Cronaca
Furto a San Nicola lo sgomento di Mons. Satriano
“Non c’è limite all’oltraggio del sacro” ha dichiarato in un comunicato il arcivescovo
Bitonto - martedì 22 marzo 2022
16.46
Di seguito pubblichiamo integralmente il comunicato dell'Arcivescovo di Bari-Bitonto Mons. Satriano, il quale si è detto sconcertato per il furto avvenuto la scorsa notte, il 22 marzo 2022, nella Basilica di San Nicola. Tanti devoti bitontini e lo stesso comitato sono sotto shock.
A Roma, dove sono in riunione con il Consiglio Permanente della CEI, al lavoro su tematiche delicate quali la tragedia che si sta consumando in Ucraina, vengo informato dell'avvenuto furto sacrilego operato nella notte.
È triste e doloroso prendere atto che non c'è alcun limite all'oltraggio del sacro. In un contesto già faticoso, in cui la sacralità della vita viene abusata dalla guerra, anche un'immagine simbolica, quale la Basilica del Santo di Myra e la sua Icona più rappresentativa, realtà fortemente identitaria per la comunità barese, viene ferita dalla violenza di alcuni che sembrano aver smarrito qualunque senso del pudore verso l'uomo e del timore verso Dio. Quanto accaduto mi lascia fortemente preoccupato non tanto per gli oggetti e il denaro sottratti, ma per la mancanza di rispetto che si è consumata al cuore della fede dei baresi.
In questo tempo di quaresima, propizio per la conversione dei cuori, invito tutta la comunità cristiana a invocare la misericordia di Dio su chi ha commesso questo atto miserevole e auspico che chi ha operato nell'oscurità della notte possa ravvedersi e restituire quanto trafugato.
Avverto urgente, e non più rinviabile, un lavoro serio e sinergico sulla sfida educativa che vada a recuperare valori umani e religiosi fondamentali per la crescita di una società che sia realmente civile.
A Roma, dove sono in riunione con il Consiglio Permanente della CEI, al lavoro su tematiche delicate quali la tragedia che si sta consumando in Ucraina, vengo informato dell'avvenuto furto sacrilego operato nella notte.
È triste e doloroso prendere atto che non c'è alcun limite all'oltraggio del sacro. In un contesto già faticoso, in cui la sacralità della vita viene abusata dalla guerra, anche un'immagine simbolica, quale la Basilica del Santo di Myra e la sua Icona più rappresentativa, realtà fortemente identitaria per la comunità barese, viene ferita dalla violenza di alcuni che sembrano aver smarrito qualunque senso del pudore verso l'uomo e del timore verso Dio. Quanto accaduto mi lascia fortemente preoccupato non tanto per gli oggetti e il denaro sottratti, ma per la mancanza di rispetto che si è consumata al cuore della fede dei baresi.
In questo tempo di quaresima, propizio per la conversione dei cuori, invito tutta la comunità cristiana a invocare la misericordia di Dio su chi ha commesso questo atto miserevole e auspico che chi ha operato nell'oscurità della notte possa ravvedersi e restituire quanto trafugato.
Avverto urgente, e non più rinviabile, un lavoro serio e sinergico sulla sfida educativa che vada a recuperare valori umani e religiosi fondamentali per la crescita di una società che sia realmente civile.