford e gruppo Volkswagen, una volta rubati con la tecnica della sostituzione delle centraline elettroniche onde consentirne l'avviamento forzato, percorrendo anche l'autostrada, venivano "trasferiti", debitamente "scortati" da altri appartenenti al gruppo criminale aventi il compito di staffetta e vedetta.
I mezzi, infine, venivano occultati all'interno di un autoparco e demolizione ubicato nel comune di Cerignola e gestito da un noto pluripregiudicato del posto; tempestivamente venivano completamente sezionati e cannibalizzati per vendere i pezzi di ricambio sul mercato "parallelo".
Oltre 20 i veicoli rubati per un valore diretto dell'attività criminale stimato in oltre 100.000 euro.
Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Grazia Errede, condividendo l'operato svolto dagli inquirenti della Polstrada di Bari, sulla base degli elementi raccolti univocamente diretti a determinare le responsabilità penali degli indagati (sono state complessivamente segnalate 11 persone, a vario titolo, per concorso nel furto e nella ricettazione), ha richiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari in seno al tribunale di Bari 4 ordinanze di custodia cautelare.
Le misure, due in carcere e due agli arresti domiciliari, sono il risultato di laboriose indagini svolte da personale dell'unità di polizia giudiziaria della Sottosezione Polizia Stradale di Bari Sud, in collaborazione con la Sottosezione della Polizia Stradale di Trani, sotto il coordinamento della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Bari, quest'ultimo diretto dal dirigente superiore della Polizia di Stato, Andrea Spinello.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nei confronti di quattro persone con precedenti di polizia:
Vito Giordano, bitontino di 30 anni;
Vito Ruggiero, bitontino di 28 anni;
Michela Terlizzi, bitontina di 28 anni;
Oronzo Migliore, bitontino di 44 anni.
L'attività d'indagine aveva inizio nel mese di aprile del corrente anno, a seguito del costante monitoraggio del fenomeno delittuoso del furto di veicoli che affligge il territorio pugliese e della provincia di Bari in particolare.
Gli investigatori, anche grazie all'ausilio di presidi tecnici, hanno stabilito che i veicoli, prettamente di marca Ford e gruppo Volkswagen, una volta rubati con la tecnica della sostituzione delle centraline elettroniche onde consentirne l'avviamento forzato, percorrendo anche l'autostrada, venivano "trasferiti", debitamente "scortati" da altri appartenenti al gruppo criminale aventi il compito di staffetta e vedetta.
I mezzi, infine, venivano occultati all'interno di un autoparco e demolizione ubicato nel comune di Cerignola e gestito da un noto pluripregiudicato del posto; tempestivamente venivano completamente sezionati e cannibalizzati per vendere i pezzi di ricambio sul mercato "parallelo".
Oltre 20 i veicoli rubati per un valore diretto dell'attività criminale stimato in oltre 100.000 euro.
Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Grazia Errede, condividendo l'operato svolto dagli inquirenti della Polstrada di Bari, sulla base degli elementi raccolti univocamente diretti a determinare le responsabilità penali degli indagati (sono state complessivamente segnalate 11 persone, a vario titolo, per concorso nel furto e nella ricettazione), ha richiesto ed ottenuto dal giudice per le indagini preliminari in seno al tribunale di Bari 4 ordinanze di custodia cautelare.